rocco casalino

HANNO SPOLPATO “TA-ROCCO” CASALINO! – L’EX PORTAVOCE DI CONTE SI È FATTO CIUCCIARE 41 MILA EURO DALLA DITTA EDILE DI DANTE E VALERIO LUCINI (PADRE E FRATELLO DELLA TRONISTA GIORGIA) – I DUE SONO STATI INCARICATI DI RISTRUTTURARE LA NUOVA CASA DI ROCCO CON VISTA PIAZZA DEL POPOLO. MA, INCASSATI I BONIFICI, INVIATI DA CASALINO IN ANTICIPO, SONO SCOMPARSI LASCIANDO IL LAVORO A META' E NON HANNO PAGATO GLI OPERAI - LE BEFFA FINALE PER L'EX PORTAVOCE: PER COMPLETARE LA RISTRUTTURAZIONE, HA DOVUTO PAGARE UN’ALTRA DITTA...

Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

rocco casalino foto di bacco (5)

Cinque bonifici, tra il 15 maggio e il 26 luglio scorsi, alla filiale della Banca Sella dove risiede il conto corrente della Lv Ristrutturazioni & costruzioni, hanno saldato per intero l’importo del contratto firmato da Rocco Casalino con la srl per la ristrutturazione della propria abitazione in centro a Roma: costo totale pattuito pari a 41 mila euro più Iva.

 

Sono i documenti allegati alla denuncia con cui l’ex portavoce dell’allora premier Giuseppe Conte sostiene di essere stato truffato dall’impresa che fa capo a Dante e Valerio Lucini, padre e figlio, che, a fronte di quella cifra, hanno consegnato solo una parte residuale dei lavori, sostenendo poi, nel programma Striscia la notizia, di non aver mai conosciuto Casalino.

ROCCO CASALINO A PIAZZA PULITA DA CORRADO FORMIGLI

 

 

«Avevo la promessa di riavere casa a settembre — riassume Casalino nella denuncia — ma nel corso dell’estate la Lv mi disse che per rispettare i tempi sarebbe stato necessario far lavorare gli operai anche ad agosto, con un costo ulteriore pur avendo già saldato tutto».

 

Ma la sorpresa ulteriore e più grande Casalino l’avrebbe avuta al rientro a Roma, trovando la casa ridotta ancora a un cantiere: «Erano state completate solo le demolizioni — è riportato ancora nella denuncia — ed erano state fatte le cosiddette tracce per gli impianti». Ma i calcinacci erano ancora tutti lì: «Dagli operai mi fu detto — continua Casalino nell’esposto — che non erano mai stati pagati dai Lucini e che anzi ad agosto erano stati chiamati a compiere dei lavori nella sua abitazione».

 

LA VISTA DA CASA DI ROCCO CASALINO

Il suo sospetto, insomma, è che i soldi da lui versati agli imprenditori edili siano stati utilizzati per altri fini. Inoltre, il contratto con la Lv vietava espressamente di ricorrere a subappalti e andrà quindi chiarita la natura dei rapporti lavorativi intercorsi tra la srl e gli operai impiegati.

 

Quanto ai mancati pagamenti degli stessi, Lucini avrebbe prima spiegato agli operai che Casalino non era contento di come erano stati fatti i lavori e dunque non aveva pagato. Poi con lui avrebbe motivato la richiesta di ulteriori bonifici proprio per «sollecitare» gli operai.

 

Casalino ha depositato anche i messaggi, gli audio e le mail intercorse con la srl.

Secondo una stima del direttore dei lavori incaricato da Casalino, l’avanzamento del cantiere era quantificabile in un 40% degli interventi pattuiti, l’equivalente all’incirca di 15-20 mila euro.

 

GIORGIA LUCINI

«La Lv mi aveva inviato l’elenco dei lavori effettuati — scrive ancora Casalino —. Ma quando ho detto che avrei accettato la restituzione di 20 mila euro per chiudere i conti, mi hanno inviato una ulteriore lista di voci (e costi) in modo arbitrario».

 

La denuncia penale è stata il passaggio successivo, anche perché da una visura camerale risulterebbe che Dante e Valerio Lucini non hanno proprietà intestate e dunque c’è il timore da parte del denunciante che tutto sia stato architettato per mettersi poi nella condizione di non poter restituire nulla di quanto indebitamente avuto […]

 

Beffa finale, Casalino ha dovuto nel frattempo affidarsi a un’altra ditta per la ristrutturazione, spendendo di nuovo per intero la cifra del contratto perché nessuno gli avrebbe certificato lavori fatti da altri.

GIORGIA LUCINI

GIORGIA LUCINIrocco casalino a piazzapulita

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