MIEI CARI GAY, MA CHI VE LO FA FARE? - GLI OMOSESSUALI CHE VOGLIONO SPOSARSI A TUTTI I COSTI DOVREBBERO LEGGERE BALZAC. ERANO I NEMICI GIURATI DI QUELLA “COSA” BORGHESE CHIAMATA MATRIMONIO, ORA LA PRETENDONO CON L’ENTUSIASMO DEI CONVERTITI…

Alfonso Berardinelli per “il Foglio

 

Tempi felici, no, volevo dire tempi infelici quelli nei quali il matrimonio era un tema interessante perché non se ne trovava uno che riuscisse bene, visto che pretendeva di realizzare l' armonia fra due esseri viventi così remoti fra loro e così reciprocamente misteriosi come un uomo e una donna... Il matrimonio, allora, era un fenomeno scontato e insondabile intorno al quale non si finiva più di filosofare e collezionare aneddoti e massime.

nozze gay a torontonozze gay a toronto

 

La mia generazione, quella molto volgarmente definita "sessantottesca", era arrivata a concludere che sposarsi era un errore, il matrimonio una truffa e anche la convivenza si rivelava un rischiosissimo gioco d' azzardo che prometteva disastri. Molti di noi, nonostante queste premesse, si sposarono. E che cosa scoprirono? Scoprirono l' ombrello e l' acqua calda, cioè quella ripugnante banalità o eterna verità secondo cui "il matrimonio è la tomba dell' amore".

 

Fu certo avvilente per una generazione così sicura di aver capito a vent' anni tutto della vita e della società, trovarsi fra le mani il più ridicolo, impresentabile e ammuffito dei luoghi comuni. Tanta psicanalisi e tanto marxismo per constatare che nonni e antenati avevano ragione: amore e matrimonio sono nemici. O meglio, come disse Honoré de Balzac, la risposta alla domanda "perchè è così raro che un matrimonio sia felice?", la sola risposta, è la seguente: "perchè questo fenomeno morale ha bisogno, per realizzarsi, di persone geniali, e le persone geniali si incontrano di rado".

il primo matrimonio gay a treil primo matrimonio gay a tre

 

Oltre a considerare le molte "difficoltà fisiche che due sposi devono superare per riuscire a essere felici", aggiunge Balzac, bisognerebbe infatti "elencare tutti gli spaventosi obblighi morali che nascono dalla differenza dei caratteri". E' vero che dal punto di vista scientifico -sperimentale e conoscitivo è proprio "la differenza dei caratteri" a produrre quella straordinaria tragicommedia che è il matrimonio.

 

Senza il matrimonio tra maschi e femmine non sarebbero stati creati diversi capolavori, tra cui, come tutti sappiamo "Madame Bovary", "Anna Karenina", "Casa di bambola" nonché, nel Novecento, "Nemici: una storia d' amore" di Singer e "Scene da un matrimonio" di Bergman. Io in questi giorni mi sono buttato su questo libro di Balzac che non avevo mai letto "Fisiologia del matrimonio" (elliot, 318 pp., 17,50 euro) uno studio comico-precettistico pubblicato nel 1830 e che all' epoca fu un successo.

 

Honore De Balzac Honore De Balzac

Balzac è intemperante e mostruosamente digressivo. Non risparmia le parole, le sperpera. E' un entertainer nato, e il suo libro, a metterlo in scena oggi, potrebbe riempire un' annata di trasmissioni televisive. Contiene, oltre a molta casistica divertente ma antiquata, un bel cumulo di considerazioni inossidabili.

 

Ce n'è una a cui di solito non si pensa, secondo cui una moglie e un marito non si sposano soltanto in due, ma senza rendersene conto contraggono matrimonio con gli amici e con le amiche del coniuge. Secondo Balzac, per un marito i pericoli maggiori vengono dalle amiche della moglie, quelle con cui lei parla e si confessa e dalle quali riceve giudizi e consigli.

 

Marilena e Laura, prime in Campidoglio per trascrizione nozze gay Marilena e Laura, prime in Campidoglio per trascrizione nozze gay

Chi vi difenderà dalle amiche di vostra moglie? Sono loro a costruire l' immagine, l' idea che lei si fa del proprio successo o più spesso del proprio fallimento matrimoniale. Non riuscirete mai, voi mariti o voi mogli, a correggere l' idea del vostro matrimonio che nella testa di vostra moglie o di vostro marito hanno infilato la sua migliore amica o il suo migliore amico: i quali naturalmente, benchè facciano del male, parlano sempre, secondo loro, "a fin di bene".

 

Giudicando ineluttabile già nell' Ottocento la necessità di procedere in ogni cosa con metodo scientifico e pratico, esibendo statistiche e confezionando manuali su ogni attività, dall' arte di conservare gli alimenti a come tagliare la carne, preparare la calce o annodarsi la cravatta, Balzac decise, per vendere il libro, di fare lo stesso con il matrimonio. Fra un calcolo numerico e un aneddoto, lo scrittore accumula elenchi, aforismi e massime.

nozze gaynozze gay

Per esempio: l' adulterio è certo una terapia contro quel malanno che è il matrimonio, ma c' è da chiedersi se non produca più infelicità del matrimonio.

 

E perchè "ci sono uomini di magnifico aspetto e di intelletto superiore che le mogli tradiscono con amanti bruttissimi e stupidi?". Una pagina intera è dedicata a elencare pregi fisici e morali delle donne, ma fra questi spicca l' osservazione che "essere amata è lo scopo di tutte le azioni di una donna e eccitare il desiderio quello di tutti i suoi gesti".

 

A volte Balzac clamorosamente sbaglia, ma certo i tempi cambiano le cose. Se allora la menopausa per una donna era "la brutale intimazione della natura a porre fine alle passioni", oggi sembra vero il contrario: le donne dopo i cinquanta sono più disposte e appassionate che mai.

 

MATRIMONI GAY IN INGHILTERRAMATRIMONI GAY IN INGHILTERRA

Il presupposto che l' autore propone è che "tutte le donne tradiscono i mariti".

Non bisogna però farsi idee sbagliate: "L' adulterio non si impadronisce del cuore di una donna sposata con la velocità di un colpo di pistola", poiché in lei "c' è sempre una lotta la cui durata" è proporzionale al pudore. Quindi ci vuole pazienza.

 

Fra gli uomini più predestinati a essere traditi ci sono quelli che per ragioni di lavoro e a orari fissi restano più a lungo fuori di casa: magistrati, funzionari, deputati, militari, scienziati e (sic!) "studiosi di greco e di latino che vivono respirando la polvere delle biblioteche" (ce ne sono ancora?). Leggere questo Balzac mi ricorda i discorsi che alla fine degli anni Cinquanta o poco dopo noi adolescenti ignari sentivamo fare ai nostri fratelli maggiori che andavano verso la trentina. Roba ridicola, da vergognarsi. Quasi sempre raccontavano fandonie. Ma almeno allora ci si rifletteva e ragionava all' infinito. Finiva un' epoca durata millenni, trascorsa all' insegna dell'"Arte di amare".

 

BRUNO E VINCENT PRIME NOZZE GAY IN FRANCIA BRUNO E VINCENT PRIME NOZZE GAY IN FRANCIA

Più tardi quest' arte sembrò diventata monopolio degli omosessuali, particolarmente riflessivi e nemici assoluti di quella cosa borghese che si chiamava matrimonio. Oggi sono loro, o meglio è la categoria che vogliono rappresentare, a volere a tutti i costi il matrimonio, con un candore da neofiti, con un entusiasmo da convertiti.

 

La famosa "natura umana", che qualcuno ha creduto romanticamente indomabile e selvatica, non è una minaccia per la borghesia: è lei che ha creato la borghesia. La borghesia è eterna, prima o poi tutti i ribelli ci finiscono dentro, matrimonio e adulterio compresi.

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!