vladimir zelensky

COME MAI LA CASA DI ZELENSKY A FORTE DEI MARMI FA CAPO A UNA SOCIETA' CON SEDE A CIPRO DI CUI IL SOCIO UNICO E' SUA MOGLIE? - LA ALDORANTE LIMITED HA UN CAPITALE DI 2.000 EURO ED E' STATA "AMMINISTRATA DA ZELENSKY FINO AL 2019, STESSO ANNO DELLA SUA ELEZIONE A PRESIDENTE UCRAINO" - LA VILLA ITALIANA E' STATA ACQUISTATA CON UN FINANZIAMENTO PROVENIENTE DA CIPRO PER 3.882.105...

Paola Natali per liberoquotidiano.it

 

volodymyr e olena zelensky 2

Da Kiev a Forte dei Marmi, passando per Cipro. Non è il percorso di un tour turistico ma la mappa che guida alla San Tommaso srl, società con sede a Cantù, presso lo studio di un commercialista, controllata da un'altra società veicolo ovvero l'Aldorante Limited con sede a Cipro, dove il socio unico risulta la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena.

 

L'Avvocato Francesco Keller esperto di diritto societario ed internazionale ci conferma, a seguito di analisi effettuate presso il registro delle imprese di Cipro, che la Aldorante Limited è una azienda con capitale sociale di soli 2000 euro, suddiviso in 2000 azioni del valore di 1 euro ciascuna, tutte di proprietà della moglie di Zelensky. «La società risulta oggi amministrata da Helena Hasienko Kofterou che riveste sia l'incarico di direttore che di segretario dell'azienda. Zelensky è stato amministratore fino al 2019, stesso anno della sua elezione a presidente ucraino, della Aldorante Limited.

 

olena zelensky 1

Helena Hasienko Kofterou risulta rivestire incarichi di direttore o segretario in almeno altre nove società che hanno sede a Cipro tra le quali Atrazon Limited LTD (Cipro) dove compare Serhiy Shefir come condirettore. Atrazon Limited LTD (Cipro) ed Aldorante Limited (Cipro) entrambe amministrate da Helena Hasienko Kofterou e con sede nello stesso ufficio a Nicosia».

 

volodymyr e olena zelensky 3

Quanto all'operazione finanziaria della San Tommaso srl con un finanziamento proveniente da Cipro per euro 3.882.105 da parte della Aldorante Limited, l'avvocato Keller, nella sua esperienza in ambito di diritto internazionale, sostiene: «L'operazione così come strutturata non rileva nulla di anomalo, fatta salva la verifica in merito alla provenienza dei fondi che sarà stata sicuramente oggetto di una segnalazione in tema di antiriciclaggio volta ad accertare l'assenza di anomalie relative a flussi finanziari di valore così importante operati da una società estera che, fino al momento dell'acquisizione della San Tommaso srl, era completamente sconosciuta alle autorità italiane».

 

olena zelensky 2

Analizzando quindi le aziende dove compare il nome di Helena Hasienko Kofterou ritroviamo come condirettore Serhiy Shefir che attualmente occupa un ruolo importante nella vita politica del Presidente Zelensky, infatti è il suo consigliere. Serhiy Shefir è anche co-fondatore, insieme allo stesso Zelensky, nel 2003, dello Studio Kvartal-95 e, secondo l'Ansa, il 21 settembre scorso è scampato a un tentato omicidio ad opera di alcuni sconosciuti che avevano aperto il fuoco contro l'auto su cui viaggiava, vicino a Kiev.

 

Come riporta il sito Open4Business.com nel 2019, la famiglia del presidente dell'Ucraina Zelensky ha venduto i diritti societari di tutte le dodici imprese ucraine alla famiglia del primo assistente. Nella dichiarazione annuale dei redditi che ha presentato il presidente Volodymyr Zelensky nel 2020, dati pubblicati sul sito web dell'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione, risulta che Zelensky e la moglie Olena possedevano obbligazioni per un valore di oltre 5 milioni di UAH (150000 euro).

volodymyr e olena zelensky 1

 

 

Olena Zelensky è elencata come beneficiaria presso Aldorante Limited (Cipro). Insomma, gli interessi finanziari del presidente ucraino vanno ben al di là dei confini del suo Paese e della villa di Forte dei Marmi e coinvolgono direttamente o indirettamente diverse persone a lui molto vicine.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…