henry every

FOLLOW THE MONEY! - ALCUNE MONETE D’ARGENTO ARABE TROVATE NEGLI USA POTREBBERO RISOLVERE IL MISTERO SULLA SORTE DEL PIRATA HENRY EVERY, SFUGGITO ALLA CATTURA DEI VASCELLI DI SUA MAESTÀ BRITANNICA DURANTE UNA GIGANTESCA CACCIA ALL’UOMO DURATA ANNI – IL COLPO SULLA NAVE DEL GRAN MOGOL FU UN DISASTRO PER GLI INGLESI CHE PAGARONO I DANNI E MISERO UNA TAGLIA SUL PIRATA – MA NEL FRATTEMPO DI EVERLY SI ERANO GIÀ PERSE LE TRACCE FINO A…

Riccardo De Palo per "www.ilmessaggero.it"

 

la sorte di henry every svelata da antiche monete trovate negli usa 4

Alcune monete d’argento arabe trovate negli Usa potrebbero contribuire a risolvere uno dei grandi misteri della storia: la sorte del capitano pirata Henry Every, sfuggito alla cattura dei vascelli di Sua Maestà britannica durante una gigantesca caccia all’uomo durata per decenni, alla fine del Diciassettesimo secolo. 

 

Henry Every fece un “colpo” di grande rilievo, nel 1695, catturando la nave del Gran Mogol “Ganj-i-Sawai” (letteramente, tesoro eccedente)  che stava veleggiando dallo Yemen a Surat, in India, con un carico di pellegrini di ritorno dalla Mecca e un carico di ricchezze inestimabili. Il capitano disponeva di altre imbarcazioni alleate, che riuscirono ad avere la meglio sulla nave dell’imperatore musulmano - anche perché sembra che un cannone del veliero indiano si inceppò ed esplose. A bordo c’erano molte donne, e anche una, d’incantevole bellezza - si favoleggia che fosse una delle figlie del Mogol.

henry every 12

 

Questa scorreria causò un vero disastro diplomatico. Il sovrano indiano minaccio di rivalersi sui beni della Compagnia delle Indie. E gli inglesi, che contavano su quelle rotte per i propri traffici commerciali, pagarono i danni e decisero di mettere una taglia sul pirata.

 

Secondo quanto sappiamo, Every e il suo equipaggio portarono inizialmente il loro prezioso carico a Bourbon (attualmente nell’isola della Riunione), prima di tornare a New Providence, alle Bahamas. Ma non sappiamo nulla su come riuscì a eludere la cattura, malgrado decenni di caccia all’uomo in tutto il mondo. Alcuni sostengono che sia vissuto indisturbato fino alla sua morte, attestata nel 1714. Altri, che fu tra i fondatori di Libertalia, leggendaria colonia anarchica in Madagascar.

henry every 7

 

Alcune recenti scoperte offrono però nuovi indizi. Una moneta araba ritrovata da un appassionato di storia, Jim Bailey, a Middletown, per esempio. La moneta, che sembra appartenere al tesoro della Ganj-i-Sawai, sembra suggerire che qualcuno dell’equipaggio, e forse anche lo stesso capitano, finirono per trovare rifugio in New England.

 

la sorte di henry every svelata da antiche monete trovate negli usa 2

Bailey ha detto al Daily Mail che la fuga di Every può essere definita come “un delitto quasi perfetto”. Nel 1695, il capitano Every della nave “Fancy” lavorava con altre cinque imbarcazioni pirata capitanate da Joseph Faro, William Mayes, Thomas Tew, Thomas Wake e Richard Want, nello stretto Bab-el-Mandeb. Quando videro il convoglio del Mogol, con 25 navi imperiali e la “Ganj-i-sawai”, un’ammiraglia armata con 80 cannoni e la sua nave di scorta, la “Fateh Muhammed”, si lanciarono all’inseguimento per giorni, finché non riuscirono a espugnarle entrambe. Il loro bottino, in oro e argento, viene valutato decine di milioni di dollari.

 

henry every 1

Al ritorno all’isola della Réunion, Every spartì il bottino con l’equipaggio e gli altri pirati. Il Gran Mogol Aurangzeb, intanto, faceva chiudere tutte le sedi della East India Company e arrestare tutti gli inglesi. Londra dovette ripagare il Mogol di tutti i crimini di Every, e il Parlamento dichiarò i pirati “nemici del genere umano”. Sulla testa di Every fu posta una taglia di 500 sterline (una fortuna all’epoca), che fu presto raddoppiata dalla Compagnia delle Indie, e iniziò una gigantesca caccia all’uomo. Era finita l'epoca della pirateria tollerata e, in qualche caso, alleata della Corona.

 

Nessun porto era ormai più sicuro per Every e i suoi uomini. Alcuni rimasero quindi a Bourbon. Altri andarono a Nassau, alle Bahamas. Prima di partire per una destinazione ignota, Every comprò novanta schiavi, forse per sfruttare il loro lavoro in qualche luogo molto lontano. Nel 1969 la “Fancy” gettò l’ancora  vicino a Eleuthera, alle Bahamas. Every si celò sotto falso nome come mercante di schiavi appena arrivato dall’Africa. Ma ciò che successe dopo la sua partenza è ancora poco chiaro. Molti dei complici di Every furono catturati e impiccati. Ma di lui, nessuna traccia.

 

la sorte di henry every svelata da antiche monete trovate negli usa 3

E qui entra in campo la moneta ritrovata in New England, che fu coniata nel 1693 nello Yemen. Dopo questo ritrovamento, che risale al 2014, altre 15 monete simili sono state rinvenute, e tutte risalgono allo spesso periodo storico: dieci in Massachusetts, tre a Rhode Island e due in Connecticut. Un’altra, trovata in North Carolina, indicherebbe che fu qui che gli uomini di Every  sbarcarono alla fine del loro viaggio. Secondo Bailey, a quel tempo le colonie americane offrivano modo di riciclare i beni acquisiti illegalmente.

henry every 9henry every 5henry every 6henry every 10la sorte di henry every svelata da antiche monete trovate negli usa 5henry every 3henry every 8la sorte di henry every svelata da antiche monete trovate negli usa 1henry every 4henry every 11henry every 2

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…