GLI ITALIANI SULL’ORLO DEL BARATTO – SEMPRE PIÙ PERSONE STANNO RICORRENDO ALLO SCAMBIO DI OGGETTI – MA NON C’ENTRA SOLO L’INFLAZIONE O LA CRISI ECONOMICA: MOLTI, OLTRE A BARATTARE PER MOTIVI DI SOSTENIBILITÀ, LO FANNO PER INCONTRARE PERSONE – C’È ANCHE CHI CI STA FACENDO FORTUNA, COME IL 27ENNE MARCO AMOROSI, CONOSCIUTO PER LA SUA PAGINA “HABERE NON HABERI”: “PARTO DA UN SASSO FINO AD ARRIVARE A UNA CASA” – “A 24 ORE DAL VIA AVEVO SCAMBIATO IL SASSO PER UNA BICI, OGGI SONO ARRIVATO A UN MAGGIOLONE DEL '77 IN CAMBIO DI UNA LICENZA DA TABACCAIO…”
1. IL RITORNO DEL BARATTO
Estratto dell’articolo di Nicolas Lozito per “la Stampa”
Bentornato baratto. […] C'entrano l'inflazione, la crisi economica e il nostro sistematico accumulo di cose che non ci servono davvero. […]E non basta il vantaggio economico a spiegare perché. […] Fino a pochi decenni fa, il baratto riguardava pochi beni: prodotti naturali, scambiati soprattutto in zone rurali[…]Con la grande distribuzione e i supermercati il baratto ci è sembrato sempre più complicato e addirittura sinonimo di arretratezza. […]
L'AMBIENTE
«Nella sua natura semplice, in realtà oggi il baratto ha anche nuovi risvolti ambientali e sociali», spiega Silvia Moroni, green influencer e figura di riferimento per il mondo della sostenibilità. «Perché oggi non solo si rivolge a chi è appassionato di oggettistica vintage, ma anche a chi è in cerca di qualcosa senza necessariamente comprarlo nuovo». […] Ma oggi scambiamo anche servizi. Internet ha permesso a persone lontane di entrare in contatto[…].
LE FESTE
[…] È anche un momento di socializzazione, di amicizia, di fiducia. In un mondo dove le persone si allontanano sempre di più, il baratto riavvicina. Una sfida alla diffidenza, come nel caso di Celocelo, che connette chi opera nel sociale con chi ha qualcosa da regalare. Gli scambi non avvengono solo online, ma anche dal vivo. Per spiegarlo abbiamo bisogno di un'altra espressione inglese: swap party. Feste dello scambio. Organizzate da associazioni e no-profit, ma anche da gruppi di amici, servono ad aggregare in un unico punto i beni da scambiare: ognuno prende qualcosa lasciando qualcos'altro. […]
2. "DA UN SASSO ALLA CASA A MILANO CON GLI SCAMBI INSEGUO UN SOGNO SCOPRENDO UN'ITALIA GENEROSA" MARCO AMOROSI "
Estratto dell’articolo di Andrea Joly per “la Stampa”
Una stanza buia, un profilo Tik Tok, un sasso qualsiasi e un sogno da realizzare. Marco Amorosi, 27 anni vissuti tra Sulmona, Roma, Bruxelles e Milano, per l'universo dei social è diventato "Habere non haberi" intrecciando dettagli che sembrano il risultato di una noiosa riffa di quotidianità. Tutto accade una sera di ottobre 2020, Milano è in zona rossa per l'emergenza Covid e la sessione degli esami universitari è alle spalle.
habere non haberi marco amorosi
Marco, navigando sui social dalla sua camera a due passi da piazza Gae Aulenti, viene ispirato da […] la storia del canadese Kyle MacDonald, che nel 2005 da una graffetta rossa è arrivato, attraverso una serie di baratti, a una casa dove vivere con la fidanzata. «Perché non riprovarci, partendo da un sasso abbandonato nel giardino del condominio, anche in Italia?».
[…]
L'Italia è stata disponibile come il Canada, fin qui?
«All'inizio ero scettico. Si tende a pensare che in America abbiano una mentalità diversa, […] ma nel mio percorso ho scoperto che gli italiani sanno essere generosi, già dal primissimo scambio».
habere non haberi marco amorosi
Ecco, il primo scambio è stato "un sasso per una mountain bike". Ha barato?
«È tutto documentato, […], sono stato fortunato: è un fan della storia di Kyle Mac Donald. A 24 ore dal via avevo molto più di un sasso da scambiare, e da quel 31 ottobre 2020 a oggi sono arrivato a un Maggiolone Cabrio del '77 promesso in cambio di una licenza da tabaccaio, […]».
Qual è il segreto di questi baratti?
«Come insegna il primo, le storie delle persone. […] Simona e Nicola, una coppia con 5 bellissimi figli, hanno comprato un Macbook Pro per scambiarlo con il mandolino che proponevo: Simona aveva appena perso il padre, negli ultimi giorni le aveva confessato che avrebbe sempre voluto suonare il mandolino[…]».
Da casa a Barletta e ritorno, passando per Roma e Genova. Quanto manca all'ultimo scambio, un alloggio a Milano?
«Tanto, poco, nell'universo di chi baratta serve avere pazienza. Un mio collega mi ha promesso un alloggio a Milano che sarebbe perfetto in cambio di una Porsche 356 Speedster replica: basta trovare chi vuole una licenza da tabaccaio per quell'auto ed è fatta. Ma magari il giro sarà più lungo». […]
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