BUCKINGHAM COPYRIGHT – WILLIAM E KATE DIVENTANO UN MARCHIO: CREATE DUE SOCIETÀ PER PROTEGGERE I DIRITTI DI IMMAGINE (I DUE “TIRANO” PIÙ DI BECKHAM E MOGLIE)

Alessandra Rizzo per "la Stampa"

William e Kate sono già una delle coppie più famose del pianeta, un brand globale che ha contribuito a rinnovare l'immagine della monarchia inglese. Non sorprende dunque che il Duca e la Duchessa di Cambridge, seguendo le orme di un'altra coppia d'oro, David e Victoria Beckham, abbiano deciso di salvaguardare il marchio di famiglia.Secondo il «Daily Mail», la coppia reale ha creato due società, una a nome di William, l'altra a nome di Kate, con lo scopo di proteggerne i diritti di immagine e di proprietà intellettuale.

Questo consentirà loro, per esempio, di sponsorizzare prodotti a scopo di beneficenza o di agire legalmente nel caso di uso lesivo della loro immagine. Kensington Palace ha confermato la notizia, sottolineando che le società non diventeranno il «braccio commerciale» della coppia e resteranno presumibilmente inattive nel prossimo futuro; verranno semmai utilizzate per eventi speciali.

«Creare queste società è stata una precauzione, una mossa preventiva», hanno detto fonti di palazzo al tabloid inglese. La coppia è il sogno proibito di ogni pubblicitario e un loro endorsement varrebbe milioni di sterline. Al pari di David Beckham e l'ex Posh Spice, di cui sono amici, William e Kate sono diventati delle vere e proprie celebrities, seguiti in ogni loro uscita come star di Hollywood. Il matrimonio da favola nell'aprile del 2011 e la nascita del primogenito George l'estate scorsa sono stati eventi mediatici globali.

Kate, principessa sorridente che ha preso nel cuore di molti il posto di Lady Diana, si è imposta come un'icona il cui stile, dagli abiti al taglio di capelli, viene puntualmente analizzato e imitato.
I nomi dati alle società non hanno tratto in inganno gli osservatori di faccende reali: per William, Apl Anglesey (le iniziali dei suoi nomi Arthur Philip Louis più quello dell'isola gallese in cui la coppia ha abitato alcuni mesi dopo la luna di miele); per Kate, Ce Strathearn (Catherine Elizabeth più il titolo donatole dalla Regina per le nozze).

Il principe Harry ha fatto lo stesso passo, chiamando però la sua società come un'antilope africana, Tsessebe. Dopo anni di bagordi, gaffe e conseguenti imbarazzi reali, Harry sembra aver messo la testa a posto: ha appena lasciato il ruolo di pilota di elicotteri Apache per assumere il più sedentario compito di organizzare eventi commemorativi per l'esercito.
La creazione delle società non dovrebbe incidere sulla produzione dei gadget che invadono i negozi turistici di Londra.

«Quando si tratta di cimeli commemorativi come tovaglioli, tazze da tè e simili non c'è molto da fare, né la famiglia reale ha mai cercato di impedire questo tipo di patriottismo. Nessuno li scambia per prodotti ufficiali», ha spiegato Paul Walsh, avvocato esperto in diritti di immagine. Mentre la Regina riduce gli impegni, William, secondo in linea di successione al trono, assume un ruolo crescente. Da qui, probabilmente, la sua decisione. Del resto, la famiglia reale è già un brand globale. Non a caso la chiamano «The Firm», «La Ditta».

 

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