FUMO NEGLI OCCHI - LA NUOVA ZELANDA FA MARCIA INDIETRO SULLE SIGARETTE: IL NUOVO PRIMO MINISTRO CONSERVATORE CHRIS LUXON HA DECISO DI ANNULLARE LA LEGGE INTRODOTTA DAL GOVERNO DI JACINDA ARDERN CHE VIETAVA LA VENDITA DI SIGARETTE A TUTTI I NATI DAL 2008 IN POI - LA DECISIONE È STATA PRESA PER POTERE INCASSARE E POI ATTUARE I TAGLI DELLE TASSE PROMESSI ALLE ULTIME ELEZIONI E PER SOSTENERE POSTI DI LAVORO NEL SETTORE DEL TABACCO...
Estratto dell'articolo di Enrico Franceschini per www.repubblica.it
Il primo Paese che aveva messo al bando il fumo fa marcia indietro: la Nuova Zelanda annulla la legge introdotta lo scorso anno dal precedente governo laburista di Jacinda Ardern con la quale era stato proibito l’acquisto di sigarette a partire dal prossimo anno per tutti i nati dal 2008 in poi. Una marcia indietro “scioccante”, l’hanno definita esperti e sanitari, […]
“Siamo sconcertati e inorriditi per questo passo incredibilmente retrogrado su una misura sanitaria di estrema eccellenza che poteva servire da modello al mondo intero”, dichiara alla Bbc il professor Richard Edward, docente della Otago University e ricercatore sui danni provocati dal consumo di nicotina. […]
Ma il nuovo primo ministro conservatore Chris Luxon difende la decisione, sostenendo che è necessaria per potere attuare i tagli delle tasse promessi alle ultime elezioni e per sostenere posti di lavoro nel settore del tabacco. […] L’annuncio di oggi, che ha preso di sorpresa l’opinione pubblica, è il risultato di negoziati con gli altri membri della coalizione di centro-destra formata dopo settimane di negoziati.
Il bando avrebbe proibito la vendita di sigarette al 90 per cento degli esercenti e vietato l’acquisto ai più giovani, estendendosi gradualmente di anno in anno con l’obiettivo di eliminare completamente il fumo, giudicato gravemente dannoso per la salute. Uno studio locale calcolava che avrebbe risparmiato alla Nuova Zelanda 5 mila morti all’anno. […]
“L’idea che la riduzione delle imposte venga finanziata da persone che continuano a fumare è assolutamente scioccante”, afferma il professor Robert Beaglehole, presidente della New Zealand Action for Smokefree, un’associazione che si è battuta per il divieto. Un’analisi delle conseguenze economiche del bando indica che la sanità pubblica della Nuova Zelanda avrebbe speso l’equivalente di 700 milioni di euro in meno nei prossimi vent’anni grazie al divieto di fumo. […]