francesco cossiga

INSIDE COSSIGA A MONTECITORIO MERCOLEDI’ LA PRESENTAZIONE DELL’“INVENTARIO DEL FONDO FRANCESCO COSSIGA” – UN VOLUME DI OLTRE 800 PAGINE, FRUTTO DI UN LUNGO LAVORO PER METTERE ORDINE NELLO STERMINATO ARCHIVIO PERSONALE DELL'EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DONATO ALLA CAMERA DALLA FAMIGLIA  – I FIGLI ANNA MARIA E GIUSEPPE: “NOSTRO PADRE ERA UN UOMO COMPLESSO E IL SUO ARCHIVIO LO RISPECCHIA” –  ALL'EVENTO, MODERATO DA PASQUALE CHESSA, INTERVERRANNO LORENZO FONTANA, MIGUEL GOTOR E GIULIANO FERRARA

Estratto dell’articolo di www.lanuovasardegna.it

 

francesco cossiga

Ho potuto scorrere il vasto indice delle migliaia di unità che compongono l’insieme dell’archivio privato del presidente Francesco Cossiga. Mi ha colpito come i titoli dei carteggi che ci ha lasciato siano sufficienti a farci intravedere non solo la vastità dei suoi interessi, ma anche la complessità della sua personalità e del suo carattere», ha scritto Luigi Zanda in uno dei saggi introduttivi all’Inventario delle carte lasciate da Cossiga.

 

Per scelta della famiglia - i figli Anna Maria e Giuseppe Cossiga - l’archivio del presidente emerito, dopo la morte - avvenuta a Roma il 17 agosto 2010 -, è stato donato all’Archivio storico della Camera, sotto la presidenza di Gianfranco Fini. Dopo un lavoro pluriennale di ordinamento e inventariazione analitica delle carte, viene ora presentata (mercoledì 17 gennaio alle 15,15, sala Regina, Montecitorio) la versione stampa in volume di cui sarà pubblicata in rete la versione digitale (htpps://archivio.camera.it).

 

FRANCESCO COSSIGA E LUIGI ZANDA

Condizionato in 308 buste numerate progressivamente da 1 a 307, si compone nell’insieme di 3474 unità archivistiche che coprono gli anni che vanno dal 1944 al 2011, ed è così strutturato: il nucleo documentario vero e proprio di Cossiga, suddiviso in due sezioni e composto di 3473 fascicoli, al quale è aggregata un’unità archivistica che costituisce l’esiguo fondo prodotto dall’Associazione Francesco Cossiga.

 

Dopo l’intervento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il saluto di Giuseppe Cossiga, parleranno Miguel Gotor e Giuliano Ferrara, moderatore Pasquale Chessa. La presentazione sarà completata da brevi interventi degli autori dei contributi introduttivi al volume: dall’ex premier Giuliano Amato (Il primato della politica) alla diplomatica Elisabetta Belloni (Sui tornanti della storia) e poi l’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro (La lettera ritrovata), l’ex ministro Marco Minniti (Il costruttore), il prefetto Enzo Mosino (Il senso delle Istituzioni) l’ambasciatore Ludovico Ortona (Il Presidente) gli economisti Paolo Savona e Carlo Viviani (Cossiga e l’economia), l’ex portavoce di Cossiga Luigi Zanda (Il “multiforme ingegno”) e il giornalista Pasquale Chessa (Materiali per una biografia politica).

 

giorgio napolitano con anna maria e giuseppe cossiga

«Francesco Cossiga era un uomo, per così dire, “particolare”, sfaccettato; in una parola: complesso. Chi lo ha conosciuto bene, lo sa – scrivono nella presentazione del volume i figli Anna Maria e Giuseppe –. Nostro padre era così: ci lasciava discutere su tutto, soprattutto se si era in disaccordo. Il suo archivio lo rispecchia: non contiene soltanto documenti strettamente “politici”, ma lettere e scritti che testimoniano l’ampiezza dei suoi interessi.

 

Dopo la sua scomparsa, ci siamo resi conto che non era possibile conservare privatamente tutte quelle carte né, tantomeno, dar loro un ordine razionale. Ci sembrava, inoltre, giusto che fossero messe a disposizione “dei posteri”, come si dice... Ringraziamo anche, con affetto, l’amico Pasquale Chessa, che nostro padre ha voluto come curatore del suo archivio, e che con noi dedica molto del suo tempo perché questi documenti siano conosciuti e messi a disposizione degli studiosi».

pasquale chessa foto di baccoFRANCESCO COSSIGA HENRY KISSINGER

 

 

giuliano amato francesco cossiga ANNA MARIA E FRANCESCO COSSIGAANNA MARIA E FRANCESCO COSSIGApasquale chessa foto di baccofrancesco cossiga aldo morogiulio andreotti francesco cossiga 44 francesco cossiga

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…