NON CI RESTA CHE SAN GENNARO! - IL PAZZESCO TESORO DEL SANTO DI NAPOLI, SUPERIORE AI GIOIELLI DELLA CORONA INGLESE, SBARCA A ROMA

ANSA

La Mitra con le sue 3.964 gemme preziose, commissionata da re Carlo II d'Angiò al maestro Matteo Treglia esattamente tre secoli fa. La collana, che dal 1679 fino al 1993 ha continuato ad arricchirsi dei doni dei sovrani d'Europa. E poi il maestoso San Michele Arcangelo che sguaina la spada. L'esercito di santi in argento che avrebbero dovuto ''coadiuvare'' l'aiuto di San Gennaro. Fino all'atto notarile del 13 gennaio 1527 con cui l'intera città s'impegnava a costruire una nuova cappella in onore del suo santo protettore che l'aveva salvata dalla peste, dalla guerra e dal Vesuvio.

Sono i 70 pezzi unici de ''Il tesoro di Napoli - I capolavori del Museo di San Gennaro'', che per la prima volta escono dalle porte della città per mostrarsi al Museo Fondazione Roma a Palazzo Sciarra, da domani al 16 febbraio. Un'esposizione, curata da Paolo Jorio e Ciro Paolillo e fortemente voluta dal presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele per ''rendere fruibile un patrimonio altrimenti nascosto al pubblico'', che racconta una delle collezioni di arte orafa più ricche e importanti al mondo, formatasi attraverso 700 anni di donazioni di papi, imperatori, re, ma anche di ex voto popolari, il cui valore storico supera anche quello dei Gioielli della Corona d'Inghilterra e dello Zar di Russia.

 

TESORO DI SAN GENNARO TESORO DI SAN GENNARO TESORO DI SAN GENNARO

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