renata scotto

MUORE A 89 ANNI IL SOPRANO RENATA SCOTTO - DEBUTTÒ NEL 1952 AL TEATRO CHIABRERA DI SAVONA E DA LÌ IN POI SOLCÒ I PIÙ IMPORTANTI PALCHI INTERNAZIONALI: LA SCALA DI MILANO, IL METROPOLITAN DI NEW YORK E LA ROYAL OPERA HOUSE DI LONDRA - NEL 2020 DIRESSE "LA TRAVIATA" NEL TEATRO DELLA SUA SAVONA - IL TENORE PLACIDO DOMINGO: "HO IL CUORE A PEZZI. ERA UNA DELLE PIÙ GRANDI CANTANTI LIRICHE DI TUTTI I TEMPI E UNA CARISSIMA AMICA..."

 

1 - È MORTA RENATA SCOTTO

 

luciano pavarotti renata scotto

(ANSA) - E' morta a Savona il soprano Renata Scotto. Nata nel 1934, soprano conosciuto in tutta Italia e nel mondo, è mancata questa notte all'età di 89 anni. Lo ha annunciato il sindaco Marco Russo: "è morta una cantante unica, una grande musicista, una grande artista, una grande donna - ha scritto sui social -. Una grande savonese. Colta, raffinata, generosa, semplice". 

 

Dopo aver studiato a Milano, Renata Scotto ha debuttato nel 1952 sul palco del Teatro Chiabrera di Savona ne La Traviata. Durante la sua lunga carriera, ha calcato le scene dei più prestigiosi teatri mondiali come La Scala di Milano, il Metropolitan di New York e la Royal Opera House di Londra ed è diventata celebre soprano di fama internazionale. Nel 1965 ha cantato al Metropolitan Opera di New York debuttando con Madama Butterfly e nel 1986 ne curò la regia. Nel 2020 ha riportato il suo talento nella sua città natale dove ha fatto la regista de "La traviata" sempre al Chiabrera.

 

renata scotto 3

"È un istinto che mi porta a cantare e a ritornare nella mia città", aveva detto in occasione della presentazione. "Lei, che ha toccato il vertice dell'arte mondiale, aveva la semplicità dei grandi, e ogni volta che la si incontrava, sembrava lei ad essere felice di parlare con l'altro - ha scritto ancora il sindaco -.

 

Il suo amore per la musica era contagioso e sapeva, con un solo gesto, con un solo sguardo, con poche parole, trasmettere sia la tensione verso la perfezione, che lei conosceva, sia la semplicità accessibile della musica per chiunque. Ci mancherà in tutto. Ci mancherà il suo saluto gioioso e affettuoso. Savona le sarà sempre grata e resterà un esempio per tutti noi e un riferimento costante per la nostra città".

 

2 - MORTO IL SOPRANO RENATA SCOTTO, DOMINGO 'AFFRANTO'

 

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(ANSA) - "Ho il cuore a pezzi" ha scritto sui social Placido Domingo definendola "una dei più grandi cantanti lirici di tutti i tempi, una insegnante dedicata ai giovani cantanti e per me, personalmente, una dei partner più assidui sul palco con più di cento rappresentazioni insieme" ma "soprattutto una carissima amica". Nata a Savona nel 1934, aveva debuttato appena diciannovenne nella Traviata proprio nella sua città. L'anno seguente esordì alla Scala con La Wally.

 

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L'inizio di una carriera proseguita in Italia e all'estero (a partire dalla tournée Scaligera in Inghilterra del 1957 in cui si alternò con Maria Callas e Rosanna Carteri) con un repertorio vastissimo, a cui oltre al canto ha affiancato anche la regia d'opera e l'insegnamento con la creazione a Savona dell'Accademia Operistica Renata Scotto.

 

"Ha legato il suo nome e la sua arte, alla musica lirica in tutto il mondo e ha illuminato con la sua voce anche il nostro palcoscenico fiorentino in moltissime occasioni" le ha reso omaggio il teatro del Maggio, "Una musicista cui il Teatro alla Scala, insieme a tutto il mondo dell'opera, è legato da un immenso debito di gratitudine.

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Una tecnica vocale esemplare - hanno sottolineato dal Piermarini - ma soprattutto un'intelligenza del testo poetico e musicale con pochi confronti e una sensibilità drammatica sempre dominata da gusto infallibile hanno permesso al soprano ligure di interpretare alla Scala e nel mondo una varietà di parti, da Bellini a Donizetti fino a Verdi lasciando in ciascuno il segno di una personalità inconfondibile". 

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Lorenzo Anselmi e Renata Scotto

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