MA È ROMA O L'AQUAFAN? - I TURISTI A ROMA PENSANO DI FARE IL LORO PORCO COMODO (MA A CASA LORO PRETENDONO ORDINE E PULIZIA) - LA FONTANA DI TREVI È DIVENTATA UNA PISCINA PER FARE PEDILUVI E BIDET - IL PROBLEMA NON È SOLO LA MALEDUCAZIONE DEI VISITATORI, MA ANCHE LA MANCANZA DI CONTROLLI DA PARTE DEI VIGILI URBANI - I RESIDENTI DEL CENTRO DELLA CAPITALE CHIEDONO AIUTO PER ARGINARE GLI ECCESSI DEL BOOM: "NON RIUSCIAMO PIÙ A RISPETTARE LE REGOLE…"
Estratto dell'articolo di Fabio Rossi per “il Messaggero”
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Un pediluvio nell'acqua della fontana più famosa del mondo, passeggiate indisturbate nel cuore del monumento realizzato da Nicola Salvi, pic-nic abusivi tra marmi e travertino, rifiuti a terra davanti a cestini traboccanti, i pochi vigili urbani presenti che cercano di fare quello che possono, di fronte alla massa, folta e disordinata, dei turisti tornati ad affollare la Città eterna.
L'ennesimo sfregio al patrimonio storico e artistico di Roma, purtroppo con cadenza quotidiana, tocca la Fontana di Trevi, ormai letteralmente presa d'assalto da visitatori […]
L'ALLARME
I residenti della zona chiedono aiuto per arginare gli eccessi del boom del turismo, in particolare per quanto riguarda i controlli. «In questo momento corpo della polizia locale non è all'altezza di controllare tutto ciò che si trova intorno a loro, anche a causa di un organico insufficiente - sottolinea Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti centro storico - I vigili devono occuparsi della sicurezza, del comportamento dei turisti, di ambulanti e abusivi e di tante altre cose».
[…] «Questo turismo vogliamo regolamentarlo o no? - chiede Di Capua - Per esempio tutta la mole dei rifiuti in eccesso proviene dai turisti, ma altrove questo non succederebbe. Qui non riusciamo più a rispettare le regole: l'altro giorno ho visto persone fare un vero e proprio pic-nic alla fontana di piazza della Rotonda, davanti al Pantheon».
LE PROPOSTE
Per mettere un freno a questi eccessi i residenti chiedono «una task force dedicata, composta dalla polizia locale e dalle forze dell'ordine». Ma anche una «comunicazione più forte, per far rispettare ogni aspetto che riguarda il comportamento e uso della città» e «il blocco dei nuovi bed & breakfast fino al Giubileo». […]