ernesto ferlenghi matteo salvini gianluca savoini luisa todini

TAGLIARE LA TESTA AL FORUM - COME MAI LA LEGA HA MESSO A CAPO DEL FORUM ITALO-RUSSO ERNESTO FERLENGHI, LEGATISSIMO A CLAUDIO D’AMICO E GIANLUCA SAVOINI? DAL 2004 TUTTI I GOVERNI AVEVANO CONFERMATO LUISA TODINI, POI C’È STATO L’AVVICENDAMENTO A POCHI GIORNI DALLA VISITA DI PUTIN – LE PERPLESSITÀ SULLA NOMINA DI FERLENGHI, CHE VIVE A MOSCA E HA PURE IL PASSAPORTO RUSSO…

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

ernesto ferlenghi 6

La linea è stata dettata qualche mese fa, ben prima della conferma della visita del presidente Vladimir Putin in Italia: il nuovo presidente del Forum Italo Russo deve essere una persona indicata dalla Lega. E così è stato. Dopo 15 anni l' imprenditrice Luisa Todini - scelta nel 2004 da Silvio Berlusconi - è stata liquidata e al suo posto è arrivato Ernesto Ferlenghi, il presidente di Confindustria Russia che - si scopre adesso - era legatissimo al consigliere di Matteo Salvini a Palazzo Chigi Claudio D' Amico e al suo ex portavoce Gianluca Savoini.

 

luisa todini

E in vista dell' incontro del 4 luglio scorso e della cena di quella sera a Villa Madama si adoperò per avere la garanzia che proprio Savoini fosse tra i partecipanti sia all' incontro, sia alla festa organizzata dalla presidenza del Consiglio e dalla Farnesina.

 

ernesto ferlenghi 4

Appare ormai evidente come quel posto fosse ritenuto strategico dal Carroccio. Todini, che era stata sempre confermata al vertice da tutti i premier che si sono succeduti in questi anni, aveva messo a disposizione il proprio incarico spiegando che «così deve essere quando arriva un nuovo governo».

 

CLAUDIO DAMICO - MATTEO SALVINI - GIANLUCA SAVOINI

Ma avrebbe anche fatto presente la necessità che quel posto fosse affidato a una personalità di rilievo dell' imprenditoria italiana, citando ad esempio l' amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera. E invece la terna di candidati che era stata sottoposta informalmente a numerose personalità del Forum includeva l' amministratore delegato di Enel Francesco Starace; il presidente di Confindustria Russia Ernesto Ferlenghi; un ex parlamentare della Lega, il cui nome non era stato specificato ma che secondo alcuni poteva essere proprio D' Amico.

 

salvini savoini

Su Ferlenghi sono stati in molti ad esprimere perplessità legate al fatto che vivesse a Mosca e avesse il passaporto russo, mentre chi rappresenta l' Italia deve vivere stabilmente nel nostro Paese in modo da garantire la preparazione di ogni evento e curare le relazioni con le aziende che vogliono partecipare ai bilaterali e alle tavole rotonde, ma anche inserirsi nelle aree di cooperazione. Ma alla fine è stato proprio lui a prevalere. E il 4 luglio la sua nomina è stata festeggiata alla cena con Putin.

 

ernesto ferlenghi

Nessuno evidentemente immaginava che da lì a pochi giorni il sito american Buzzfeed avrebbe pubblicato la registrazione dell' incontro avvenuto all' Hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre 2018 durante il quale Savoini trattava con altri due italiani e tre russi una fornitura di petrolio e parlava di soldi da destinare alla Lega. E soprattutto che venissero svelati numerosi affari trattati dall' ex portavoce di Salvini proprio grazie ai contatti coltivati con D' Amico - con il quale ha creato l' associazione Lombardia-Russia - e Ferlenghi.

ernesto ferlenghi 1

 

vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo

In questo quadro il controllo del Forum - che si occupa di sviluppare le relazioni tra i due Paesi sia per le iniziative della società civile, sia per agevolare le imprese - deve essere stato ritenuto strategico anche come «copertura» dell' attività dei «fedelissimi» del leader leghista.

 

E così agli inizi di giugno a Todini è stato comunicato da Palazzo Chigi che ci sarebbe stato un avvicendamento e pochi giorni prima della visita di Putin è stato ufficializzato il nome del successore.

generale luciano carta

 

 

Questa mattina sarà il direttore dell' Aise, Luciano Carta, a dover ricostruire di fronte al comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, che cosa sia stato verificato nell' ultimo anno riguardo all' attività degli uomini presenti al Metropol e degli altri che erano a loro collegati. Svelando i controlli effettuati e i risultati raggiunti. Mentre i magistrati milanesi verificano se davvero la riunione del 18 ottobre nell' hotel di Mosca serviva a far arrivare alla Lega una tangente da 65 milioni di euro, gli 007 dovranno dire al Parlamento se in questo periodo possano esserci state operazioni finanziarie o di altro tipo in grado di minare la sicurezza nazionale.

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