COME IN TERMINATOR - E' STATO UN ROBOT KILLER CAPACE DI SPARARE 600 COLPI AL MINUTO E OPERATO DA REMOTO VIA SATELLITE DAGLI ISRAELIANI AD UCCIDERE LO SCORSO NOVEMBRE LO SCIENZIATO IRANIANO MOHSEN FAKHRIZADEH ALLA PERIFERIA DI TEHERAN. LO SCRIVE IL “NEW YORK TIMES” RIVELANDO I RETROSCENA DELL'OPERAZIONE…
(ANSA) - E' stato un robot killer capace di sparare 600 colpi al minuto e operato da remoto via satellite dagli israeliani ad uccidere lo scorso novembre lo scienziato iraniano Mohsen Fakhrizadeh alla periferia di Teheran. Lo scrive il New York Times rivelando i retroscena dell'operazione, in parte già trapelati all'indomani dell'attacco.
Il robot è come un tiratore scelto ad alta tecnologia, equipaggiato con intelligenza artificiale e occhi a più telecamere. Una macchina da guerra che va ad arricchire l'arsenale delle armi ad alta tecnologia per eliminare target remoti. Col vantaggio che, a differenza di un drone, non attira l'attenzione nel cielo e può essere collocato ovunque: caratteristiche, sottolinea il Nyt, che probabilmente cambieranno il mondo della sicurezza e dello spionaggio.