"IL MIO EX FIDANZATO AVEVA IL SORRISO STAMPATO IN FACCIA MENTRE MI COLPIVA" - PARLA MARTINA VOCE, LA 21ENNE FIORENTINA SOPRAVVISSUTA ALLE 30 COLTELLATE INFERTE DAL SUO EX RAGAZZO NORVEGESE, MOHIT KUMAR - L'AGGRESSIONE È AVVENUTA NEL NEGOZIO DI OSLO DOVE LA GIOVANE LAVORA - IL RACCONTO DELLA RAGAZZA: "HO ALZATO LE BRACCIA PER PROTEGGERMI E HA RECISO I NERVI DELLE DITA, ROTTO UN TENDINE. HO CERCATO DI SCAPPARE E MI HA COLPITO DI NUOVO DA DIETRO. ALLA SCHIENA E SULLA NUCA. PER FORTUNA È ARRIVATO IL MIO RAGAZZO CHE ME LO HA TOLTO DI DOSSO. PENSAVO DI MORIRE..."
Estratto dell'articolo di Michele Bocci per “La Repubblica”
Non può ancora mangiare da sola ma sta meglio. Le ferite non fanno quasi più male, riesce a muoversi, alzarsi dal letto, anche se è molto stanca. Martina Voce è sopravvissuta a 30 coltellate, sferrate il 22 dicembre dal suo ex fidanzato norvegese Mohit Kumar Verma nel negozio di Oslo dove la giovane fiorentina lavora.
Ora parla lentamente, con la pronuncia che svela i postumi dell’operazione alla lingua, una delle cinque che ha dovuto subire, ma con la mente lucida e la voglia di riprendersi la sua vita da ventunenne.
Ci vorranno almeno sei settimane di ricovero, hanno detto i medici al padre Carlo, che anche ieri era con lei come la sua amica Nelly, che ogni giorno siede accanto al letto sul quale sono appoggiati due orsacchiotti. “Sono positiva. Vado avanti giorno dopo giorno, piano piano. Ci vuole tanta pazienza”, dice Martina.
Si ricorda quello che è successo il 22 dicembre?
“Sì, non ho mai perso i sensi. Faccio ancora gli incubi su quella mattina”.
Dove si trovava quando è stata avvicinata dal suo ex?
“Ero fuori dal negozio per buttare via delle cose e me lo sono visto davanti. Mi ha chiesto se avevo ancora un ragazzo. Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene. Era vestito bene, con il cappotto, aveva barba e capelli appena fatti”.
Cosa le ha risposto?
“Che voleva fare acquisti. Mi sono girata e sono entrata. All’altezza delle casse mi ha tirato una coltellata da dietro, colpendomi sul gluteo destro. Credevo fosse un pugno, non ho sentito molto dolore. Ho camminato ancora e mi ha colpito di nuovo, con un grosso coltello da militare. Una signora ha assistito alla scena e ha iniziato a urlare”.
A quel punto si è girata?
“Sì, e lui ha iniziato ad attaccarmi frontalmente, mi ha preso l’orecchio sinistro. Ho alzato le braccia per proteggermi e ha reciso i nervi delle dita, rotto un tendine. Ho cercato di scappare e mi ha colpito di nuovo da dietro. Alla schiena e sulla nuca”.
Diceva qualcosa mentre la accoltellava?
“Niente, era muto. Ma con il sorriso stampato in faccia”.
Dopo i nuovi colpi alle spalle cosa ha fatto?
“Sono caduta nel mio sangue. Per fortuna è arrivato il mio ragazzo che me lo ha tolto di dosso. Ho provato ad allontanarmi strisciando, quello però si è divincolato ed tornato verso di me. Da sdraiata l’ho tenuto a distanza usando le gambe, mentre provava ancora a colpirmi. Lo hanno fermato accoltellandolo. I paramedici sono arrivati un minuto dopo”.
Ha pensato di morire?
“Sì, mentre mi portavano via ero convinta che non ce l’avrei fatta. Guardavo il mio ragazzo, avrei voluto dirgli che lo amavo ma non riuscivo a parlare per colpa dello shock e dei tagli alla lingua”.
Con il suo ex non stavate più insieme dall’estate scorsa. Lo aveva rivisto?
“No, però mi messaggiava, aveva fatto anche un account falso. E una decina di giorni prima di aggredirmi mi aveva invitato a vedere un gatto che aveva adottato. Dopo l’arresto la polizia mi ha detto che in casa del gatto non c’era traccia. Forse era una scusa, una trappola. Lì sarebbe riuscito ad uccidermi”. [...]
Lei però ha incontrato una persona violenta e pericolosa.
“È stato un codardo. Ha iniziato a colpirmi da dietro, non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi e ammazzarmi. Ma sono ancora viva”.
La aspetta una lunga degenza.
“La affronterò, sono molto arrabbiata e combattiva. Ho tante persone vicino, a partire dai colleghi e dai datori di lavoro. In centinaia mi hanno mandato messaggi, anche dall’Italia. Ringrazio tutti”. [...]
MARTINA VOCE CON IL PADREMARTINA VOCEMartina VoceMartina Voce