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“LE PERSONE NON SI RENDONO CONTO CHE LE PAROLE POSSONO FERIRE QUANTO I GESTI” - ÈVE GILLES, LA 23ENNE APPENA ELETTA MISS FRANCE, REPLICA AI BODY-SCEMI CHE L’HANNO BOLLATA COME “TROPPO MAGRA, ANDROGINA E SENZA CURVE”: “È PIUTTOSTO DURA. MI ASPETTAVO QUALCHE COMMENTO SUI CAPELLI CORTI, MA NON PENSAVO DI RICEVERE CRITICHE ANCHE SUL MIO CORPO” – LEI HA ORIGINI DI RÉUNION, VAIMALAMA CHAVES, LA MISS FRANCE FINITA NEL MIRINO DEGLI ODIATORI NEL 2019, ERA POLINESIANA. NON SARÀ CHE QUESTO AVRÀ CONTRIBUITO ALL’OSTILITÀ?

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

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Anacronistico quanto si vuole, il concorso di Miss France continua a fare ascolti invidiabili in tv — nove milioni di spettatori sabato scorso su Tf1 — e a provocare polemiche. Chi lo ha inventato nel 1920, il giornalista di origine belga Maurice de Waleffe, voleva che la donna più bella di Francia venisse scelta per rappresentare «il carattere tipico» di una nazione, e forse per questo la ragazza che vince viene spesso accusata di non corrispondere all’ideale di bellezza francese che ognuno ha in mente.

 

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È successo nel 2019 a Vaimalama Chaves, già Miss Tahiti, bersagliata di insulti perché rivendicava «sì, mi piace mangiare». Succede adesso a Ève Gilles, 23 anni, già Miss Pas-de-Calais, studentessa universitaria in matematica e informatica, che ha vinto sabato scorso ma non piace a molti francesi, soprattutto uomini, che la criticano sui social media: troppo magra, e troppo androgina con quei capelli corti. Non va mai bene: Vaimalama Chaves era troppo formosa, Ève Gilles troppo poco.

 

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Entrambe hanno origini lontane dalla metropoli — Polinesia la prima e la Réunion, nell’Oceano indiano, la seconda — e forse questo contribuisce all’ostilità di qualcuno. In ogni caso, è significativo che uno dei casi più notevoli di body shaming degli ultimi tempi riguardi una ragazza appena proclamata Miss France. Nessuno è al riparo.

 

«Capelli corti, niente curve, e fa pure la vittima»; «Ancora una volta Miss France promuove tutto ciò che è fondamentalmente contrario alla bellezza femminile», sono alcuni dei tanti commenti negativi che si possono leggere online. […]

 

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«Le persone non si rendono conto che le parole possono ferire quanto i gesti — ha detto ieri, dopo due giorni di insulti —. È piuttosto dura. Mi aspettavo qualche commento sui capelli corti, ero preparata. Ma non pensavo certo di ricevere critiche anche sul mio corpo. Il taglio dei capelli è una scelta, dipende dal gusto personale, si può anche cambiare. Il corpo no».

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