herman gref e vladimir putin

"PER RIPRENDERCI DALLE SANZIONI CI VORRANNO DIECI ANNI" - IL CAPO DI SBERBANK, LA PRINCIPALE BANCA RUSSA, HA SMENTITO PUTIN DAL PALCO DEL FORUM IN CUI MAD VLAD AVEVA MINIMIZZATO GLI EFFETTI DELL'EMARGO - "I PAESI CHE HANNO COLPITO LA RUSSIA CON LE SANZIONI RAPPRESENTANO IL 56% DELLE SUE ESPORTAZIONI E IL 51% DELLE SUE IMPORTAZIONI" - "LA MAGGIOR PARTE DELL'ECONOMIA RUSSA E' SOTTO TIRO"...

Claudio Del Frate per il corriere.it

 

Herman Gref e Vladimir Putin

Sberbank è la principale banca russa, non propriamente una voce marginale al Cremlino e dintorni. E proprio l’amministratore delegato di Sberbank, Herman Gref, si è sentito in dovere di avvertire che occorreranno dieci anni prima che l’economia di Mosca possa tornare sui livelli precedenti alle sanzioni introdotte dall’Occidente.

 

Una smentita in diretta di quanto affermato da Vladimir Putin, sicuro che l’«embargo» sta avendo effetti molto limitati sull’economia del Paese, perché Gref ha parlato dalla medesima tribuna di San Pietroburgo dove lo «zar» si era poco prima lanciato in un discorso incendiario contro Europa e Usa.

 

Herman Gref

Il ceo di Sberbank - citato dall’agenzia Reuters - ha chiarito che i Paesi che hanno colpito la Russia con le sanzioni rappresentano «il 56% delle sue esportazioni e il 51% delle sue importazioni». «La maggior parte dell’economia russa è sotto tiro» ha proseguito. «Di conseguenza e se non facciamo nulla potrebbe essere necessario circa un decennio per riportare l’economia ai livelli del 2021» ha affermato Gref, chiedendo una riforma strutturale dell’economia russa. Stessi concetti che il 18 aprile scorso aveva già tracciato Elvira Nabiullina, a capo della Banca centrale russa, secondo la quale le restrizioni stanno colpendo duramente le imprese e le famiglie russe.

 

Vladimir Putin al Forum di San Pietroburgo 5

Secondo Gref, le spedizioni di merci sono diminuite di sei volte mentre anche il trasporto via mare e per via aerea è stato ostacolato poiché le sanzioni hanno impedito alle compagnie aeree russe di volare in direzione ovest e alle navi battenti bandiera russa è stato vietato l’ingresso nei porti dell’Ue.

 

Le sanzioni alle banche russe hanno in gran parte frenato le transazioni finanziarie con controparti estere, mentre alla Russia è anche impedito di ricevere apparecchiature e parti essenziali per le sue industrie automobilistiche, energetiche e aeree.

 

Sberbank nel 2020 ha avuto un fatturato superiore ai 47 miliardi di dollari. In quanto maggiore soggetto finanziario non è stato risparmiato dalle sanzioni e nel marzo scorso è stata distaccata dal sistema di scambi internazionali Swift. In pratica le aziende russe non possono più appoggiarsi a Sberbank per le loro transazioni internazionali. Il peso finanziario del gruppo rende ancor più significative le parole pronunciate dal suo numero uno alla presenza di Vladimir Putin.

 

Vladimir Putin al Forum di San Pietroburgo 3

Le parole di Herman Gref trovano conferma anche nelle previsioni formulate pochi giorni fa dalla Banca Mondiale nel suo ultimo «Global economic prospect», in pratica il report in cui vengono messe a punto le previsioni di sviluppo per ogni Paese o area economica del pianeta. La Banca mondiale assegna agli Stati Uniti una crescita a fine 2022 del 2,6, all’area Euro e al Giappone del 2,5 ma un calo dell’8,6 per il pil della Russia. Il dato peggiore dell’intera economia mondiale.

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...