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MOLTI NEMICI, NIENTE HONOREM - STUDENTI E PROFESSORI DI SINISTRA DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SI OPPONGONO ALLA LAUREA AD HONOREM A MARIO DRAGHI: “E’ UN TECNOCRATE. NON È UN PADRE DELL'EUROPA. E’ UNA PROPOSTA CHE ANDREBBE A LEGITTIMARE LE POLITICHE DI AUSTERITÀ CHE STANNO IMPOVERENDO I POPOLI EUROPEI”

Alessandro Giorgiutti per “Libero Quotidiano”

 

mario draghi mario draghi

Una laurea ad honorem a Mario Draghi? Il presidente della Banca centrale europea ne ha già due, una ottenuta dall'università di Padova, l'altra dalla romana Luiss. Ma è il possibile terzo riconoscimento che, in questi giorni, è diventato un caso. Bologna, università Alma Mater: l' idea di "laureare" il capo dei banchieri europei è venuta a Lucia Serena Rossi, docente di Diritto dell' Unione europea. Che però si è subito scontrata prima con la freddezza di alcuni professori, quindi con l' opposizione degli studenti di sinistra del gruppo "Link-Studenti indipendenti".

 

mario draghimario draghiMARIO DRAGHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERAMARIO DRAGHI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA

Secondo quanto ha ricostruito la Repubblica, nei giorni scorsi il direttore Giovanni Lucchetti ha presentato in consiglio di dipartimento la proposta di conferire il riconoscimento al presidente della Bce incontrando l' altolà del rappresentante degli "Studenti indipendeti" Marco Zurlo: «Non avrete mai il nostro assenso». «Non è una valutazione sulla persona, ma su ciò che rappresenta», ha spiegato l' esponente del gruppo "Link": «Noi crediamo che la nostra università debba sostenere un Europa dei popoli e della democrazia e non il federalismo degli interessi bancari e finanziari».

 

La polemica si è quindi trasferita dalle aule universitarie ai social network. Gli studenti di "Link" hanno rivendicato su Facebook e in rete la loro campagna anti-Draghi: «Riteniamo che dai luoghi della formazione pubblici, già distrutti dai tagli e dalla privatizzazione dell' istruzione imposte dall' Europa dell' austerità, debba partire la critica a politiche fallimentari e sbagliate che hanno aumentato le diseguaglianze e generato povertà, recessione, distruzione dei servizi pubblici», si legge nel comunicato: «I nostri rappresentanti sono gli unici che hanno preso parola sul tema e che, insieme ad alcuni docenti, hanno fortemente contestato una proposta che andrebbe a legittimare, a livello accademico, le politiche di austerità che stanno impoverendo i popoli europei».

 

mario draghi  6mario draghi 6

In verità il consiglio del dipartimento potrebbe procedere comunque. Ma il direttore Lucchetti, in assenza dell' unanimità dei consensi, non se l' è sentita di portare avanti la proposta della laurea e ha preferito rinviare la decisione a dopo l' estate. Per decidere se Draghi è un tecnocrate o un padre dell' Europa c' è tutto il tempo.

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