ristoratrice giovanna pedretti pizzeria le vongole sant'angelo lodigiano selvaggia lucarelli lorenzo biagiarelli

“IL CASO DI GIOVANNA PEDRETTI È STATA AFFRONTATA DAI LUCARELLI E DAL TG3 COME FOSSE IL WATERGATE” – LA LEGA ATTACCA SUL CASO DELLA RISTORATRICE TROVATA MORTA DOPO LA SHITSTORM SOCIAL PER IL DISCUSSO POST IN DIFESA DI GAY E DISABILI: “CHI HA GETTATO TANTO FANGO ADESSO ABBIA LA DECENZA DI TACERE” – IL MARITO DELLA DONNA, COTITOLARE DELLA PIZZERIA, NON PARLA CON LA STAMPA E CHIEDE DI NON LASCIARE FIORI FUORI DAL LOCALE – TROVATE DIVERSE TRACCE DI SANGUE ALL'INTERNO DELL’AUTO DELLA PEDRETTI. L'IPOTESI: SI SAREBBE TAGLIATA LE VENE DEI POLSI E POI...

 

1 –  TROVATO SANGUE SULL'AUTO DELLA RISTORATRICE MORTA NEL LODIGIANO

(ANSA) - Sono state trovate diverse tracce di sangue all'interno della Panda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta ieri pomeriggio nelle acque del Lambro. La vettura era parcheggiata non lontano dal fiume ed è stata sequestrata dagli investigatori.

 

Il sangue è stato trovato sui sedili e, in particolare, sui tappetini. L'ipotesi privilegiata nelle indagini è quella del suicidio e quindi la donna, prima di raggiungere il fiume, si potrebbe essere tagliata le vene dei polsi.

 

2 – RISTORATRICE MORTA: I PARENTI, IL MARITO NON PARLA CON LA STAMPA

giovanna pedretti titolare del ristorante le vignole 2

(ANSA) - A Sant'Angelo Lodigiano, davanti al ristorante "Le Vignole" di Giovanna Pedretti, la Ristoratrice trovata morta ieri nel fiume Lambro, ci sono stamani alcuni parenti della donna che spiegano come il marito, cotitolare con la moglie dell'attività, non intenda rilasciare alcuna dichiarazione. L'abitazione della famiglia si trova sopra il ristorante.

 

Intanto gli addobbi natalizi che a Sant'Angelo vengono di solito lasciati nei locali pubblici fino al 17 gennaio, festa del santo patrono, stamani sono stati tolti dall'esterno del locale. (ANSA).

 

igor iezzi

3 – RISTORATRICE MORTA: CHIUSA LA PIZZERIA, 'NON LASCIATE FIORI'

(ANSA) - Sono abbassate le saracinesche della pizzeria 'Le Vignole' di Sant'Angelo Lodigiano. Non si sono più alzate da quando ieri il corpo della titolare Giovanna Pedretti è stato trovato nel Lambro. La Ristoratrice era stata accusata sui social per un post che non sarebbe stato autentico di un cliente che avrebbe protestato per la presenza di gay e disabili ad un tavolo del suo locale. Sulle saracinesche è stato affisso un cartello che invita a "non depositare oggetti e fiori davanti alle vetrine". (ANSA).

 

4 – RISTORATRICE MORTA: IEZZI, DOVE È FINITO IL VECCHIO BUONSENSO?

marta bizzotto

(ANSA) - "La presunta risposta falsa a un commento social di una pizzeria di Lodi è stata affrontata dai Lucarelli e dal Tg3 come fosse il Watergate. Dov'è finito il vecchio caro buonsenso? Adesso ci aspettiamo che chi ha innescato questa caccia alle streghe ci offra un apprezzato silenzio. Nel mentre ci chiediamo: la Rai e l'ordine dei giornalisti, non hanno niente da dire?". Così il deputato della Lega Igor Iezzi. (ANSA).

 

5 – RISTORATRICE MORTA: BIZZOTTO, PER TG3-LUCARELLI COME WATERGATE

(ANSA) - "Quanto accaduto nel lodigiano è sconvolgente e fa riflettere: il Tg3 e i Lucarelli hanno affrontato una presunta recensione falsa come lo scandalo Watergate. L'auspicio è che chi ha gettato così tanto fango adesso abbia la decenza di tacere. La Rai non ha nulla da dire?". Così in una nota Mara Bizzotto, vicepresidente vicario dei senatori della Lega.

 

 

6 – DA EROINA DEL WEB ALLE ACCUSE LUCARELLI: «CONTRO DI LEI NESSUNA CAMPAGNA D’ODIO»

Estratto dell’articolo di Andrea Galli per il “Corriere della Sera”

 

giovanna pedretti e il marito titolari del ristorante le vignole

Da un iniziale e ancora parziale esame non risulterebbero palesi problemi economici nell’attività imprenditoriale che Giovanna conduceva con il marito, Aniello D’Avino detto Nello, anche se lo scenario è stato fra i primi esplorati in nottata dagli investigatori. Né lei, 59enne, né il marito, di tre anni maggiore, avrebbero avuto storie di debiti.

 

Del resto parliamo di una pizzeria, avviata nel dicembre del 2014, di ridotte dimensioni e di costi contenuti, con un’affezionata clientela locale e un’apparente oculata gestione amministrativa della quale Giovanna andava assai fiera avendo anche retto agli anni della pandemia, qui di devastante portata.

 

giovanna pedretti titolare del ristorante le vignole 1

La probabile assenza di bigliettini d’addio nonché di annunci e «spiegazioni» del suicidio con altri strumenti, pur negli insondabili labirinti della mente umana, potrebbe lasciar ipotizzare un gesto non premeditato. E allora forse conseguenza, se non definitivamente «innescato» dagli attacchi subiti in questi giorni sui social dopo la polemica sulla recensione firmata da un cliente che inveiva contro i gay e i disabili vicini di tavolo, con l’immediata e ferma, saggia e virtuosa risposta della donna la quale aveva ricevuto il plauso della ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli.

 

I DUBBI DI LORENZO BIAGIARELLI SULLA DENUNCIA DI OMOFOBIA IN PIZZERIA

Divenuta, sempre sui social, destinataria di commenti fino a risultare un’eroina nazionale, Giovanna, nel rapido volgere dei sentimenti su Internet era però presto diventata bersaglio di insulti per via delle ricostruzioni, comprese quelle per esempio della giornalista Selvaggia Lucarelli e del compagno Lorenzo Biagiarelli, chef e blogger: ricostruzioni che inquadravano quella recensione come una possibile montatura ad arte.

Un falso. Confezionato da lei, Giovanna. Per speculare sul dolore, per farsi pubblicità e nuovi clienti. Affondi che l’avevano offesa e addolorata.

 

Assume un evidente valore investigativo l’esame del cellulare e del pc della donna per verificare le ore che hanno preceduto la volontaria sparizione nelle campagne: su quegli apparecchi potrebbero esser rimaste incise altre offensive, che per la loro intensità, oppure perché inquadrate da Giovanna come ormai non più sostenibili, potrebbero anche aver accelerato la decisione estrema.

 

selvaggia lucarelli lorenzo biagiarelli foto di bacco (1)

Certo non sfugge, agli inquirenti della Procura di Lodi diretta da un magistrato di enorme esperienza e sensibilità quale Maurizio Romanelli, nella complicata analisi del caso nella sua interezza, il passato famigliare di Giovanna, con il povero fratello che aveva stabilito un identico destino.

 

Selvaggia Lucarelli, da sua abitudine, non si sottrae al confronto: «Si sta parlando di gogna, ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social.

Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi.

Come sempre».

 

Ancora Lucarelli rimarca tre elementi: la convinzione che eravamo di fronte «chiaramente a un falso fin dal primo sguardo»; il fatto che la verità mai si sarebbe scoperta se qualcuno, come lei e il compagno, non avessero fatto debunking, ovvero un’inchiesta contro le notizie false («Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze», ha scritto sui propri profili Biagiarelli) […]

 

giovanna pedretti titolare del ristorante le vignole 1

Una nota della Lega: «La lezione che arriva dalla sinistra e dai suoi giornalisti: si possono attaccare un ragazzo mutilato da uno squalo, una pizzaiola sospettata di una recensione fake, si possono usare un padre morto e una dolorosa storia familiare per ferire la premier, ma si omaggia la star di Hollywood che scappa dal processo a Matteo Salvini. A sinistra non cambieranno mai: spietati con i deboli e con gli avversari, servili con gli amici. Vergogna». […]

Giovanna PedrettiGiovanna Pedretti

SELVAGGIA LUCARELLI LORENZO BIAGIARELLI

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!