LE GRANDI PURGHE PUTINIANE: 750 ARRESTI A MOSCA E 900 A SAN PIETROBURGO - IL SUO PRINCIPALE OPPOSITORE, ALEXEI NAVALNY, E’ STATO NUOVAMENTE ARRESTATO NELLA CAPITALE POCHI MINUTI PRIMA DELL'INIZIO DELLA MANIFESTAZIONE ANTICORRUZIONE DA LUI STESSO ORGANIZZATA
RUSSIA: MEDIA, 750 FERMI A MOSCA, 900 A SAN PIETROBURGO
(ANSA) - A Mosca i fermi sono saliti a quota 750. Lo riporta Dozhd che cita l'ong 'Ovd Info'. A San Pietroburgo i fermi sarebbero invece circa 900.
RUSSIA: POLIZIA,MANIFESTANTI USATO SPRAY AL PEPERONCINO
(ANSA) - Non è stata la polizia ad usare gas lacrimogeni e secondo una fonte dei servizi di emergenza citata da Ria Novosti uno dei partecipanti della manifestazione non "ha spruzzato gas al peperoncino in faccia a un poliziotto". "Alcuni individui - ha confermato la polizia citata da Interfax - hanno usato gas irritante e stiamo prendendo misure per identificare i responsabili".
Il leader dell'opposizione russa Alexey Navalny è stato arrestato dalla polizia all'ingresso della sua casa a Mosca, mezz'ora prima dell'inizio della protesta anti-corruzione da lui stesso organizzata, nel giorno delle celebrazioni per la Festa Nazionale russa. Lo ha reso noto la moglie del blogger, Julia Bulk, usando l'account Twitter del marito.
Alexey, spiega la donna, ha chiesto che non vengano cambiati i piani per le proteste previste oggi nel centro di Mosca. In un video di questa notte, il blogger aveva deciso di spostare il luogo della protesta da quello approvato dalle autorità, la prospettiva Sakharov, a uno non concordato con l'amministrazione comunale: la centralissima via Tverskaya, a pochi passi dal Cremlino, dove si celebra il giorno di festa nazionale. Questo nuovo percorso è stato poi autorizzato dal comune di Mosca che ha comunque vietato ai partecipanti di esporre striscioni e intonare slogan.
Proprio su via Tverskaya, i sostenitori del blogger avevano marciato pacificamente contro Dmitry Medvedev, ma senza autorizzazione, il 26 marzo, quando la prima protesta si era conclusa con un migliaio di fermi, tra cui lo stesso Navalny e alcuni giornalisti. Altri arresti e scontri si sono verificati nella città di Vladivostok e a San Pietroburgo