kosovo serbia

LA GUERRA ARRIVA ALLE PORTE DELL’ITALIA? I TIMORI DEL GENERALE FARINA, CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO, SULLA RIAPERTURA DEL FRONTE BALCANICO - LA SERBIA, CHE NON HA ADERITO ALLE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA, HA MESSO DA TEMPO NEL MIRINO IL KOSOVO, CHE TEME L’INVASIONE DI BELGRADO E CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UNA BASE MILITARE PERMANENTE E L’INGRESSO NELLA NATO ASSIEME ALLA BOSNIA

Da liberoquotidiano.it

 

generale salvatore farina

La guerra in Ucraina potrebbe estendersi anche nei Balcani occidentali, dove la situazione è tutt’altro che tranquilla. Lo testimonia il fatto che la Serbia, pur votando a favore della risoluzione Onu che condanna il conflitto scatenato da Vladimir Putin, non ha aderito alle sanzioni internazionali. Inoltre a Belgrado ci sono state manifestazioni in piazza a sostegno della Russia, con cui i serbi conservano un legame storico.

 

 

I bollori serbi si ripercuotono sul Kosovo, che teme per la sua indipendenza e chiede l’istituzione di una base militare permanente e l’ingresso nella Nato assieme alla Bosnia Erzegovina. Su queste questioni delicate che riguardano i Balcani si è espresso il generale Salvatore Farina, intervistato da Il Messaggero in quanto Capo di Stato Maggiore dell’esercito nonché ex comandante della missione KFOR in Kosovo.

SERBIA KOSOVO

 

“La crisi in Ucraina ha sicuramente dei riflessi su tutta l’area europea - ha dichiarato - una particolare attenzione va rivolta ai Balcani. Il rischio è quello di portare l’orologio indietro di 15 anni”.

 

 

Al giorno d’oggi è impossibile prevedere che cosa succederà in quell’area, però il generale Farina consiglia di giocare d’anticipo: “Ritengo che l’Unione europea dovrebbe di nuovo mettere mano al dossier per l’accesso di Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Nord Macedonia e Kosovo in Europa. Sarebbe un completamento dell’area europea sotto l’Unione europea. Occorre fare un bilancio tra il rischio di perdere uno di questi Paesi per sempre - ha chiosato il generale - e farli entrare anche se non posseggono ancora tutti i requisiti”.

KOSOVO SERBIA 11KOSOVO SERBIA 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…