charlie sheen viagra

UN POPOLO DI NAVIGATORI, SANTI, IMPASTICCATI E TROMBATORI - CRESCE LA SPESA NAZIONALE PER I FARMACI: NEL 2021 IL CONTO COMPLESSIVO HA TOCCATO QUOTA 32,2 MILIARDI DI EURO, IN AUMENTO NON SOLO RISPETTO AL 2020 - LE CATEGORIE DI MEDICINALI PIÙ ACQUISTATI DI TASCA PROPRIA DAI CITTADINI SONO GLI ANSIOLITICI, I CONTRACCETTIVI E LE MOLECOLE UTILIZZATE PER IL TRATTAMENTO DELLA DISFUNZIONE ERETTILE. TRA I FARMACI PER L’AUTOMEDICAZIONE, INVECE, LA MAGGIOR SPESA È STATA PER…

Chiara Daina per www.corriere.it

 

ansiolitici 1

Cresce la spesa nazionale per i farmaci, sia a carico dello Stato sia a carico dei cittadini. Nel 2021 il conto complessivo ha toccato quota 32,2 miliardi di euro, in aumento non solo rispetto al 2020 (più 3,5 per cento) ma anche all’anno prepandemico (più 4,3). In particolare, quella pubblica (comprensiva sia degli acquisti diretti da parte di Asl e ospedali sia di quella convenzionata con il Ssn per i farmaci di fascia A erogati dalle farmacie territoriali) nell’ultimo anno è passata da 21,7 miliardi a 22,2.

viagra 5

 

Mentre quella privata ha registrato un incremento di ben oltre sei punti percentuali: da 7,1 a 9,2 miliardi, di cui circa 6,1 per i farmaci di fascia c (oltre la metà con obbligo di ricetta medica). Le categorie di medicinali più acquistati di tasca propria dai cittadini sono gli ansiolitici (a base di benzodiazepine), i contraccettivi e le molecole utilizzate per il trattamento della disfunzione erettile. Tra i farmaci per l’automedicazione, invece, la maggior spesa è stata per quelli che contengono i seguenti principi attivi: diclofenac e ibuprofene, che sono due antinfiammatori, e paracetamolo, che è un antidolorifico. Tutti prodotti indicati per la terapia contro il Covid.

 

Resistenza ai generici

ansiolitici 2

A documentarlo è l’ultimo Rapporto nazionale sull’uso dei farmaci in Italia, relativo al 2021, a cura dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La spesa privata in costante salita da dieci anni desta una certa preoccupazione tra gli esperti. «Va considerata a tutti gli effetti come una spesa sanitaria talvolta impropria e da tenere maggiormente sotto la lente di ingrandimento delle azioni di appropriatezza prescrittiva e buon uso dei farmaci» dichiara Nicola Magrini, il direttore generale di Aifa, nella presentazione del rapporto. Non viene trascurata neanche la perdurante resistenza all’uso dei cosiddetti farmaci generici (che hanno la stessa composizione quantitativa e qualitativa in termini di principio attivo e la stessa efficacia del medicinale di marca a cui è scaduto il brevetto).

 

condom

«L’Italia è al terzultimo posto in Europa nella spesa di questi farmaci, con un incidenza sul totale di appena il 21 per cento. Servono campagne di comunicazione pubblica rivolte sia agli operatori sia ai cittadini per incentivare l’utilizzo di queste molecole, parimenti efficaci e sicuri ma con un minor impatto economico» sottolinea Francesco Trotta, coordinatore scientifico del rapporto. Siamo, invece, al primo e secondo posto per spesa e consumo dei farmaci biosimilari, considerati intercambiabili con i corrispondenti farmaci biologici originali. «Vengono acquistati direttamente dalle Regioni e prescritti dal medico in ospedale» osserva Trotta.

ansiolitici 4

 

Differenze territoriali

Con l’avanzare dell’età, l’andamento della spesa e dei consumi si alza. Gli over 65 assorbono oltre il 70 per cento delle risorse e delle dosi. La spesa pubblica media per ogni anziano trattato è di 558 euro (nello specifico: 599 per gli uomini e 525 per le donne). Quello medio riferito in generale a tutti gli utilizzatori di farmaci nella società è di 319 euro. Nel 2021 poco più di sei assistiti su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione.

 

viagra 4

A livello regionale il quadro resta disomogeneo. Al Nord la prevalenza d’uso è inferiore (59,3 per cento), rispetto al Centro (64,7) e al Sud (66,7). La Campania è la regione con la spesa lorda pro capite più elevata (199,9 euro) e i consumi maggiori (1.334 dosi giornaliere ogni mille abitanti). Agli antipodi si colloca la Provincia autonoma di Bolzano: 113,4 euro e 821,4 dosi per mille abitanti. Le differenze si riscontrano anche nel genere. Per il sesso femminile si registrano valori più alti sia in termini di spesa pro capite (204 contro 197 euro), sia di dosi giornaliere (1.257 ogni mille abitanti contro 1.107). Specialmente nella fascia di età tra 20 e 64 anni il ricorso ai farmaci è superiore a quello degli uomini.

 

Farmaci per cuore e tumori

anticoncezionali femminili maschili

Tra i farmaci convenzionati con il Ssn e ritirati in farmacia dal cittadino, quelli dell’apparato cardiovascolare sono la classe terapeutica più dispensata nel 2021. «Nonostante la nota 96 emessa dall’Aifa per ridurne i consumi, si riscontra un incremento dell’1,6 per cento della spesa per la vitamina D rispetto al 2020, dovuto alla prescrizione inappropriata come protettivo anti Covid» commenta Trotta. Mentre i farmaci oncologici e immunomodulatori e i farmaci del sangue e organi emopoietici sono i prodotti farmaceutici maggiormente acquistati ed erogati dalle strutture sanitarie pubbliche. «Le nuove entità terapeutiche, cioè tutti i prodotti autorizzati centralmente dall’Agenzia europea per i medicinali negli ultimi dieci anni con esclusività di mercato, per esempio i nuovi farmaci anticancro, per la fibrosi cistica, per l’epatite C, le terapie Car-T, assorbono ben il 60 per cento della spesa di Asl e ospedali» conclude Trotta.

concepimento sperma ovulispermatozoo uovo

ANSIOLITICIANSIOLITICI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...