george romanov nozze

TUTTE LE STRADE PORTANO AI ROMANOV - TRA OLIGARCHI RUSSI, IL FILOSOFO DUSIN E IL BARONE NERO JONGHI LAVARINI, LA RETE GEOPOLITICA DI GEORGE ROMANOV, L’“ULTIMO ZAR DELLA RUSSIA”, CHE HA SPOSATO A SAN PIETROBURGO L’ITALIANA REBECCA BETTARINI (FIGLIA DI UN IMPORTANTE AMBASCIATORE), ROMANZIERA CON UN PASSATO IN FINMECCANICA – I RAPPORTI DI ROMANOV CON L’OLIGARCA MALOFEEV ACCUSATO (LUI NEGA) DI ESSERE UN SOSTENITORE ATTIVO DELLA LEGA DI SALVINI E I CONTATTI CON JONGHI LAVARINI E CON GIANLUCA SAVOINI, LO SHERPA DEL CAPITONE PER GLI AFFARI MOSCOVITI – LA PRECISAZIONE DELLA CASA IMPERIALE RUSSA

JACOPO IACOBONI per lastampa.it

 

George romanov nozze

Per molti, è stato il matrimonio da sogno italo-russo, celebrato dalla chiesa ortodossa tra icone russe e stile Fabergé. Per pochi, invece, si tratta del culmine, romanzesco ma ben reale, di un contesto di operazioni d’influenza russe in Europa, e in Italia, che lambiscono l’estrema destra europea e italiana, dietro l’affascinante paravento propagandistico della storia che è stata venduta: il favolesco “ritorno dei Romanov”. La Stampa è infine in grado di raccontare qualcosa di più prosaico sulle nozze tra l’ultimo erede dei Romanov, il granduca George Mikhailovich Romanov, e l’Italiana Rebecca Bettarini, avvenuto nella cattedrale di Isacco a San Pietroburgo il 2 ottobre scorso.

 

George romanov JONGHI LAVARINI

Dei due sposi si sa che lui è il secondo in linea di successione al trono russo dopo la madre (Maria Vladimirovna di Russia; il padre è il principe Principe Franz Wilhelm di Prussia), e è titolare del rango di Zarevich (il principe ereditario al trono). Di lei, Rebecca Bettarini, che è figlia di un importante ambasciatore italiano, che ha vissuto in Zaire, Venezuela, Iran, Parigi e Bruxelles, dove i due sposi si sono conosciuti.

 

Bettarini nel 2013 fu messa a capo tra l’altro della Russian Imperial Foundation, la fondazione creata da Romanov nell’anniversario dei 400 anni della dinastia. Bettarini è stata per dodici anni una dirigente di Finmeccanica, azienda italiana strategica in Europa nel comparto militare e d’intelligence (scrive anche interessanti romanzi sotto lo pseudonimo di Georgina Perosch, in cui il tema centrale è lo spionaggio: ne abbiamo letto uno, La dea della bellezza, nel quale racconta di una miss Venezuela che viene ingaggiata dalla Cia per uccidere il suo presidente).

George romanov JONGHI LAVARINI

 

Romanov è un importante dirigente di Norilsk Nikel, un gruppo minerario da 33 miliardi di dollari, diviso e conteso tra il fondatore Vladimir Potanin (che ne detiene il 30,4%) e Oleg Deripaska, che con Rusal ne controlla il 27,8 per cento (Deripaska, plurisanzionato in Occidente, è una delle figure centrali dell’operazione di interferenza della Russia sulle elezioni americane del 2016).

 

Ma altri particolari meritano di essere messi in fila. Alcuni noti: alle nozze reggeva a turno la tiara degli sposi Konstantin Malofeev, uno degli oligarchi sanzionati da Stati Uniti ed Europa, a cui è tuttora vietato viaggiare in Europa perché accusato di aver finanziato i separatisti filorussi in Donbass durante la guerra in Ucraina, e di sostenere in vario modo le destre conservatrici europee. Malofeev è stato anche accusato (lui nega) di essere un sostenitore attivo della Lega di Matteo Salvini.

 

 

George romanov rebecca bettarini 33

Il catering delle nozze è stato offerto da Yevgheny Prigozhin, lo “chef del Cremlino”, ma soprattutto un altro oligarca sanzionato l’anno scorso perché considerato dall’Unione europea (e da un report della Commissione intelligence del Senato americano) il capo del Wagner Group, il gruppo di mercenari russi che hanno combattuto in teatri di guerra, materiale o ibrida, in Crimea, Siria, Libia, Centroafrica (Prigozhin tra l’altro è il capo dell’IRA, la Internet Research Agency, la cosiddetta troll factory di San Pietroburgo che, nel Mueller Report, è considerata senza dubbi, e con diverse evidenze forensi, la centrale responsabile di una serie di interferenze e attacchi di disinfo ops nella campagna elettorale americana del 2016, che portò all’elezioni di Donald Trump).

George romanov rebecca bettarini 29

 

Tra gli ospiti in chiesa, fotografato in impeccabile abito con reggicoda, c’era anche il filosofo Alexandr Dugin, il teorico del sovranismo eurasiano, figlio di un funzionario del KGB, idolatrato dalle destre di mezza Europa, e in tour in Italia nella stagione dei populisti Lega e M5S al potere. Tra parentesi, la Russian Imperial Foundation di cui Bettarini era direttrice ha, tra l’altro, una partnership con Tsaargrad tv, tv diretta appunto da Dugin.

 

 

George romanov rebecca bettarini 27

Nulla di male, naturalmente, in questa rete di amicizie e relazioni di estrema destra e ultraconservatrici: se non fosse che siamo nel pieno delle operazioni d’influenza geopolitica del Cremlino in Europa, e bisognerebbe almeno saperlo.  Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha chiarito che le nozze «non sono nell’agenda del Cremlino». Ma chiunque a San Pietroburgo sa che George Romanov è andato in giro per anni in Europa fregiandosi dell’amicizia di Putin, come una specie di ambasciatore informale. Al matrimonio, era presente tra gli altri la portavoce del ministro degli Esteri Sergey Lavorv, Maria Zakharova. Romanov stesso tiene a chiarire in ogni occasione che il ritorno dei Romanov sul trono non è minimamente all’ordine del giorno. Al contrario, Putin sta ripristinando il triangolo ortodossia-mito dello zarismo-Cremlino, nell’unica logica imperiale: la sua.

savoini salvini

 

C’è di più, altri dettagli finora ignoti o ignorati, che dicono moto dell’amore di Romanov per l’Italia. Grazie ad amici in Toscana (terra amatissima, con l’Umbria, da russi potenti come Alexander Lebedev e Vladimir Yakunin), ha acquistato delle proprietà a Celle sul Rigo, all’inizio della val d’Orcia, nel comune di San Casciano dei Bagni. Ma per farsi raccontare la sua rete è utile andare a Milano, dove ancora ricordano bene il viaggio milanese di Romanov nel 2016. Il 26, 27, 28 gennaio, Romanov ebbe una serie di incontri istituzionali, con l’allora Regione Lombardia guidata dalla Lega (fu ricevuto dal presidente Roberto Maroni e dall’assessore Giulio Gallera), e rappresentanti di Assolombarda e Confindustria.

 

George romanov rebecca bettarini 21

Si faceva accompagnare a Milano dal nobile milanese Mario Filippo Brambilla di Carpiano, da monsignore Dimitri Fantini (archimandrita della Chiesa Ortodossa di Via Giulini a Milano) e da un uomo che oggi è salito alla ribalta delle cronache (dopo l’inchiesta di Fanpage, da cui è scaturita un’indagine per presunto finanziamento illecito a Fratelli d’Italia e riciclaggio): il barone e immobiliarista Roberto Jonghi Lavarini.

 

 

SAVOINI DUGIN

L’evento clou si tenne allo studio legale Grimaldi, con un centinaio di ospiti, imprenditori e investitori italiani, di cui possediamo una lista non completa, venuti a dialogare con Romanov. Lo stesso Jonghi Lavarini, sul suo blog, per raccontare della visita di Romanov riproduce il pdf di una cronaca di giornale in cui si dice che Romanov, a Milano, «ha ufficializzato il suo rapporto di collaborazione con Lombardia-Russia, ed i suoi satelliti in Liguria e Piemonte, la più grande, storica ed organizzata associazione culturale filo-russa in Italia, presieduta da Gianluca Savoini, giornalista esperto di geopolitica». Savoini non è stato reperibile per un commento.

 

 

LA PRECISAZIONE DELLA CASA IMPERIALE RUSSA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Al Direttore della Stampa Massimo Giannini

Al Dott. Jacopo lacoboni

 

in data odierna sul sito del Giornale LA STAMPA e' stato pubblicato un articolo dal titolo "Tra oligarchi russi e aristocrazia nera di Milano, la rete geopolitica di George Romanov l'"ultimo zar della Russia"

George romanov rebecca bettarini

 

Desideriamo esprimere innanzitutto il nostro profondo rammarico nel vedere come un giornale autorevole quale LA STAMPA, faccia ricorso a gossip e gravi inesattezze per commentare il matrimonio del Granduca Romanoff con la Dott.ssa Bettarini.

 

L'articolo annovera una serie di imprecisioni che riteniamo utile smentire:

1- La signora Bettarini avrebbe vissuto in Zaire. Inesatto in quando all'epoca la signora Bettarini non era ancora nata.

 

matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 22

2- La Signora Bettarini non e' mai stata inquadrata come DIRIGENTE nella società Finmeccanica, ma come funzionaria addetta alle Relazioni internazionali.

 

3- La Signora Bettarini e' a capo della Russian Imperial Foundation, nondal 2013 ma a partire dal 2019.

 

4- per quanto riguarda il libro "Beauty Queen" appare evidentemente una lettura estremamente superficiale e capovolta rispetto alla trama delromanzo. Si segnala inoltre che i romanzi al momento pubblicati sono 3 "Cum Clave" ed "Aristocrazy"

 

5- quanto al Granduca George Romanoff precisiamo che lo stesso ha lasciato Norilsk Nickel di cui era Direttore per l'Europa nel 2014, ben prima quindi che i Signori Delipaska e Potanin entrassero nella societa' secondo quanto riportato da "La Stampa", informazione della quale non siamo in possesso.

 

matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 20

6- Il Granduca Romanoff conosce il Signor Konstantin Malofeev fin dallapiù tenera giovinezza, ovvero fin dalle prime visite ufficiali che si svolsero in Russia da parte della Famiglia Romanoff ad inizio anni 90. Sitratta di un caro amico di famiglia ragione per cui e' stato tra le persone che hanno retto la corona durante la cerimonia di nozze secondo la tradizione della Chiesa Ortodossa.

 

7- Per quanto attiene al catering facciamo notare che solo 3 catering in tutta la città di San Pietroburgo offrono servizi per un numero di ospiti superiore alle 300 persone. Nel mese di maggio gli sposi si sono recati personalmente a San Pietroburgo per provare i 3 catering in questione.11 prescelto tale "Royal Catering", era quello che ha fornito il prezzo più competitivo rispetto agli altri due, ed e' stato regolarmente pagato dalla famiglia degli sposi.

 

8- Per quanto riguarda il filosofo Dughin e' uno dei personaggi di spicco della societa' russa e convinto sostenitore della monarchia. Pertanto su oltre 1500 invitati nella Cattedrale, non appare strana la Sua presenza.

 

matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 30

9- La Fondazione Russian Imperial Foundation non ha nulla a chevedere con il gruppo Tsargrad (che ci risulta essere un canale televisivo)di cui Lei fa menzione. Per la cronaca la Fondazione e' un ente di diritto belga, iscritta nel registro delle Fondazioni Belghe e sottosta alla sola legge belga. La Fondazione e' tra l'altro inclusa nel novero degli enti appartenenti alla Fondazione Roi Baudoin in Belgio. Era sufficiente consultare la pagina lnstagram ufficiale della fondazione per prenderne conoscenza.

 

10- precisiamo inoltre che il Granduca non conosce personalmente il Presidente Putin e le uniche occasioni in cui ha avuto modo di incontrarlo e' stato durante lo svolgimento di ricorrenze storiche ufficiali a cui la famiglia Romanoff e' invitata. L'ultima delle quali quella della Battaglia di Borodino nel 2014.

matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 1

 

11- a questa Ceacelleria non risulta peraltro che la Dottoressa Maria Zakharova abbia preso parte alle nozze come riferito dal Vostro giornale.

 

12- Per quanto riguarda la Toscana, la Famiglia Bettarini che e' anche di origine Toscana, frequenta Celle Sul Rigo dal 1964, ed ha ivi acquisito una proprietà nel 2003. Sarebbe stato sufficiente verificare al catasto. Che la Toscana sia frequentata da tutti non e' una novità. Ma dati alla mano e' maggiore la presenza in Toscana di Famiglie Reali, magnati americani e francesi che oligarchi russi.

 

13- Quanto al 2016 ed al viaggio a Milano, il Granduca ebbe incontri ufficiali con Confindustria, con Asso Lombarda, con il Presidente della Regione Lombardia (Roberto Maroni) con lo studio Legale Grimaldi ed Associati, e con la Comunità Ortodossa.

 

Si fa notare che il Granduca era accompagnato solo ed esclusivamente dal Dott Mario Filippo Brambilla di Carpiano. Se in tali consessi il Barone Roberto Jonghi Lavarini ha scritto una cronaca di collaborazione, come riportato dal Vostro quotidiano, questa collaborazione non solo non si e' mai finalizzata, ma nemmeno avviata. La visita infatti era nel quadrodella promozione delle attività della società di diritto Belga Romanoff e Partners, per attività di consulenza in materia di diritto europeo a favore di imprese italiane.

George romanov rebecca bettarini 2

 

Ai sensi della vigente normativa sulla stampa si prega di voler pubblicare con adeguato risalto tale smentita, precisando che ove venissero pubblicati articoli non conformi alla verità e di particolarefaziosità saremo costretti a ricorrere alle vie legali per difendere laonorabilità della Casa Imperiale di Russia, che ha avuto un ruolo fondamentale nella Storia mondiale per oltre 300 anni e che per questo merita rispetto, cosi come i Membri che ne fanno parte.

 

Dott Alexander Zakatov direttore Dell'Ufficio Della Casa Imperiale della Russia

matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 24matrimonio di rebecca virginia bettarini con george mikhailovic ph andrea cianferoni 19

aleksandr dugin 6

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...