chara ferragni renzo arbore alessandro gassmann beneficenza

CONSIDERATE LA VOSTRA BENEFICENZA - IL "PANDORO-GATE" CHE HA TRAVOLTO CHIARA FERRAGNI PREOCCUPA LE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT SPECIALIZZATE NELLE RACCOLTE FONDI, CHE TEMONO CHE IL CASO POSSA AVERE EFFETTI NEGATIVI SU TUTTO IL SETTORE - L'ERRORE NON È STATO COMMESSO SOLO DALLA MOGLIE DI FEDEZ, MA ANCHE DA BALOCCO CHE HA ACCETTATO DI PAGARE UN COMPENSO ALL'INFLUENCER : "SE È PREVISTO UN PAGAMENTO NON PARLIAMO DI BENEFICENZA MA DI UN PERSONAGGIO CHE STA FACENDO BUSINESS"

Estratto dell'articolo di Eleonora Camilli per “la Stampa”

 

ferragni meme 1

[…] I testimonial sono uno dei pilastri del fundraising delle organizzazioni non profit. Spesso mettono la faccia su una raccolta fondi […] a volte legano per anni la loro immagine a quella di un'associazione. Tutti però lo fanno rigorosamente pro bono, cioè senza ricevere alcun compenso.

 

Quella della gratuità della testimonianza è infatti una condizione irrinunciabile nelle pratiche di beneficenza proprie del terzo settore. «Tutti i più grandi fanno iniziative senza ricevere un compenso, lo faceva Pavarotti, lo fa Fiorello. Se è previsto un pagamento non parliamo di beneficenza ma di un personaggio che sta facendo business» spiega Valerio Melandri, direttore del Festival di Fundraising e docente all'università di Bologna. Il riferimento è all'affaire Ferragni/Balocco e alla multa dell'Antitrust per pubblicità ingannevole al pandoro pink messo sul mercato lo scorso Natale, con un messaggio poco chiaro su una donazione all'ospedale Regina Margherita.

 

renzo arbore lega del filo d'oro

Un «grossolano errore» secondo l'esperto che nasce proprio dal non aver coinvolto il mondo del non profit. «Oggi c'è molta disintermediazione, i personaggi famosi pensano di poter fare da soli le raccolte fondi senza conoscere bene il settore. Ma nessuna organizzazione umanitaria avrebbe fatto uno sbaglio come questo». Il rischio ora è anche un effetto boomerang non solo per i Ferragnez, […] Ma anche per tutto il mondo del non profit per cui «la trasparenza e la credibilità sono valori fondamentali».

 

neri marcore renzo arbore lega del filo d'oro

[…] Molto più di un testimonial è anche il re della notte, Renzo Arbore, che da oltre 30 accompagna le campagne della Lega del Filo d'Oro, l'associazione che si occupa dei bambini sordociechi. «Incontrammo Arbore quando era all'apice del suo successo con Quelli della notte, noi cercavamo un personaggio che potesse aiutarci a diffondere la causa, lui voleva dedicarsi all'impegno nel sociale - racconta il presidente dell'organizzazione Rossano Bartoli -. A lui che veniva da un mondo di luci colpì molto la condizione dei nostri bambini, decise di aiutarci e dal 1989 non ci ha più lasciato». Per Bartoli, dopo il caso Balocco, è ancor più imprescindibile che nel sociale i vip si espongano gratis. E racconta che negli anni alcuni dei loro sono diventati donatori.

 

alessandro gassman unhcr

 Primo fra tutti lo showman pugliese: «Arbore non solo non si faceva pagare ma spesso tirava fuori un assegno. Ci diceva: se chiedo soldi agli altri come posso non darli io?». La lista di chi ha sposato l'aiuto umanitario è lunga. Alessandro Gassman di recente si è unito alle campagne di comunicazione dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, Unhcr, insieme a Lino Guanciale, Greta Scarano e Carolina Crescentini. […]

greta scarano unhcr

 

Oggi tra i personaggi più vicini all'associazione ci sono Fiorella Mannoia e Pif. «Avere dei testimonial credibili aiuta, il pubblico si fida e li rispetta. E questo rafforza il messaggio che vogliamo dare» aggiunge Silvia Trentini di Amref. Per questo invita a fare il giusto distinguo con l'affaire Ferragni, che non ha nessuna affinità con le raccolte fondi del non profit ma rischia di coinvolgere tutti. […]

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