famiglia uccisa a senzig in germania 8

ORRORE IN GERMANIA SUL VIALE DELLE BETULLE! IN UNA VILLETTA DI SENZIG, VILLAGGIO IDILLIACO A SUD DI BERLINO, SONO STATI TROVATI CINQUE CADAVERI: PADRE, MADRE E TRE BAMBINE DI 4, 8 E 10 ANNI - I LORO CORPI MARTORIATI "DA COLPI DI ARMA DA TAGLIO E FUOCO" - LA FAMIGLIA ERA IN QUARANTENA PER DUE CASI DI COVID-19, MA I VICINI, INSOSPETTITI DAL SILENZIO CHE CIRCONDAVA LA CASA E DAL CANE CHE ABBAIAVA IMPAZZITO...

Irene Soave per il "Corriere della Sera"
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania

Le tapparelle abbassate dal giorno prima, la luce accesa che filtrava. Il giardino in ordine. Il cagnolino di casa ad abbaiare impazzito. Non tutto sembrava normale, ieri mattina, nella villetta color crema in Birkenallee, viale delle Betulle, a Senzig, villaggio idilliaco a sud di Berlino. Così ieri mattina un vicino ha chiamato la polizia, insospettito dalla quiete insolita della casa. Altri testimoni, ha poi riferito il portavoce della polizia, hanno chiamato dicendo di avere visto i cadaveri dalle finestre.
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 2

Ieri mattina a mezzogiorno la polizia ha sfondato la porta, e li ha trovati: due adulti sui quarant' anni, tre bambini di 4, 8 e 10 anni, recitano i verbali: tradizionalmente, le comunicazioni della polizia tedesca sono massimamente anonime, ma l'identikit combacia con quello della famiglia che viveva nella villetta da quattro anni. Madre e padre professori a scuola. Tre bambine.

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 3

 
Indaga la squadra Omicidi: così per ora è stato classificato il caso, dato che i corpi dei cinque famigliari sono martoriati, così le informazioni ufficiali, «da colpi di arma da taglio e da fuoco». I misteri sono ancora molti, e le certezze poche. La famiglia era in quarantena per due casi di Covid-19.
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 4

Senzig, già frazione del comune di Königs Wusterhausen, 40 mila abitanti, è un piccolo centro da cartolina nella foresta della Sprea, tra alti alberi e le rive di un lago, scelto da molte famiglie come luogo di seconde case o anche per viverci, e pendolare per lavoro con la vicina Berlino. Non è chiaro chi sia il vicino che ha chiamato la polizia, e gli investigatori - all'opera per tutta la giornata di ieri, coordinati dal procuratore regionale Gernot Bandleon e affiancati dalla scientifica - non comunicano se la casa abbia segni di effrazione.
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 5

Molte ipotesi, dunque, a ieri non erano ancora escluse. Ad esempio se l'assassino venisse da fuori o fosse tra le cinque vittime, in un'ipotesi di omicidio-suicidio che si sarebbe fatta largo da subito, ma i cui moventi sono tutti da decifrare: nessuno nella zona conosceva bene la famiglia, arrivata da poco.
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 6

I corpi degli abitanti della casa sono tutti straziati da colpi multipli. Non ci sono testimoni però che abbiano visto qualcuno, magari ospiti insoliti, entrare o uscire nella villetta. La strada delle betulle ieri si è riempita di giornalisti, fotografi e curiosi. Una piccola folla, insieme agli investigatori e alle auto di polizia, e ai vigili del fuoco che hanno portato il cagnolino di casa in canile.
 

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 7

Le tv hanno mostrato le case dei vicini chiuse, gli abitanti della strada chiusi in un silenzio unanime. Solo uno è stato fotografato mentre usciva di casa e accendeva una candela dall'altro lato della strada, di fronte alla villetta degli orrori; e al giornalista della Bild, che lo ha interpellato, ha solo detto la frase tipica di ogni vicinato sconvolto da un fatto di sangue. «Una disgrazia per Senzig, qui ci conosciamo tutti».

Famiglia uccisa a Senzig in Germania 9Famiglia uccisa a Senzig in Germania 8

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…