GIORGIA MELONI SI È PENTITA DI AVER DATO UN MINISTERO ALLA SANTANCHÉ? – LA PREMIER SI DICE TRANQUILLA SUL CASO DELLA “PITONESSA”, CHE RIFERIRÀ MERCOLEDÌ IN AULA SUI GUAI DELLE SUE AZIENDE, E MINIMIZZA SUL PASTICCIO DELL'ORDINE DEL GIORNO SU VISIBILIA: “NON ERA UN VOTO POLITICO”. EPPURE IN FDI SONO MOLTO PREOCCUPATI – I RAPPORTI STRETTISSIMI TRA SANTANCHÉ E LA RUSSA, CHE L'HA PORTATA NEL GOVERNO, NONOSTANTE LE RISERVE DELLA DUCETTA (CHE AVEVA CHIESTO IN GIRO NOTIZIE PROPRIO SULLA TENUTA DI VISIBILIA)
1 - MELONI SANTANCHÈ CHIARIRÀ, QUEL TESTO NON È UN ATTO POLITICO
Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”
Attesa mercoledì al Senato, Daniela Santanchè è al lavoro sulle dichiarazioni difensive con cui spera di placare le opposizioni il 5 luglio. Giorgia Meloni si è infuriata per l’imperizia di cui hanno dato prova i suoi eppure non intende «mollare» la ministra del Turismo e lo ha fatto capire da Bruxelles, commentando il trappolone parlamentare in cui è caduta la maggioranza.
Il voto alla Camera contro l’azienda Visibilia riconducibile alla dirigente di FdI «non va interpretato politicamente», ha affermato la premier, provando ad allontanare i sospetti che da giorni galleggiano sulle inquiete acque della maggioranza: «Santanchè sarà in Aula mercoledì, quello è il giorno in cui chiarirà la sua posizione».
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L’ordine del giorno congegnato dal Pd, in cui si chiede di sanzionare Visibilia e altre aziende che si fossero approfittate della cassa integrazione Covid, fa ancora discutere. Ai dem è riuscito l’agguato a Montecitorio e, in vista della resa dei conti in Aula, sono determinati ad alzare i toni.
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Santanchè incassa e tira dritto verso l’Aula, dove conta di convincere i senatori che «ho pagato tutte le tasse e salvato aziende e giornali». Non crede che una parte del centrodestra abbia votato quell’odg per colpirla, anche se al 70% i sì sarebbero leghisti. Si sente «bella tranquilla, per nulla preoccupata», pronta a dire «tutta la verità» e convinta che seppure l’opposizione dovesse presentare una mozione di sfiducia, la maggioranza la respingerebbe compatta.
GIORGIA MELONI DANIELA SANTANCHE - MEME BY GRANDE FLAGELLO
[…] Molti parlamentari di Fratelli d’Italia temono invece che no, le polemiche non finiranno finché la magistratura non batterà un colpo, nel bene o nel male. […]
E il presidente Ignazio La Russa smentisce di essere mai stato il legale di aziende di Daniela Santanchè, pur essendo i due molto vicini politicamente: «La mia attività professionale si è limitata a una semplice diffida verso un socio che si è dimostrato, secondo loro, non proprio perfetto. Io mi occupo solo di penale...».
[…] L’informativa non ha un limite di tempo, mentre i gruppi avranno 5 minuti ciascuno e lei non potrà replicare. Sotto attacco politico e mediatico per l’inchiesta di Report che parla di compensi d’oro per gli amministratori, fornitori non pagati e dipendenti licenziati cui non sarebbe stato corrisposto il Tfr, Santanchè sente di avere il mondo dell’industria dalla sua parte. […]
2 - AMICIZIA E POLITICA LA MINISTRA AL GOVERNO GRAZIE A LA RUSSA TRA I DUBBI DI MELONI
Estratto dell'articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
ignazio la russa e daniela santanche a cortina foto chi
«È nata per fare politica», giurò una volta Ignazio La Russa. E in sua quota Daniela Santanchè sta al governo. Nonostante qualche riserva di Giorgia Meloni che, prima di sceglierla, aveva chiesto in giro notizie sulla tenuta di Visibilia, l’ex società della ministra. Le voci giravano già. Meloni, diffidente di suo nei confronti di tutti quelli che non hanno militato con lei all’interno del Raccordo anulare, ha ceduto comunque. Poi il 2 novembre 2022 la Procura di Milano ha chiesto il fallimento di Visibilia.
La Russa e Santanchè invece sono amicissimi. Vanno alla buvette a prendere il caffé. Santanchè ha pure fatto l’assessore a Ragalna, il piccolo Comune alle falde dell’Etna, dove Gnazio ha il suo buen retiro estivo. E quando si dovette eleggerlo alla presidenza del Senato, e Forza Italia non votò, Santanchè accompagnò platealmente Berlusconi al seggio nell’emiciclo. La Russa, in sprezzo al galateo istituzionale, in compenso presidiava la sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, dove si stava tessendo la tela del governo.
GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHE
Ieri, alla festa di Gioventù nazionale, per difendersi dai sospetti montanti, ha assicurato: «Non sono mai stato il legale delle aziende di Santanchè, ho solo fatto una diffida verso un socio che si è dimostrato secondo loro non proprio perfetto ».
[…] mentre La Russa è rimasto fedele a un’idea, Santanchè ha attraversato quasi tutti i mari del centrodestra. Nasce in Alleanza nazionale, con cui viene eletta in Parlamento nel 2001 e nel 2006. L’anno dopo approda alla Destra di Storace. In quel frangente si fa notare nei talk, dove battezza il grido di battaglia del «prima gli italiani».
È anche imprenditrice. Raccoglie la pubblicità per Il Giornale e Libero , i fogli della destra italiana. Ha il suo momento contro Berlusconi («Silvio vuole solo donne orizzontali»), litiga con Storace, fonda un suo partito, Movimento per l’Italia, con la benedizione di Denis Verdini, che la riavvicina al Cavaliere. Il quale la promuove sottosegretario per l’Attuazione del programma di governo.
[…] Quando Santanchè da sottosegretaria mette piede in aula, dai banchi del centrodestra piovono fischi: nessuno ha dimenticato le insinuazioni contro Silvio. Aderisce quindi a Forza Italia, Berlusconi la nomina responsabile dell’organizzazione e della raccolta fondi. «Vuole farne la Sarah Palin italiana», si mormora a Montecitorio, dove viene chiamata anche «la Gianni Letta coi tacchi a spillo». Le cose per Berlusconi precipitano, di lì a poco trasloca in Fratelli d’Italia.
daniela santanche ignazio la russa e laura de cicco foto chi
Tutte queste giravolte spiegano forse l’istintiva diffidenza di Meloni. Alessandra Mussolini una volta raccontò che quando Giovanni Paolo II venne in Parlamento, lei, incinta al settimo mese, trovò il suo scranno occupato da Santanchè. «Scusa, le dico, dovrei sedermi qui. Lei niente. Voleva stare lì, accanto a La Russa. A quel punto le ho tirato i capelli, la treccia. E mi è rimasta in mano. Era finta».
daniela santanche giuramento governo 2daniela santanche arriva al quirinale la russa santanchèGIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHEGIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHEdaniela santanche giuramento governo 1daniela santanche giuramento governo 4daniela santanche giuramento governo 3