yevgeny prigozhin hacker

PRIGOZHIN È MORTO MA TROLLA INSIEME A NOI – LE "FABBRICHE DI TROLL" FONDATE DALLA BUON'ANIMA DELLO CHEF DI PUTIN SONO ANCORA ATTIVE - CON L'AVVICINARSI DELLE EUROPEE E DELLE PRESIDENZIALI AMERICANE, IL TIMORE DEGLI ESPERTI DI CYBERSECURITY È CHE I TROLL RUSSI TORNINO A SPARGERE DISINFORMAZIONE E INFLUENZARE LE TORNATE ELETTORALI. RISPETTO AL 2016 (REMEMBER RUSSIAGATE?) HANNO UN'ARMA IN PIÙ: L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE...

DAGONEWS

 

evgheny prigozhin 3

Secondo una nuova ricerca sulla sicurezza informatica, le "fabbriche di troll" russe di Yevgeny Prighozin sarebbero ancora attive, mesi dopo la morte del capo della Brigata Wagner (avvenuta in circostanze misteriosi nell'agosto 2023).

 

Il timore degli esperti è che bot e hacker possano nuovamente diffondere  disinformazione e influenzare l'opinione pubblica sulla guerra in Ucraina, sulle elezioni europee e su quelle presidenziali americane del 2024.

 

Per gli analisti di cybersecurity di Google, diverse campagne di influenza, con legami segreti o finanziari con lo "Chef di Putin", sono state attive nel corso del 2023, e le loro attività sono continuate anche dopo lo smantellamento, da parte del Governo russo, degli organi di propaganda più apertamente vicini a Prighozin. Non è chiaro, scrive il "Wall Street Journal", che si occupato del caso in un lungo articolo, chi abbia preso le redini della "fabbrica" dopo la scomparsa del fu "cuoco del Cremlino".

 

La scoperta arriva proprio quando alti funzionari dell'intelligence americana hanno avvertito che la Russia e altri avversari degli Stati Uniti, come Cina e Iran, potrebbero usare programmi di intelligenza artificiale per influenzare le elezioni del 2024 e per seminare dubbi sulla legittimità dei risultati elettorali.

 

HACKER RUSSI

Sarebbero campagne con una portata inferiore a quella del 2016, quando le interferenze  furono tali da far nascere lo scandalo del Russiagate. Secondo l'analista John Hultquist: "Dobbiamo prendere queste minacce sul serio, ma allo stesso tempo dobbiamo essere attenti a non sovrastimare le loro capacità" ha detto Hultquist.

 

hacker russi

Per anni Prighozin è stato un personaggio chiave nelle campagne di disinformazione del Cremlino. Gli Stati Uniti lo sanzionarono per il suo ruolo nella fondazione della "Internet Research Agency", una "fabbrica di troll" creata proprio con lo scopo di interferire nelle elezioni del 2016.

 

Nel frattempo, i progressi nell'intelligenza artificiale generativa hanno facilitato il compito di troll, bot, hacker e compagnia. Scrivere articoli falsi o creare deep-fake con il volto di personaggi famosi è diventato un gioco da ragazzi. E i russi, secondo gli esperti di cyber-security, non sono intenzionati a stare con le mani in mano. Twitter e gli altri social media rimangono il loro terreno più fertile dove accalappiare allocchi, ma negli ultimi anni la rete dei troll si è allargata soprattutto su Telegram (app di messaggistica criptata creata proprio in Russia) e su siti web specifici, che si fingono testate giornalistiche.

 

 

hacker russi

 

 

MEME SU EVGENIJ PRIGOZHINPRIGOZHIN TRAVESTIMENTOputin Yevgeny Prigozhin evgeny prigozhin PRIGOZHIN E PUTINGIRARROSTOV - MEME BY EMILIANO CARLI foto di travestimenti di evgenij prigozhin 3EIACULAZIONE PRIGOZHIN - MEME BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...