FISCO ALLE ORECCHIE – IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA PER LA RIFORMA DEL FISCO - LA PARTE PIÙ ATTESA È LA RIFORMA DELL’IRPEF: SI PASSERÀ DA 4 A 3 ALIQUOTE, CON L’OBIETTIVO DELLA FLAT TAX PER TUTTI – SARÀ RISCRITTO COMPLETAMENTE L’ATTUALE SISTEMA TRIBUTARIO, VARATO NEGLI ANNI 70: L’IDEA È SEMPLIFICARE E RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE (QUESTA CE LA SEGNIAMO…)
Estratto da www.tgcom24.mediaset.it
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Il Cdm, riunitosi per la riforma del Fisco, ha approvato il disegno di legge delega. Il provvedimento fissa i principi e i criteri per la revisione del sistema sanzionatorio tributario, sia amministrativo sia penale. Tra le novità, nella revisione delle sanzioni penali, si darà specifico rilievo all'ipotesi di "sopraggiunta impossibilità di far fronte al pagamento del tributo, non dipendente da fatti imputabili al soggetto stesso".
Favorire investimenti e assunzioni La delega fiscale approvata dal Consiglio dei ministri riscrive completamente l'attuale sistema tributario varato negli anni 70. Le nuove regole, operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega, vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo mirato tra le parti secondo le esigenze di cittadini e imprese. Lo riferisce il ministero dell'economia e delle finanze in una nota.
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Riforma dell'Irpef e flat tax Con la riforma dell'Irpef si garantisce l'equità orizzontale, attraverso la riduzione della pressione fiscale, passando da 4 a 3 aliquote e con l'obiettivo della flat tax per tutti. Inoltre viene garantita la razionalizzazione e semplificazione dell'intero sistema Irpef (Redditi agrari, fabbricati, finanziari, da lavoro dipendente, autonomo, d'impresa e diversi). La delega prevede anche la revisione delle tax expenditures, (oggi più di 600 voci) e l'equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti (8.174 euro e pensionati 8.500 euro).