ida b. wells

UN MONDO IN BAMBOLA – NEI NEGOZI DI GIOCATTOLI AMERICANI SBARCA LA BARBIE DEDICATA A IDA B. WELLS, GIORNALISTA, ATTIVISTA, INSEGNANTE, FIGURA DI SPICCO NELLA BATTAGLIA PER I DIRITTI DEGLI AFROAMERICANI – NATA IN SCHIAVITÙ IN MISSISSIPPI NEL 1862, ARRIVÒ A DIRIGERE IL “MEMPHIS FREE SPEECH”, IL GIORNALE DI CUI DIVENNE COMPROPRIETARIA – L’ENNESIMO RISARCIMENTO POSTUMO DI UN PAESE CHE VUOLE PULIRSI LA COSCIENZA…

Simona Siri per "la Stampa"

 

la barbie di ida b. wells 5

Rimasta più in ombra rispetto a figure come Martin Luther King e Rosa Parks, Ida B. Wells ha da oggi il riconoscimento e la fama che merita. Lunedì 17 gennaio proprio in occasione di Mlk Day nei negozi di giocattoli americani arriva la Barbie con le sue sembianze, a regalarle un posto nella storia e nell'immaginario collettivo di generazioni di bambine. Giornalista, attivista, insegnante, figura di spicco nella battaglia per i diritti degli afroamericani, Wells era nata in schiavitù a Holly Spring, in Mississippi, nel 1862.

 

ida b. wells 7

Maggiore di sei fratelli, orfana dall'età di sedici anni, diventa famosa nel 1890 grazie a una campagna contro il linciaggio, iniziata con una serie di articoli investigativi sull'uccisione di tre proprietari di negozi di alimentari: attraverso la sua ricerca scopre che i tre erano concorrenti diretti di un negozio di alimentari locale di proprietà di bianchi e che quindi i linciaggi effettuati in nome della difesa delle donne bianche avevano in realtà una motivazione economica. Vincitrice di un Premio Pulitzer postumo nel 2020 per i suoi «coraggiosi resoconti sulla violenza orribile e feroce contro gli afroamericani durante l'era del linciaggio» Wells ha anche contribuito a fondare la National Association for the Advancement of Colored People (Naacp).

ida b. wells 4

 

Nella versione Barbie è raffigurata con un lungo abito blu scuro impreziosito da dettagli in pizzo e con in mano il più storicamente significativo degli accessori: una replica in miniatura del Memphis Free Speech, il giornale di cui divenne direttrice e comproprietaria nel 1889. La bambola fa parte delle «Inspiring Women» di Mattel, una serie che include la matematica della Nasa Katherine Johnson, la cantante Ella Fitzgerald, la star del tennis Billie Jean King e la poetessa Maya Angelou, la prima donna di colore ad apparire sulla moneta da un quarto di dollaro. La scelta di Barbie Ida B. Wells è particolarmente significativa e adatta ai tempi per due motivi.

 

ida b. wells 9

Da una parte, è una risposta alle continue polemiche che impazzano nelle scuole americane sull'insegnamento della storia e in particolare di quella legata al razzismo e al periodo della schiavitù che in molti stati del Sud si vorrebbe tenere lontana dai programmi didattici. Dall'altra rientra nel clima corrente di maggiore rappresentazione di personaggi di colore a ogni livello, dal cinema ai cartoni animati. Non più di qualche settimana fa è diventata virale l'espressione di gioia e di stupore di Kenzo Brooks, bambino di due anni sorpreso nel vedere un personaggio del nuovo film Disney, Encanto, identico a lui.

 

la barbie di ida b. wells

La mamma di Kenzo ha postato la foto del figlio davanti alla tv con l'hashtag #RepresentationMatters l'espressione che si usa per sottolineare quanto sia importante per i bambini neri vedersi rappresentati nei prodotti a loro dedicati. Su Netflix cartoni animanti come Karma' s World e Ada Twist, Scientist con protagoniste bambine afroamericane ne sono un ulteriore esempio. Quest' ultima è diventata anche un personaggio della famosa parata di Thanksgiving: i tempi delle principesse bionde e bianche sono lontani se oggi nel cielo di New York vola un pallone gonfiabile gigante con il volto di una bambina nera.

la barbie di ida b. wells la barbie di ida b. wells 1ida b. wells 0ida b. wells 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...