
INCHIESTA BOMBA DELLA “ASSOCIATED PRESS” SUGLI AGENTI CHE STUPRANO IN AMERICA: IN 1000 HANNO GIA’ PERSO LA LICENZA PERCHE’ COINVOLTI IN AGGRESSIONI SESSUALI, SODOMIA, PEDOPORNOGRAFIA, MA I CASI SONO MOLTI DI PIU’ E NON VENGONO RIPORTATI NE’ REGISTRATI
una delle vittime di holtzclaw
Matt Sedenski per “Associated Press”
Le luci lampeggianti nella notte scura e le grandi lettere bianche sullo sportello chiarirono che si trattava della polizia. La donna fatta accostare, che chiameremo J.L, era un’infermiera di 50 anni che tornava a casa dopo aver giocato a domino con amici. Sentì di non aver nulla da nascondere, così quando l’agente di Oklahoma City l’accusò di guida in stato d’ebbrezza, lei fece quello che le fu ordinato.
Più tardi raccontò al giudice di essere stata tirata fuori dalla macchina, perquisita, costretta ad alzarsi la maglietta per dimostrare di non nascondere niente lì sotto, e ad abbassarsi i pantaloni perché l’agente non era ancora convinto della sua innocenza. Lui le accese la torcia fra le cosce, le ordinò di entrare in macchina, le montò sopra, si tirò giù la zip e, quando lei si rifiutò di fare sesso orale, lui disse: «Andiamo, sbrigati, non ho mica tutta la notte». Non è un caso isolato.
syrita bowen stuprata dallo agente holtzclaw
In un anno di investigazioni sulla cattiva condotta sessuale delle forze dell’ordine statunitensi, la “Associated Press” ha scoperto circa 1000 agenti che hanno perso il tesserino negli ultimi sei anni, per stupro, sodomia e altri crimini sessuali, inclusi possesso di materiale pedopornografico e rapporti sessuali con consenzienti ma durante l’orario di lavoro. Il numero è sottostimato, perché rappresenta solo gli agenti che si sono visti revocare la licenza, e non tutti gli stati prendono questi provvedimenti. «Il problema è più grande di quanto si pensi, non viene riportato perché la gente ha paura di non essere creduta o di ripercussioni» spiega Bernadette DiPino, del dipartimento Sarasota in Florida.
tanti agenti americani sono predatori sessuali
Le vittime spesso sono riluttanti ad esporre le loro vulnerabilità, sono giovani, tossicodipendenti, povere. Nelle interviste, avvocati e capi della polizia hanno ammesso che alcuni dipartimenti tacciono sugli atteggiamenti impropri per limitare le responsabilità, permettendo ai pessimi agenti di consegnare le dimissioni e saltare a fare altri lavori.
J.L. è una delle 13 donne aggredite dallo stesso agente, un ex giocatore di football di nome Daniel Holtzclaw. Il ventottenne è stato licenziato ma si dichiara non colpevole e la sua famiglia lo sostiene. Oggi comincia il processo, dove testimonierà anche una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 17 anni: le tirò giù i pantaloncini rosa e la violentò davanti alla veranda della madre. Il GPS della volante conferma la sua posizione e gli orari in cui sono avvenuti i fatti. Le donne sono state stuprate o costrette a praticare sesso orale, pena la galera. Per cosa? Per detenzione di stupefacenti, minacciava.
agente daniel holtzclaw accusato di tredici stupri
Nel 2007, oltre 70 capi della polizia si riunirono per discutere dell’argomento. Ognuno di loro aveva avuto a che fare con agenti che avevano perpetrato aggressioni sessuali. A otto anni di distanza, non è possibile sapere quanti siano i carnefici. L’unica cifra disponibile è quella presa dal registro di 41 stati che “decertifica”, elenca cioè gli agenti ai quali è stata revocata la licenza. Nove stati non prevedono questa pratica. Dai registri si evince che tra il 2009 e il 2014 sono stati espulsi 550 agenti per stupro, sodomia, estorsione in cambio di favori, perquisizioni ingiustificate, 440 per possesso di materiale pedopornografico, voyeurismo, sexting con minorenni e rapporti sessuali durante l’orario di lavoro. Si tratta di poliziotti, agenti penitenziari, sceriffi, forze dell’ordine di pattugliamento nelle scuole. Un terzo è accusato di incidenti che riguardano i minorenni. Quasi nessuno affronta processi, li evita semplicemente rassegnando le dimissioni.
le vittime degli agenti stupratori sono giovane e povere
Le vittime sono guidatori o studenti, donne in difficoltà legali alle quali gli agenti chiedono sesso in cambio di aiuto, o guardie carcerarie che costringono i detenuti a fare sesso. L’agente William Ruscoe sta scontando 30 mesi di prigione per lo stupro di una diciassettenne: la minacciò con la pistola, la lego con le manette e ne abusò. Jonathan Bleiweiss sconta 5 anni di carcere per aver abusato sessualmente di 20 immigrati, minacciati, se non accettavano, di essere espulsi. Michael Garcia sconta 9 anni per aver stuprato una stagista: lui apparteneva all’unità che si occupava di crimini sessuali e degli abusi sui minori.
Le condizioni di lavoro creano opportunità per simili incidenti. Gli agenti hanno potere, indipendenza e hanno a che fare con gente ritenuta poco credibile, questo mix è una copertura perfetta per i predatori. Come smascherarli? Studiandoli perbene, scavando nella loro vita, tenendo d’occhio le attività sui social media. Il danno alle vittime è enorme, e si perde fiducia nelle istituzioni: come fai a chiamare i poliziotti, se è un poliziotto ad averti violentato?