DIVENTA DEFINITIVA LA CONDANNA A 15 ANNI PER FINNEGAN LEE ELDER, UNO DEI DUE AMERICANI ACCUSATI DELL’OMICIDIO DI MARIO CERCIELLO REGA, IL CARABINIERE UCCISO A COLTELLATE A ROMA NEL 2019 – NÉ LA PROCURA GENERALE, NÉ GLI AVVOCATI HANNO IMPUGNATO LA SENTENZA D’APPELLO BIS, CON CUI ERA STATA RIDOTTA LA PENA A ELDER E AL SUO COMPARE GABRIEL NATALE HJORTH (A 11 ANNI E QUATTRO MESI)
(Adnkronos) - E' diventata definitiva la condanna a 15 anni e due mesi per Finnegan Lee Elder, uno dei due americani accusati dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate a Roma nel luglio del 2019.
Né la procura generale, infatti, né i difensori hanno impugnato la sentenza di appello bis del 3 luglio scorso, quando i giudici avevano ridotto le pene, condannando a 15 anni e due mesi Elder, ora detenuto nel carcere milanese di Opera, e a 11 anni e quattro mesi Gabriel Natale Hjorth, dall'estate scorsa ai domiciliari.
I giudici della Corte d'Assise d'Appello di Roma, dopo il rinvio della Cassazione, avevano fatto cadere le aggravanti e ammesso il rito abbreviato, portando ad una sensibile diminuzione degli anni da scontare in carcere. Per Natale invece ci sarà una nuova udienza in Cassazione dopo che sia la procura generale che i difensori hanno impugnato la sentenza.
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