conte speranza task force 8 scienziati

C’E’ IL CORONAVIRUS E NON SO COSA METTERMI! A UNA TASK FORCE DI 8 SCIENZIATI E’ AFFIDATO IL NOSTRO STILE DI VITA: ECCO CHI SONO - IERI LA PRIMA FRATTURA TRA GOVERNO E COMITATO, CON GLI ESPERTI CONTRARI ALLA CHIUSURA DELLE SCUOLE PER COSI' POCO TEMPO - LA VERA MENTE SCIENTIFICA CHE DICE L'ULTIMA PAROLA SU CONTAGI E PROFILASSI, È GIUSEPPE IPPOLITO. QUANDO PARLA CONTE E SPERANZA PENDONO DALLE SUE LABBRA...

Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

walter ricciardi

E' un comitato di otto uomini a dettare lo stile di vita degli italiani ai tempi del coronavirus. Si riunisce ogni giorno nella sede della Protezione civile in via Vitorchiano, al Flaminio. E ogni giorno elabora indicazioni per il premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e per il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Oltre a collaborare con Walter Ricciardi, consulente di Speranza e delegato dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

 

LA SQUADRA

E' da questo comitato tecnico scientifico - diventato operativo con l'ordinanza del 3 febbraio, varata due giorni dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale - che è arrivata l'indicazione di istituire le zone rosse in Lombardia e Veneto e poi sono partiti i comandamenti anti-virus per l'Italia intera: il metro di distanza, il divieto di baci, strette di mano e abbracci, le partite a porte chiuse, oltre all'invito agli over 65 di restare a casa, esattamente come a chi ha appena due linee di febbre.

 

giuseppe ippolito

E, per tutti, il suggerimento a evitare luoghi affollati. Ma proprio ieri c'è stata la prima frattura tra governo e comitato, con il parere contrario degli esperti alla chiusura delle scuole. Il confronto, a volte, inevitabilmente diventa aspro.

 

L'incarico di coordinatore è affidato ad Agostino Miozzo, della Protezione civile. Il braccio destro di Borrelli ha 67, è veneto, e ha una lunga esperienza cominciata con una laurea in Medicina all'Università di Milano, cui è seguito un corso di perfezionamento in chirurgia ostetricia presso l'università di Harare. Miozzo è soprattutto un uomo macchina, un regista delle misure per fronteggiare le emergenze: da quella dei migranti, alla siccità, ora l'epidemia da Covid-19. Non a caso è stato direttore della Protezione civile europea.

 

WALTER RICCIARDI

La vera mente scientifica, il membro del Comitato che dice l'ultima parola su contagi e profilassi, è Giuseppe Ippolito, dal 1998 direttore dell'Istituto nazionale delle malattie infettive Spallanzani. Il pane di Ippolito, salernitano, 65 anni, sono da sempre i virus. A cominciare da quello dell'Aids. Con una lunga esperienza nelle istituzioni internazionali, inclusa la lotta contro Ebola. «Quando Ippolito parla, premier e ministro pendono dalle sue labbra», raccontano alla Protezione civile.

 

Lo stesso vale per Ricciardi, 61 anni, napoletano, rappresentante per l'Italia nell'executive board dell'Oms, consulente personale di Speranza. E per Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore della Sanità, friulano, 59 anni, specializzato in igiene e medicina della sanità pubblica. E co-fondatore e coordinatore dal 2011 del network europeo per la prevenzione delle infezioni.

 

conte speranza

C'è però chi dice che il più ascoltato, assieme a Ippolito, sia Claudio D'Amario, direttore generale della prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute. Nato a Francavilla (Chieti) 61 anni fa, D'Amario è un internista con specializzazione in medicina preventiva.

Aveva già accettato l'incarico di capo dipartimento della Salute della Regione Abruzzo, ed era atteso a L'Aquila, quando è stato chiamato a far parte del Comitato.

 

E Marco Marsilio, il governatore abruzzese, ha fatto buon viso a cattivo gioco: «Il ministro Speranza e Borrelli ci hanno pregato di lasciarlo con loro per altri due mesi. Per noi è un sacrificio, ma siamo orgogliosi di lui». Altro pezzo da novanta della task force anti-virus è Giuseppe Ruocco, segretario generale del ministero della Salute. Di lui, nato ad Amalfi 62 anni fa, dicono che ha una grande esperienza nella «gestione delle emergenze» e che «è uno che sa farsi rispettare».

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

 

 

C'è poi Mauro Dionisio, direttore dell'ufficio di coordinamento della sanità marittima, aerea e di frontiera. Napoletano, 58 anni, medico specializzato in igiene e medicina preventiva, è l'esperto da cui sono arrivate nei primi giorni dell'emergenza le indicazioni per il contenimento dell'epidemia proveniente dall'estero con i presidi in porti e aeroporti. Settori per i quali il Comitato si avvalso anche dell'esperienza e dei suggerimenti di Francesco Maraglino, direttore della Direzione generale del ministero della Salute per la prevenzione sanitaria delle malattie trasmissibili e la profilassi internazionale. Pugliese, 57 anni anni, Maraglino sovrintende anche al potenziamento dell'organizzazione ospedaliera.

 

WALTER RICCIARDI

Nel comitato tecnico scientifico di Conte e Speranza è presente infine Alberto Zoli, direttore generale dell'Azienda regionale lombarda per l'emergenza e l'urgenza, pure lui specializzato in medicina preventiva. E' stato designato dalla Conferenza delle Regioni per svolgere il ruolo di cinghia di trasmissione tra governo e presidenti regionali. Ruolo non proprio semplicissimo, visti i rapporti tesi tra palazzo Chigi e i governatori leghisti.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)