“IO E ROSA SIAMO INNOCENTI” – LE DICHIARAZIONI DI OLINDO ROMANO A "TELELOMBARDIA", ALLA VIGILIA DELL'UDIENZA SULLA REVISIONE DEL PROCESSO SULLA STRAGE DI ERBA, IN CUI LUI E LA MOGLIE, ROSA BAZZI, FURONO CONDANNATI ALL'ERGASTOLO: "CI ASPETTIAMO CHE FINALMENTE POSSA ESSERCI UN PROCESSO VERO CHE CON OGGETTIVITÀ VALUTI LE PROVE" - E ANNUNCIA: "PENSO CHE DOMANI SAREMO IN AULA" - "NON SO CHI SIA IL COLPEVOLE E..."
Comunicato stampa “Telelombardia”
“Caro Marco, ho saputo della revisione telefonando a Rosa, lei era emozionatissima e anche io mi sono emozionato non vedevo l’ora di rifare il processo. Noi ci aspettiamo che finalmente possa esserci un processo vero che con oggettività valuti le prove. Penso proprio che saremo in aula il 1 marzo.
Voglio ringraziare il Procuratore Generale di Milano Tarfusser che ci ha fatto riconquistare la fiducia nella giustizia. Speriamo che a Brescia ci siano magistrati che valuteranno con serenità tutte le anomalie di questa vicenda. A me e Rosa in questi anni è mancata la possibilità di stare insieme come facevamo prima, vogliamo solo quello.
Non c’è un posto preciso dove vorrei andare nel caso dovessi uscire dal carcere, ma visto che ho appena ringraziato Tarfusser e so che lui è del Trentino, un giro nella sua regione lo farei volentieri.
Penso che i fratelli Castagna dovrebbero essere interessati a capire come sono andati veramente i fatti e non capisco perché nascondano la testa sotto la sabbia pur di non confrontarsi con gli innumerevoli dubbi che continuano a emergere da questa vicenda. Non so chi sia il colpevole e non posso accusare nessuno senza prove, so io cosa vuol dire e non lo auguro a nessuno”.