maksym kagal 5

ATTENZIONE! ROTOLANO LE TESTE (DI AZOV) - IL CAMPIONE DEL MONDO UCRAINO DI KICKBOXING MAKSYM KAGAL MUORE IN BATTAGLIA A MARIUPOL: AVEVA 30 ANNI E FACEVA PARTE DEL BATTAGLIONE AZOV. IL SUO ALLENATORE TUONA: “TI VENDICHEREMO”. SONO MOLTI GLI EX SPORTIVI SCESI IN GUERRA: DAL CESTISTA VOLKOV AL TENNISTA STAKHOVSKY AL PUGILE KLITSCHKO… - VIDEO

 

 

Andrea Pasqualetto per corriere.it

 

Maksym Kagal 2

È caduto nella battaglia di Mariupol, la città più martoriata dal conflitto. Maksym Kagal detto «The Piston» era il campione del mondo di kickboxing Iska (International sport karate association), aveva 30 anni ed è morto combattendo. Originario di Kremenchug, pure questa devastata dalla bombe, Kagal faceva parte delle forze speciali di Azov, il battaglione dichiaratamente nazionalista e di estrema destra inserito nell’esercito di Kiev e impegnato dal 2014 nelle manovre militari nel Donbass. A dare la notizia è stato il giornale ucraino The Kyiv Independent, secondo cui l’atleta sarebbe deceduto lo scorso 26 marzo.

 

Maksym Kagal 3

«Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo», è stata la reazione del suo allenatore, Oleg Skirt, raccolta da Ukrinform. Faceva parte della squadra nazionale, con la quale aveva gareggiato ottenendo il primo successo mondiale ucraino in questa disciplina. Aveva deciso di difendere la sua patria al fronte, nei sanguinosi scontri che da settimane stanno mettendo a ferro e fuoco Mariupol, città strategica che si affaccia sul Mar d’Azov.

 

Con Kagal sono scesi in battaglia molti sportivi in attività ed ex ucraini. Fra questi l’ex stella del basket Sasha Volkov, 58 anni, di origini siberiane ma profondamente legato all’Ucraina dove la sua famiglia si era trasferita quando era ancora bambino. Volkov è stato campione con la nazionale di basket dell’Urss e primo fra i sovietici ad approdare nella Nba dopo la caduta del muro. Oggi Volkov, che giocò anche in Italia, a Reggio Calabria, fa la ronda per le strade di Kiev.

Andrij Medvedev e Stakhovsky

 

Con lui hanno preso le armi anche i tennisti Sergey Stakhovsky e l’ex numero 4 del mondo Andrei Medvedev. E dell’esercito fanno pure parte vari ex pugili, primo fra tutti Vlodimir Klitschko, campione del mondo dei pesi massimi come il fratello Vitalji, sindaco di Kiev da quasi otto anni.

vitali klitschko Vitali Klitschko

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…