LUCETTA SCARAFFIA MOLLA UNA CINQUINA ALLE SEDICENTI FEMMINISTE CHE HANNO CRITICATO GIORGIA MELONI “COLPEVOLE” DI AVER DEFINITO L’UTERO IN AFFITTO UNA FORMA DI SFRUTTAMENTO DEL CORPO FEMMINILE: “FORSE NON SANNO CHE NESSUNA DONNA RICCA HA MAI OFFERTO IL SUO UTERO PER 'AIUTARE' UNA COPPIA STERILE. LO FANNO LE DONNE POVERE - SE NE SONO ACCORTE MOLTE DONNE DI SINISTRA, SPECIE FUORI DEL NOSTRO PAESE, E COMBATTONO PERCHÉ QUESTA NUOVA FORMA DI SFRUTTAMENTO VENGA SANZIONATA DALLA LEGGE. E CORRONO PURE IL RISCHIO DELL'ACCUSA INFAMANTE DI OMOFOBIA…”
Estratto dell’articolo di Lucetta Scaraffia per “la Stampa”
lucetta scaraffia utero in affitto
Giorgia Meloni ha giustamente definito l'utero in affitto una nuova forma di sfruttamento del corpo femminile. E dunque apriti cielo! […] non viene in mente ai molti che sostengono queste teorie […] che la gente l'ha votata forse anche perché sa che le femmine sono diverse dai maschi, sa che nessuna donna ricca ha mai offerto né tanto meno venduto il suo utero per "aiutare" una coppia sterile, ed è convinta che è meglio avere una mamma e un papà piuttosto che un solo genitore o due dello stesso sesso?
[…] Forse sostenere che sono battaglie femministe le ideologie gender e l'incoraggiamento al cambiamento di sesso nei giovanissimi non trova conferma nella realtà. Se si prendono in esame le statistiche sui cambiamenti di sesso avvenute fra i giovani negli ultimi anni nei Paesi dove a questo passaggio è assicurata l'assistenza statale, infatti un dato balza subito all'attenzione: sono molto superiori i passaggi da femmina a maschio che il contrario. Una evidente sconfitta del femminismo, bisogna ammettere.
[…] ci sono ancora molte battaglie da combattere che tuttavia sono scomparse dai radar dei partiti, anche da quelli di sinistra che si fanno un punto d'onore nell'autoproclamarsi femministi: […] l'estensione dell'apertura di asili nido e le scuole nei mesi estivi – quando le mamme lavorano – o per cancellare le differenze di salario fra donne e uomini nel privato, a parità di competenze e mansioni.
E sono quelle più evidenti: se il servizio sanitario a una donna incinta di quattro mesi offre di fare l'ecografia otto mesi dopo, se una donna sola e povera che si ritrova incinta non può che abortire per mancanza di aiuto, se non si fa nulla per arginare una pornografia indirizzata ai maschi in cui le donne sono rappresentate sottomesse e perfino malmenate, si può ben capire come una ragazza sogni ancora di essere un maschio.
Forse però, prima di pensare a darle una cura ormonale – che ne danneggerà la salute – o addirittura di sottoporla a una operazione per cancellare i seni, bisognerebbe indurre quella ragazza a riflettere su quale è il destino che le sta davanti. […]
[…] potranno […] vedere confermata la potenza maschile dalla quotidiana visione di uomini – cioè di coppie di maschi omosessuali – che possono aspirare ad avere un figlio con i gameti di uno di loro affittando l'utero di una donna povera, che poi sparirà dalla loro vita. Molte femministe se ne sono accorte, molte donne di sinistra – specie fuori del nostro paese – combattono perché questa nuova forma di sfruttamento del corpo femminile anziché ammessa venga invece sanzionata dalla legge. Se ne sono accorte ma a loro rischio e pericolo, dal momento che corrono il rischio dell'accusa infamante di omofobia. È per l'appunto ciò che sta accadendo a Giorgia Meloni.