gwyneth paltrow vulva book

GWYNETH, UNA NE FA E CENTO CE NE RIFILA – NELL’ANNO PIÙ PIPPAROLO DELLA STORIA, LA PALTROW CI RICORDA CHE LA VULVA POSSIAMO SOLO GUARDARLA IN FOTO: TRA LE CRETINATE DI NATALE DA REGALARE PROPOSTE DALL’ATTRICE SUL SITO “GOOP” C’È ANCHE IL “VULVA BOOK”, UN LIBRO COMPOSTO DA SESSANTAQUATTRO VAGINE DA COLORARE E CONDIVIDERE - UNA MINCHIATA? E PENSARE CHE È QUASI SOLD OUT…

Novella Toloni per "www.ilgiornale.it"

 

gwyneth paltrow

Gwyneth Paltrow ci riprova. Il countdown al Natale è ufficialmente cominciato e l'attrice americana ha stilato la sua "Guida ai regali ridicoli ma fantastici". Dopo la candela all'aroma di orgasmo e la vagina gigante la Paltrow torna a far parlare di sé per le sue bizzarrie legate al sesso e non solo.

 

La separazione dall'ex marito Chris Martin, leader della band Coldplay, ha fatto emergere una nuova Gwyneth Paltrow. L'attrice americana ha fondato una sua azienda dedicata a lifestyle e bellezza, che è finita spesso al centro dei pettegolezzi per le proposte stravaganti e gli oggetti sexy pubblicizzati e venduti. Sul sesso e sull'ambiguità la Paltrow ha fondato un vero e proprio impero e con l'arrivo del Natale la 48enne californiana ha deciso di dare libero sfogo alle sue fantasie. Attraverso il suo sito internet (Goop) Gwyneth Paltrow ha pubblicato una lunga lista di regali unici e singolari, spesso audaci, e dal dubbio utilizzo.

 

vulva book

Dalla vasca auto riscaldante alle torte gelatinose (da 100 dollari) ce n'è per tutti i gusti. A partire dalla borsa porta anguria che la Paltrow suggerisce alle patite della moda. Un accessorio unico realizzato a mano in vera pelle con l'evidente difetto di avere un'unica taglia (diversamente dalle angurie). E ancora: la cabina pensatoio (da due metri quadrati) da piazzare in giardino alla modica cifra di 13mila dollari e la lampada di pane (vero) a forma di baguette rivestita in materiale sintetico per farla durare nel tempo.

 

Immancabile, infine, la sezione a "luci rosse" sulla quale Gwyneth Paltrow ha puntato decisamente tutto. Dalla sua classica candela all'aroma di orgasmo (venduta a 80 euro) alla collana vibratore utile per ogni occasione, nella lista dei regali stravaganti c'è spazio soprattutto per i giochi maliziosi. In particolare per i preliminari new age da veri intellettuali. L'ultima trovata della diva di Hollywood è il libro da colorare sul tema della vulva post-strutturalista.

 

i regali secondo gwyneth paltrow

Un book sensuale composto da sessantaquattro fogli a strappo (raffiguranti vagine) da colorare e condividere. Un libro che promette di divertire e surriscaldare l'atmosfera in camera da letto alla modica cifra di 14 euro. Il destinatario di questo regalo? Mariti annoiati, amiche maliziose e patiti dell'art therapy. I pezzi sono quasi tutti sold out (e Gwyneth Paltrow lo aveva previsto).

gwyneth paltrow e la candela all'odore del suo orgasmo 4gwyneth paltrowgwyneth paltrow the goop lab 2GWYNETH PALTROW E LA CANDELA AL PROFUMO DI VAGINAgwyneth paltrow paradiso perduto gwyneth paltrow e la candela all'odore del suo orgasmo 3gwyneth paltrow the goop lab 5gwyneth paltrow 3gwyneth paltrowgwyneth paltrow nuda 4gwyneth paltrow nuda in paradiso perduto 1gwyneth paltrow nuda in paradiso perduto

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...