suicido giappone

GIAPPONE DA HORROR - NEL PAESE ASIATICO DILAGA TRA I GIOVANI IL SUICIDIO ASSISTITO IN RETE CON SITI CHE DANNO CONSIGLI SU COME TOGLIERSI LA VITA - L'ULTIMO CASO SCOPERTO NELLE CASA DI UN 27ENNE: IN 9 SI SONO DATI APPUNTAMENTO PER POI AMMAZZARSI - VIDEO

 

Cristian Martini Grimaldi per La Stampa

 

foresta dei suicidi in giappone

A Tokyo 54 ragazze adolescenti commettono un suicidio di massa gettandosi davanti ad un treno. Poco dopo, in un ospedale, due infermieri si lanciano da una finestra. Tre detective vengono informati da un hacker che esiste un collegamento tra i suicidi e un sito web. Era il 2002 quando usciva Jisatsu Sakuru (Suicide Club), il film cult di uno dei più geniali registi nipponici, Sion Sono.

 

In quella fiction c' erano già tutti gli elementi di una realtà che da lì a poco sarebbe esplosa: i suicidi e l'uso della rete. I primi casi di suicidio collettivo «assistito dal web» risalgono ai primi anni del 2000. Nel 2003 tre persone decisero di togliersi la vita ad Iruma City addormentandosi in una stanza con dei tizzoni di carbone accesso.

 

suicidio per impiccagione

Le vittime non avevano nulla in comune eccetto il fatto che si erano incontrati su un sito dal nome «Bacheca dei suicidi collettivi», dove avevano scoperto che esisteva un metodo indolore per morire. La ricerca di un metodo indolore per commettere un suicidio è una delle chiavi per comprendere anche l' ultimo dei casi di suicidio-assistito/omicidio (le indagini sono ancora in corso) legati all' uso della rete.

 

Nove corpi smembrati (la più giovane una ragazza di appena 15 anni) sono stati scoperti nella casa di un ragazzo di 27 anni nella prefettura di Kanagawa. Il ventisettenne aveva preso ad esplorare la rete alla ricerca di persone che manifestavano il desiderio di volersi uccidere. Le contattava dicendo di voler commettere egli stesso suicidio, suscitando immediatamente empatia. Suggeriva loro di conoscere un modo facile e indolore per togliersi la vita. Era questa l' esca perfetta.

 

suicidio crisi

«Se sbagli a impiccarti soffrirai solamente», scriveva nei suoi messaggi via Twitter. Informava le sue «prede» di essere in possesso della «corda giusta» e il posto ideale (un loft) dove l' aspirante suicida non poteva correre in alcun modo il rischio di una penosa agonia per un nodo magari sbagliato. In nove si sono fidati e l' hanno raggiunto nel suo appartamento.

 

È da almeno quindici anni che il governo giapponese è alla ricerca di soluzioni per arginare il tasso di suicidi del Paese, si va dai programmi di consulenza all' oscuramento di siti web che offrono indicazioni e consigli su come togliersi la vita, ma l' uso di Twitter attraverso account anonimi rende tutto molto più complicato. Per di più in Giappone non esiste una vera e propria cultura del counseling analoga all' Occidente, dove ci si rivolge allo psicologo magari anche solo per l' elaborazione di un lutto sentimentale.

 

SUICIDI GIAPPONE 2

Qui lo psicologo è una figura terribilmente seria, un dottore che tratta importanti malattie della mente, ma il desiderio di commettere sudicio non rientra tra queste. Si va da uno psicologo per confessare i propri dubbi, le proprie paure e le proprie debolezze, ma tutto ciò nella cultura giapponese equivale a una vergogna, sono cose che si tengono per sé o al massimo le si «gridano al mondo intero» dal megafono del web, con la precauzione fondamentale di un nome fittizio.

 

SUICIDI GIAPPONE

La prigione I giovani giapponesi trovano così su Twitter il canale perfetto per sfogare difficoltà familiari, noie lavorative o solo banali frustrazioni quotidiane. Quando la vita non sembra più avere un senso l' aspirante suicida, sia esso lo studente bullizzato o l' impiegato sfiancato dagli orari d' ufficio, si trova davanti a un bivio: continuare con la vita di sempre, diventata però intollerabile, o interrompere il percorso iniziato, sia esso scolastico o lavorativo. Spesso ci si trova incapaci di scegliere tra queste due strade: abbandonare il lavoro (o la scuola) è un venire meno alle proprie responsabilità, un «nigeru», una scappatoia imperdonabile.

 

SUICIDIO 2

Come asini di Buridano gli aspiranti suicidi restano intrappolati in questo spazio di logorante indecisione che col tempo assume i contorni di una prigione, e l' unica soluzione a quel punto è togliersi la vita. Il giapponese medio non può contare su amici o professionisti dell' ascolto cui confessare ciò che veramente ne tormenta l' animo, e così capita che ne trova uno qualsivoglia in rete.

 

SUICIDIO 3

Dunque non stupisce se l' ultima dichiarazione del presunto killer dei nove aspiranti suicidi è stata proprio l' ammissione che, secondo lui, quelle persone in fondo non volevano commettere suicidio (una cosa è scriverlo una cosa è farlo). Ecco, forse cercavano solo qualcuno a cui confessare i propri problemi.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”