rossella cominotti alfredo zenucchi

ROSSELLA COMINOTTI, EDICOLANTE DI 53 ANNI DI CREMONA, È STATA TROVATA MORTA IN UN ALBERGO DI LA SPEZIA: DA UNA SETTIMANA LA VITTIMA AVEVA AFFITTATO LA STANZA INSIEME AL MARITO DI 57 ANNI CHE, DOPO ESSERE FUGGITO ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA, È STATO FERMATO DAI CARABINIERI - PER GLI INVESTIGATORI SI TRATTEREBBE DI UN OMICIDIO: SUL CORPO DELLA DONNA C'ERANO DIVERSE FERITE DA ARMA DA TAGLIO - POCHI GIORNI FA ALCUNI PARENTI AVEVANO...

Estratto dell'articolo di Alessio Ribaudo per www.corriere.it

 

rossella cominotti 1

Come ogni giorno, di primo mattino, avrebbero dovuto rifare anche quella camera ma il personale di un hotel nello Spezzino, a Mattarana, mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a una scena da film horror: il cadavere di Rossella Cominotti, edicolante 53enne di Cremona, che da una settimana aveva affittato la stanza insieme al marito Alfredo Zenucchi — un 57 enne bergamasco — che era uscito dalla struttura di buon mattino e, poi, non si erano avute più sue notizie sino alle 14 quando è stato fermato dai carabinieri di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, nel corso di un posto di blocco disposto per trovarlo. [...]

 

alfredo zenucchi

sul corpo senza vita della donna delle profonde ferite inferte probabilmente con un’arma da taglio o, comunque, un oggetto appuntito. [...]

Intanto, i militari hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza per ricostruire le fasi precedenti e successive alla morte della donna e adesso attendono di interrogare l’uomo. [...]

 

La coppia risiedeva a Cavatigozzi, a pochi chilometri da Cremona, ed erano titolari di un’edicola nel centro storico di Bonemerse. In paese raccontano che, dal 29 novembre, l’esercizio fosse rimasto stranamente chiuso. Giusto un cartello che avvertiva che il 28 avrebbero chiuso qualche ora prima del solito. Una parente di Rossella, alcuni giorni fa, si era allarmata e aveva pubblicato un post sui social: «I telefoni non ricevono più chiamate e neanche whatsapp funziona. Siamo molto preoccupati. Le forze dell’Ordine stanno già lavorando per questo. In famiglia c’è molta paura». Paure, purtroppo, fondate.

 

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