
FORZA OVER 60, TUTTI A FARE LA TERZA DOSE! - IL MINISTRO SPERANZA: "E' UN PASSAGGIO FONDAMENTALE PER PROTEGGERCI AL MEGLIO. E NON ABBIAMO NESSUN PROBLEMA DI SCORTE" - INTANTO IN LOMBARDIA E' POSSIBILE PRENOTARSI DA OGGI, PURCHE' SIANO PASSATI SEI MESI DALLA SECONDA DOSE - PIERPAOLO SILERI: "VEROSIMILMENTE SARA' NECESSARIA PER TUTTI. DA GENNAIO 2022 TOCCHERA' AL RESTO DELLA POPOLAZIONE" - E NEI PROSSIMI GIORNI POTREBBE ESSERE RICONOSCIUTO ANCHE IL VACCINO SPUTNIK...
Fabrizio Caccia per il corriere.it
Guai ad abbassare la guardia contro il Covid. La pandemia in Italia sta subendo una ripresa, seppur lieve. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, che la guardia non l’ha mai abbassata, invita i cittadini a prepararsi: «Ci si può vaccinare con la terza dose a partire dai 60 anni. Il nostro invito perciò è rivolto a tutti, ad iniziare dal personale sanitario, dalle Rsa, ma in generale a tutte le persone che hanno più di 60 anni per le quali siano passati almeno 6 mesi dal completamento del ciclo. È un passaggio fondamentale per proteggerci ancora meglio. E non abbiamo nessun problema di scorte, le dosi ci sono, siamo in grado di assicurare a tutti la terza dose».
Parole importanti, specie dopo aver letto i dati di ieri, con le curve in leggero aumento: 4.054 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore (lunedì erano stati 2.535) e 48 vittime (lunedì 30). «Quattromila nuovi casi in un giorno non succedeva da tanto - il commento preoccupato di Gianni Rezza, il direttore generale della Prevenzione - ma siamo in una situazione migliore rispetto ad altri Paesi europei».
Anche l’effetto green pass si fa sentire: ieri nuova cifra record di tamponi (639.745), quasi il triplo di lunedì (222.385). Ma la situazione per fortuna resta sotto controllo, pure nelle scuole le cose vanno benino: dopo 5 settimane di lezioni sono risultati positivi appena 5.414 ragazzi su 8 milioni.
E allora ci pensa il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a mettere un altro punto fermo sull’importanza di vaccinarsi: «Non possono prevalere i pochi che vogliono rumorosamente imporre le loro teorie antiscientifiche e che danno sfogo, talvolta, ad una violenza insensata».
Così, già a partire da oggi, in Lombardia, i cittadini over 60 e le persone maggiorenni con elevata fragilità potranno prenotarsi per ricevere la terza dose, che può essere somministrata - lo ricordiamo - solo dopo che sono trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario.
«Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti - ha detto ieri il sottosegretario M5S alla Salute, Pierpaolo Sileri - Entro l’anno si partirà con anziani e personale sanitario. Poi da gennaio 2022 toccherà al resto della popolazione». Anche l’altro sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, di Noi con l’Italia, sembra convinto dell’imminenza della terza dose per tutti: «È ragionevole pensare che già entro fine anno ci possa essere un’estensione della platea. I dati ci dicono che la protezione cala dopo un certo arco temporale. Cala più rapidamente negli anziani e più lentamente nei giovani...».
Ma Costa aggiunge un altro particolare: «Confido che nei prossimi giorni si possa arrivare a riconoscere i diritti anche ai cittadini che si sono vaccinati nel proprio Paese con lo Sputnik. Penso alla vasta categoria delle badanti ma anche agli autotrasportatori dell’Est». E chi ancora non riesce a scaricare il green pass non si preoccupi: «È valido -ricorda Costa - il certificato cartaceo di avvenuta vaccinazione».
Stefania Chiale per il corriere.it
Avanti sessantenni, settantenni e maggiorenni con elevata fragilità. Il calendario d’autunno della campagna anti-Covid in Lombardia - che, a fronte di un 91% di popolazione over 12 vaccinata con almeno una dose, si concentra ormai sulla somministrazione della terza - amplia la platea dei coinvolti.
Da oggi le persone maggiorenni con elevata fragilità (le patologie sono indicate qui) possono prenotare l’appuntamento per la dose «booster» di vaccino anti Covid a patto che siano passati almeno sei mesi dall’ultima somministrazione. Ci si prenota sul portale di Poste o tramite call center al numero 800/894545.
Chi appartiene alla categoria ma non riesce ad accedere alla prenotazione può utilizzare il pulsante «Richiedi Abilitazione»: entro 24/48 ore potrà accedere alla piattaforma e procedere. Si tratta di una platea che in Lombardia comprende 500mila persone, tra cui i 135mila immunocompromessi già coinvolti nella campagna vaccinale sulla dose aggiuntiva.
Anche gli over 60 (compresi i nati nel 1956) da oggi potranno accedere alla piattaforma per la prenotazione della dose booster. Sono circa 2 milioni i sessantenni e settantenni che hanno completato il ciclo di vaccinazione primaria: tra questi, chi ha ricevuto l’ultima inoculazione almeno sei mesi fa può prenotare la terza dose da oggi sul portale di Poste o tramite call center. Sono compresi in questa categoria anche i vaccinati con Johnson&Johnson di oltre 60 anni a patto che la somministrazione sia avvenuta da almeno 6 mesi.
Agli hub è stato chiesto di ampliare le agende per le somministrazioni a fronte dell’ampliamento della platea degli aventi diritto: per questo i tempi di attesa per l’appuntamento, assicurano dall’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, sono di un paio di giorni soltanto. Al momento infatti sono aperti molti più slot di quante siano le richieste di terza dose.
«Proteggersi con la terza dose di vaccino è molto importante soprattutto per i soggetti più fragili», spiega la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti. «Dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino, la terza è necessaria per continuare a essere protetti. I dati, infatti, dimostrano che la dose di richiamo, somministrata almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo primario, aumenta la protezione mentre questa, col tempo, tende ad abbassarsi».
Finora sono stati coinvolti nella campagna con terza dose i cittadini trapiantati e immunocompromessi (per loro si parla di dose addizionale, a 28 giorni dalla somministrazione della seconda), gli over 80 e tutti i cittadini esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali (queste due categorie hanno diritto a una dose booster, a distanza di almeno sei mesi dalla seconda).
Buone notizie anche sul fronte del coinvolgimento delle farmacie nella somministrazione della terza dose. Nella notte tra lunedì e martedì l’Ema ha dato il via libera alla somministrazione di Moderna come dose booster: ora dovrà seguire il via libera dell’Aifa, quindi una circolare del ministero della Salute.
In origine il coinvolgimento dei farmacisti, studiato col vaccino Moderna per via della maggiore facilità in termini di conservazione e diluizione rispetto a Pfizer, era stato stoppato per via della mancanza di questo ok. Le farmacie stavano dunque aspettando di ricevere i vaccini Pfizer per partire il 2 novembre, ma anche questa data era destinata a slittare per problemi organizzativi della macchina distributiva. A questo punto, dicono dal Welfare, si potrebbe accelerare tornando sul piano originario: la somministrazione della terza dose in farmacia col vaccino Moderna.
Da domani, infine, sarà possibile per i destinatari della campagna antinfluenzale prenotare l’inoculazione in un centro vaccinale lombardo direttamente sul portale di Poste.