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QUANDO SI DICE "INIZIARE I GIOVANI AL LAVORO" – UNA BARISTA 32ENNE SPACCIAVA DROGA INSIEME ALLA FIGLIA DI 7 ANNI - SE LA PORTAVA DIETRO IN MACCHINA E LE FACEVA CONFEZIONARE LE DOSI: “STAI BUONA, GUARDATI ATTORNO. E SE VEDI MACCHINE CON LE LUCI SUL TETTINO DIMMELO” – SCACCO A UNA GANG DEI CASTELLI: NEL GIRO ANCHE LA NONNA DELLA PICCOLA CHE AVREBBE COINVOLTO NEL TRAFFICO ALTRI MINORI…

Karen Leonardi per il Messaggero -Roma

 

Spacciava droga insieme alla figlia di 7 anni, se la portava dietro in macchina quando incontrava i clienti, la faceva sedere nel sedile posteriore e spesso la utilizzava anche come vedetta per segnalare l'arrivo delle forze dell'ordine. Non solo.

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Le faceva confezionare le dosi. «Stai buona, guardati attorno. E se vedi macchine con le luci sul tettino dimmelo». La bambina, invece di stare a casa a imparare le tabelline o a giocare con le amichette, era quindi costretta a una vita da criminale. Assisteva al confezionamento delle dosi e finiva per avere un ruolo attivo, seppure inconsapevole. La mamma, una barista di 32 anni, dopo avere consegnato le bustine di droga metteva infatti i soldi incassati in mano alla figlia, in modo da eludere eventuali controlli di polizia o carabinieri, che non avrebbero potuto procedere a perquisizioni fisiche di una minore.

 

Ma adesso, fortunatamente per la piccola, il giro illecito è stato stroncato. L'ingente traffico di cocaina è stato smascherato e la madre è stata chiusa nel carcere di Rebibbia. L'operazione, durata quasi un anno, è stata portata avanti dai carabinieri del Gruppo di Frascati e ha condotto all'esecuzione di un'ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Velletri, con l'arresto di 8 persone tra Rocca di Papa e Velletri. La bambina è stata affidata alla cugina della madre. Assieme alla spacciatrice 32enne è finita in carcere la nonna della piccola, una signora di 67 anni che, secondo i militari, avrebbe coinvolto nel traffico altri minori.

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LE PERQUISIZIONI L'indagine del Nucleo operativo e radiomobile del Gruppo di Frascati, partita con la perquisizione di un'auto, era iniziata lo scorso gennaio ed è andata avanti fino all'estate. Le due donne, alle quali oltre allo spaccio sono stati contestati i reati di riciclaggio e sfruttamento di minori, avevano un ruolo ben definito: quella più anziana si era assegnata il compito di gestire droga e denaro, mentre l'attività di spaccio sul territorio, prendendo appuntamenti e incontrando di persona i consumatori, era demandata alla figlia.

 

L'operazione ha portato al sequestro di 250 grammi di cocaina, con un volume di affari che fruttava anche 2.000 euro al giorno e si incrementava nei fine settimana, fino ad arrivare a 2500 euro. Inoltre, secondo quanto ricostruito dagli investigatori del comando di Frascati e coordinato dalla Procura di Velletri, i soldi del traffico illegale di droga venivano riciclati sia nell'acquisto di vetture, alcune di grande valore, sia di locali commerciali, come il bar in provincia di Latina, dove la mamma era solita andare.

 

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I SEQUESTRI Sequestrati anche 20 mila euro in contanti, quale provento dell'attività di spaccio, nonché materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Segnalati quattro degli acquirenti, quali assuntori di cocaina, alla Prefettura di Roma. E ieri mattina sono state eseguite perquisizioni pure nei confronti di soggetti non citati dall'ordinanza di custodia cautelare, con il sequestro di 75.000 euro in contanti e il fermo di un altro trafficante, trovato in compagnia di una delle otto persone arrestate. In auto i carabinieri hanno recuperato un pacchetto con altri 60 grammi di cocaina.

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