divorzio-5

LA CINA ESCE DALLA QUARANTENA: LE CONSEGUENZE? BOOM DI DIVORZI – SHANGHAI SURPRISE: BAR APERTI, MA ENTRI SOLO COL CODICE (E SE DIMOSTRI DI NON AVERE FEBBRE) - L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE - NEI RISTORANTI HANNO DISTANZIATO I TAVOLI, E RESO OBBLIGATORIO GEL DISINFETTANTI E PROVA DELLA TEMPERATURA…

Guido Biondi per il “Fatto quotidiano”

 

cina shanghai

Da mezzanotte di ieri sera nella provincia dell' Hubei, in Cina, è tornata la libertà di movimento. Sono stati rimossi i blocchi agli spostamenti imposti due mesi fa dal Comitato locale di prevenzione e controllo: il "via libera" varrà per tutti i residenti possessori del "codice verde", quindi senza rischi di contagio. La Cina sta vedendo risalire i nuovi casi di coronavirus: siamo a quota 78 (74 sono quelli "di ritorno", importati dall' estero), di cui uno proprio a Wuhan, dopo 5 giorni di fila a quota zero. Un lento ritorno alla normalità è anche quanto racconta Stefano Cardinale, cittadino italiano di 34 anni, residente da qualche anno a Shanghai. Lavora per una azienda di Cesena che importa calandre (macchine utensili) e si occupa di risorse umane.

 

"Qui a Shanghai c' è un controllo estremo e distopico, ma la città è sicura, si è azzerato tutto. Da questa settimana si riprende a lavorare e andare a mangiare fuori, correre, passeggiare. Restano chiuse solo palestre, sale da ballo e piscine. C' è ancora tanta, tantissima prevenzione. Un esempio: alla gelateria Grom si entra solo mostrando il codice QRcode dal cellulare: registra spostamenti ed eventuali casi pericolosi.

All' ingresso ti misurano la temperatura, ti chiedono il numero di telefono e di lavarti le mani con il gel ed infine non ci si può sedere. Senza mostrare il codice QR non entri da nessuna parte".

 

cina shanghai

Anche a Shanghai c' è stata la chiusura forzata di ogni attività: "Ho fatto un mese in smart working, ora sono tornato in ufficio. Siamo stati a casa per un mese: nelle due settimane di quarantena ogni condominio dava un tesserino ai residenti per entrare e uscire da casa, le uniche due volte che sono uscito c' era gente che faceva jogging e portava fuori il cane. Si usciva solo per buttare la spazzatura e prendere il cibo arrivato dal delivery: ogni condominio aveva creato una zona per ritirare la merce senza avere contatto con altri. I mezzi di prima necessità - trasporti, alimentari - non sono mai stati interrotti, ma qui le autorità hanno spinto per potenziare il delivery. A Shanghai senza mascherina non si va da nessuna parte: non entri nei negozi, in metro, in taxi o in un ufficio. Non capisco perché chi lavora in Italia non venga messo al sicuro almeno indossando la mascherina, e pretendendo che all' ingresso dei supermercati venga presa la temperatura corporea. Le mascherine anche qui sono state un problema: le prime settimane sui social si trovavano quelle arrivate dall' estero e rivendute a prezzi dopati. Poi, nelle comunità di quartiere, ne abbiamo avuto cinque per nucleo familiare".

 

divorzio 2

I giornali locali hanno evidenziato quali sono stati i principali cambiamenti dall' inizio della reclusione forzata: "Una delle conseguenze della quarantena è stata l' aumento esponenziale del numero dei divorzi. Inoltre gli stranieri e specialmente gli italiani sono visti come zombie, vai a spiegare che vivo qui da anni Ora hanno riaperto pub, ristoranti, bar e si sta tornando alla normalità: la gente esce, va a correre, passeggia, la sera beve un drink in compagnia. Nei ristoranti hanno distanziato i tavoli, e reso obbligatorio gel disinfettanti e prova della temperatura. Ma le mascherine restano e anche tutta la prevenzione: da questo punto di vista ci si sente molto più sicuri qui".

divorzio 5

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...