
“ENRICO PAZZALI FU INFORMATO DELLE INDAGINI DAL GENERALE CARLO DE DONNO” – CARMINE GALLO, L’EX CAPO DELLA MOBILE DI MILANO, MORTO IL 9 MARZO PER INFARTO MENTRE ERA AI DOMICILIARI, DISSE AI MAGISTRATI IN SEDE DI INTERROGATORIO CHE IL TITOLARE DELL’AGENZIA EQUALIZE SAREBBE STATO AVVERTITO DI UN SUO POSSIBILE COINVOLGIMENTO NELL’INCHIESTA SUI PRESUNTI DOSSIERAGGI DAL VICEDIRETTORE DELL’AISI – NELL’INFORMATIVA I CARABINIERI SCRIVONO DI “ACCERTATI E ACCLARATI CONTATTI RICORRENTI TRA PAZZALI E DE DONNO” – IL LEGALE DI DE DONNO: “CALUNNIE, IL GENERALE NON ERA A CONOSCENZA DELL’INDAGINE” – NEI VERBALI DI GALLO SI LEGGE ANCHE: “PAZZALI MI HA CHIESTO INFORMAZIONI PER LA RUSSA, IL FIGLIO DI LA RUSSA. M’HA DETTO CHE GLIELE AVEVA CHIESTE FONTANA. NO, NO FONTANA. ‘ME L’HA CHIESTE UNA PERSONA A CUI NON POSSO DIRE DI NO’” – CITATO ANCHE UN REPORT SU UN FONDO COLLEGATO ALLE EX SOCIETÀ DI DANIELA SANTANCHÉ…
LEGALE, 'CALUNNIE SU DE DONNO, HO GIÀ DENUNCIATO' 'IL GENERALE NON ERA A CONOSCENZA DELL'INDAGINE'
(ANSA) - "A fronte delle notizie relative ai verbali degli interrogatori di Carmine Gallo, il quale attribuirebbe una non meglio precisata responsabilità a carico del generale Carlo De Donno, vicedirettore dell'Aisi, nel procedimento cosiddetto Equalize preciso che il generale non era assolutamente a conoscenza della indagine milanese e quindi non avrebbe potuto rivelare informazioni a chicchessia". Lo afferma il legale di De Donno, avvocato Gianluca Tognozzi.
"Già un mese fa - ricorda il legale - ho avuto modo, per conto e nell'interesse dello stesso generale, di presentare denuncia per calunnia. Inutile sottolineare la singolarità che i contenuti degli stessi verbali siano pervenuti nelle redazioni dei giornali a pochissimi giorni di distanza dalla morte dell'indagato. Riservo ulteriori azioni nei confronti di chiunque riproponga calunnie a carico del mio assistito".
ECCO I VERBALI DI GALLO: «DE DONNO INFORMÒ PAZZALI DELL’INDAGINE»
Estratto dell’articolo di Enrica Riera per “Domani”
«Enrico Pazzali fu informato delle indagini dal generale Carlo De Donno». Le parole di Carmine Gallo fanno clamore anche dopo la sua morte. È stato proprio l’ex poliziotto e proprietario di Equalize a informare i magistrati in sede di interrogatorio che il presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano sarebbe stato avvertito di un suo possibile coinvolgimento nell’inchiesta sui presunti dossieraggi dal vicedirettore di Aisi, l’agenzia per le informazioni sulla sicurezza interna.
Un particolare riportato nell’informativa dei carabinieri di Varese che a sua volta cita uno dei verbali rilasciati da Gallo ai pm. I carabinieri scrivono di «accertati e acclarati contatti ricorrenti tra Pazzali e De Donno» e che Pazzali avrebbe «ottenuto secondo Gallo informazioni desiderate solo dopo aver incontrato a Roma De Donno».
samuele calamucci enrico pazzali carmine gallo foto today.it
«Non mi dice a Roma da chi va, però eh! Perché non me lo dice da chi va, ma c’è un motivo perché non me lo dice, perché io so che lui è molto amico, ma amico amico amico di Carlo De Donno”, dice Gallo a verbale. Circostanza, quest’ultima, che non può che aumentare i misteri di cui la storia degli spioni di via Pattari 6 è ormai intrisa. Quali i legami di Equalize con i servizi segreti?
Gallo, ad esempio, li “conferma” per Pazzali ma non per sé. «Pazzali è amico amico di -omissis. È amico anche del Capo Centro di -omissis. Lo conosco pure io -omissis-, ci mancherebbe altro, è un ex ufficiale dei Carabinieri. Pero io ho: imparato dai Servizi lontani. Buoni rapporti, ciao».
Intanto il 19 marzo il Riesame di Milano deciderà sul ricorso presentato dai pm in relazione alle misure cautelari. Il tribunale avrebbe dovuto pronunciarsi anche sui domiciliari di Gallo che ora però, dopo la scomparsa improvvisa, può parlare solo attraverso i verbali.
La Russa e Fontana
ignazio la russa enrico pazzali carmine gallo - lapresse
E sui verbali dell’ex poliziotto e socio di Pazzali verte una memoria che i pubblici ministeri hanno depositato al Riesame, dove tra l’altro nelle ultime ore è arrivato un gran numero di documenti sull’inchiesta in corso. Nelle carte sono riportate anche le risposte di Gallo ai magistrati su Ignazio La Russa.
Pazzali «mi ha chiesto informazioni per La Russa, il figlio di La Russa. M’ha detto che gliele aveva chieste Fontana. No, no Fontana. “Me l’ha chieste una persona a cui non posso dire di no”», racconta ancora Gallo. Che in un secondo momento, dopo la richiesta del suo socio, lo avrebbe anche redarguito.
«Gallo», si legge nella memoria, «a un certo punto si è interrogato sulla possibilità che la richiesta di Pazzali di effettuare gli SDI di Ignazio La Russa e del figlio potesse essere correlata alla nota vicenda relativa al presunto abuso sessuale oggetto di una denuncia/querela presentata proprio nei confronti di uno dei figli del Presidente del Senato».
ENRICO PAZZALI ATTILIO FONTANA
A verbale Gallo sembra dunque non escludere una relazione tra le ricerche chieste da Pazzali e la vicenda sulla presunta violenza che coinvolge La Russa jr. «lo l’ho soltanto ripreso che non deve fare que... dopodiché ho appreso la delicatezza maggiormente, oltre a essere la seconda carica dello Stato, quando ho letto sul giornale il fatto che la fidanzata ha chiesto…li non lo sapevo nemmeno io che lui era stato…», le parole di Gallo.
Ma nella memoria vengono riportati anche passaggi relativi agli interrogatori di Samuele Calamucci, l’altro “grande” indagato dell’inchiesta. L’hacker parla delle ricerche che venivano effettuate da Equalize anche su «avversari politici, amici, amici degli amici, tutte le persone». […]
La ministra
daniela santanche alla camera - foto lapresse
E poi il capitolo Santanchè. Nell’informativa dei carabinieri si parla della ministra in riferimento a un report su un fondo collegato alle sue ex società. Calamucci «ricostruiva la mappa societaria» per Pazzali.
Nel 2023 inoltre Pazzali avrebbe organizzato negli uffici della Fondazione Fiera Milano «un incontro» tra un generale della Finanza e «Santanchè». Nei giorni precedenti a questo incontro, Pazzali avrebbe anche accennato a Santanchè «una buona notizia». Sulla piattaforma Beyond trovato anche un dossier su Luca Giuseppe Reale Ruffino, l’ex presidente di Visibilia Editore morto suicida.
carmine gallo
enrico pazzali
Carmine Gallo al tribunale di milano
carmine gallo