suicidio assistito

MEGLIO MORTA CHE BRUTTA - UNA DONNA INGLESE, SPOSATA 4 VOLTE, RIFIUTA LA DIALISI PUR DI NON PERDERE LA SUA FORMA FISICA. E OTTIENE DAL TRIBUNALE IL SUICIDIO ASSISTITO PERCHÉ "NON SENTE PIÙ QUELLA SCINTILLA"

Da http://www.ladyblitz.it

 

una donna preferisce la morte alla dialisiuna donna preferisce la morte alla dialisi

Meglio morta che brutta: rifiuta dialisi e il giudice le dà ragione. Secondo quanto riportato dal DailyMail, una donna inglese di 50 anni ha chiesto di poter rifiutare la dialisi per curare una malattia al rene, affermando di essere pronta a morire pur di non trovarsi nella condizione di malata cronica, che a suo parere la renderebbe brutta. Il suo caso è finito in tribunale e il giudice le ha dato ragione.

 

 

La decisione della paziente, il cui nome non viene specificato per motivi di privacy, deriva dal fatto che per lei curarsi significherebbe rinunciare alla sua bellezza, perché non avrebbe più la possibilità di essere impeccabile dal punto di vista fisico. Una scelta singolare, se non assurda, da molti ritenuta immorale. La pensa diversamente il giudice Justice MacDonald, che invece ha riconosciuto il diritto della malata di rifiutare le cure e decidere del suo destino.

il giudice justice macdonaldil giudice justice macdonald

 

“Il diritto di rifiutare le cure si estende al declino dei trattamenti che, se somministrati, salvano la vita del paziente”, ha detto MacDonald. “Questa posizione riflette il valore che la società pone sull’autonomia personale in materia di trattamento medico e il diritto del paziente di scegliere se accettare o rifiutare le cure mediche. Quando un paziente rifiuta le cure mediche salvavita la corte può intervenire solo nei casi in cui il giudice è convinto che il paziente non abbia la capacità mentale di decidere se accettare o rifiutare tale trattamento”.

 

In questo caso la donna è perfettamente capace di intendere e volere. Lo dimostrano anche alcune scelte passate relative alla sua salute, per esempio quando ha rifiutato di prendere i farmaci dopo che le era stato diagnosticato un cancro al seno. Motivo: non voleva ingrassare. A difendere la scelta della paziente è anche una delle sue figlie, che ha affermato:

 

la court of protection inglesela court of protection ingleseSUICIDIO ASSISTITOdb a dd c dcf b a e a b a e a d dc e e SUICIDIO ASSISTITOdb a dd c dcf b a e a b a e a d dc e e suicidio assistito suicidio assistito

“Mi madre ha vissuto una vita glamour, non ha mai voluto essere povera, brutta e vecchia (…) la cosa più importante per lei è stata avere una vita frizzante e perderla le fa perdere il senso dell’esistenza stessa. Non vuole vivere senza “scintilla”. E’ una scelta che non ci piace, ma non possiamo far altro che comprenderla”.

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...