bucha new york times ucraina

L'UNICO MODO PER SALVARSI DALLA BARBARIE DEI RUSSI È FINGERSI MORTO – IL RACCONTO DELL’UNICO SOPRAVVISSUTO DEI PRIGIONIERI FUCILATI A BUCHA DAI SOLDATI RUSSI: “CI PORTANO SUL RETRO DELLA CASA, CI FANNO INGINOCCHIARE E CI SPARANO ADDOSSO. IO VENGO COLPITO AL FIANCO. CADO MA NON MI MUOVO. NON RESPIRO. DOPO 15 MINUTI...” – IL VIDEO PUBBLICATO DAL “NEW YORK TIMES”

 

 

i nuovi video degli orrori di bucha pubblicati dal new york times 1

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

Nove uomini in fila, curvi, che avanzano guardando l'asfalto e tenendosi per la cintura. Due soldati russi li tengono sotto tiro, li insultano, li guidano verso la morte.

Bucha, 4 marzo 2022. I carri armati e i paracadutisti putiniani sono tornati nel villaggio alle porte di Kiev. Gli ucraini li avevano già respinti e lo faranno anche questa volta.

 

Di lì a pochi giorni si scopriranno le stragi di civili, di uomini, donne e bambini. Le fosse comuni, i cadaveri con le mani legate. L'inchiesta pubblicata ieri dal New York Times documenta uno di questi crimini: la fucilazione di prigionieri disarmati e inermi.

 

I reporter del quotidiano americano hanno trascorso diverse settimane a Bucha, hanno raccolto testimonianze, documenti e, soprattutto, tre video girati da persone che abitavano vicino all'edificio di via Yablunska 144 trasformato dagli invasori in una specie di «Villa triste», dove assassinare i nemici.

i nuovi video degli orrori di bucha pubblicati dal new york times 5

 

La clip principale dura meno di un minuto. Comincia con la cattura di alcuni combattenti ucraini, identificati poi dal giornale. Non sono militari professionisti, ma semplici cittadini che hanno lasciato il lavoro in fabbrica, nei cantieri per unirsi alle milizie della resistenza.

Il 3 marzo le radio dell'esercito ucraino avvertono tutte le formazioni combattenti: attenzione i russi stanno tornando a Bucha.

 

Un gruppo decide di abbandonare gli improvvisati e precari posti di blocco, protetti solo da qualche sacchetto di sabbia, e di rifugiarsi nella casa di Valera Kotenko, 53 anni. La mattina del 4 marzo scoprono di essere assediati. È solo questione di ore. Il New York Times pubblica gli ultimi messaggi inviati con i cellulari.

i nuovi video degli orrori di bucha pubblicati dal new york times 3

 

Andriy Dvornikov, autista di una società di spedizioni, scrive alla moglie Yulia: «Non possiamo uscire. Ti chiamerò appena posso. Ti amo». Verso le 10.30 alcuni testimoni li vedono percorrere in fila indiana una delle strade principali di Bucha, scortati dai soldati russi.

 

Tra i prigionieri spicca la felpa azzurra di Denys Rudenko: un dettaglio da tenere a mente.

I nove uomini vengono portati nella palazzina di via Yablunska 144. Ivan Skyba, 43 anni, costruttore, è l'unico sopravvissuto. Ecco il suo ricordo: «Mi trovo in una stanza con un mio compagno, Andriy Verbovyi. I russi ci picchiano, ci interrogano. A un certo punto sparano e uccidono Andriy. Poi veniamo a sapere che qualcuno ha confessato: "sì siamo dei combattenti". Il capo della pattuglia lo lascia andare.

 

"Che ne facciamo degli altri?" chiede un soldato». La Convenzione di Ginevra garantisce a tutti i prigionieri «un trattamento umano». L'esecuzione sommaria è considerata un crimine di guerra. Skyba continua: «Il comandante risponde: "fateli fuori". Ci portano sul retro della casa, ci fanno inginocchiare e ci sparano addosso. Io vengo colpito al fianco. Cado. Non mi muovo. Non respiro.

i nuovi video degli orrori di bucha pubblicati dal new york times 4

 

Dopo 15 minuti non sento più le voci dei militari. Mi rialzo e riesco a scappare». Il New York Times ha parlato con i medici che hanno curato Skyba. Poi ha confrontato le foto dei corpi abbandonati nel cortile di via Yablunska 144. Uno di loro indossa l'inconfondibile felpa azzurra di Denys.

tank russo distrutto dagli ucrainibucha corpi a buchamassacro di bucha bucha 2 i nuovi video degli orrori di bucha pubblicati dal new york times 2

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…