reddito di cittadinanza

PRENDI QUESTO REDDITO, ZINGARO! –  LA GUARDIA DI FINANZA BECCA ALTRI FURBETTI DEL SUSSIDIO A 5 STELLE: UN ROM AI DOMICILIARI E UN ROMANO COLPITO DA DIVIETO DI AVVICINAMENTO PERCHE’ AUTORE DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA HANNO INTASCATO 30MILA EURO – UN ALTRO TRENTENNE ROMANO CHE INTASCAVA IL REDDITO, ARRESTATO PERCHÉ TROVATO IN POSSESSO DI 180 DOSI DI COCAINA PRONTE A ESSERE SPACCIATE…

CAMILLA MOZZETTI per il Messaggero

 

REDDITO DI CITTADINANZA

È un nomade, ha quasi ventuno anni M. H. ed è agli arresti domiciliari nel campo di Casale Lombroso per reati commessi per lo più contro il patrimonio ma dal 2020 ha percepito il reddito di cittadinanza. C'è poi un altro uomo, G. A. M., 46enne romano, su cui pende un divieto di avvicinamento.

 

È disoccupato ma protagonista di maltrattamenti in famiglia ed anche lui dallo scorso anno ha percepito il reddito di cittadinanza. Entrambi, nonostante le misure cautelari a carico, hanno intascato dallo Stato 30.800 euro e ieri sono stati denunciati dai carabinieri dai carabinieri della Stazione Monte Mario per indebita percezione del sussidio. Ma non finisce qui perché un altro furbetto dell'agevolazione economica è stato scovato dalla guardia di finanza.

 

Si tratta di un trentenne romano arrestato perché trovato in possesso di 180 dosi di cocaina pronte a essere spacciate. Le fiamme gialle notando un sospetto via-vai di persone hanno deciso di varcare la soglia di quell'appartamento al Prenestino dove il trentenne vive con la famiglia.

REDDITO DI CITTADINANZA 9

 

Oltre alla droga i finanziari hanno trovato tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 800 euro in contatti, probabilmente frutto dello spaccio. Da successive verifiche è emerso come la famiglia del pusher beneficiasse del reddito di cittadinanza. Queste sono le storie, e sono tre, che narrano a distanza di poche ore come sia in sostanza facile anche per chi compie reati di vario genere o spaccia droga percepire il sussidio statale nato per sostenere chi, invece, non riesce a trovare un lavoro.

 

IL METODO Per i primi due uomini, il ventenne nomade e il romano 46enne, sono stati i militari a rintracciare l'abuso scandagliando le posizioni dei due uomini che, proprio in quanto soggetti a misure cautelari, devono essere controllati periodicamente. Ma al netto di questo i carabinieri sono andati oltre setacciando le loro posizioni anche dal punto di vista economico e finanziario scoprendo così l'indebita ricezione del denaro. Il sussidio dovrà ora essere recuperato e l'operazione potrebbe richiedere del tempo.

 

reddito di cittadinanza alle poste

Dalle verifiche risulta come i due uomini abbiano più di un anno fa richiesto il reddito ottenendolo perché erano incensurati poi però le loro posizioni sono cambiate: hanno commesso dei reati, sono stati scoperti ma naturalmente non si sono preoccupati di avvisare l'Inps e annullare il beneficio. Ci hanno pensato i carabinieri a scoprire il raggiro e a scrivere la parola fine. Al momento della contestazione pare che i due non abbiano proferito spiegazioni convincenti limitandosi a un non sapevo di dover annullare il reddito. Che in parte è già stato ampiamente speso. Lo stesso hanno fatto i finanziari che arrestando il pusher e scoprendo l'indebita ricezione hanno avvisato l'Inps per far decadere immediatamente il beneficio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...