missili polonia putin

E ORA LA NATO CHE FARA’? – SECONDO MOSCA IL CASO DEI MISSILI CADUTI IN POLONIA È “UN TENTATIVO DI PROVOCARE UNO SCONTRO MILITARE DIRETTO FRA LA NATO E LA RUSSIA” – MENTRE BIDEN RIMANE CAUTO, MEDVEDEV ALZA I TONI (NON SI SA SE DOPO AVER PASTEGGIATO CON LA VODKA): “L'OCCIDENTE SI AVVICINA A UNA GUERRA MONDIALE” – A QUESTO PUNTO DOVREBBE SCATTARE LA PROCEDURA PREVISTA DALL’ARTICOLO 4 DEL TRATTATO NATO, IN BASE AL QUALE UN PAESE CHE SI SENTA MINACCIATO (LA POLONIA) CHIEDE IMMEDIATE CONSULTAZIONI NEL QUADRO DEL CONSIGLIO ATLANTICO…

polonia missili Przewodow

1 – MOSCA, C'È STATO TENTATIVO DI PROVOCARE SCONTRO NATO-RUSSIA

(ANSA) - Le notizie circolate ieri sera sulla presunta caduta in Polonia di missili russi sono state un tentativo di "provocare uno scontro militare diretto fra la Nato e la Russia, con conseguenze per l'intero pianeta". Lo afferma il vice rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmtry Polyansky, citato dalla Tass.

 

dmitri medvedev vladimir putin

2 – MEDVEDEV, L'OCCIDENTE SI AVVICINA A UNA GUERRA MONDIALE

(ANSA) - Le accuse rivolte alla Russia per i missili caduti sulla Polonia provano che "combattendo una guerra ibrida contro la Russia, l'Occidente si avvicina a una guerra mondiale". Lo ha scritto su Twitter l'ex presidente russo Dmitry Medvedev. Lo riporta la Tass.

 

3 – L RISCHIO ORA È CHE LA RUSSIA TRASCINI IN GUERRA LA NATO. GLI USA: DIFENDEREMO OGNI CENTIMETRO

Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

Polonia Missili Przewodow

Dice la prima legge di Murphy che se una cosa può andar male, lo farà. È esattamente quello che è accaduto ieri sera a Przewodòw, il villaggio polacco al confine con l’Ucraina, dove due missili, forse russi ma non è ancora provato, sono caduti colpendo un impianto per la lavorazione delle granaglie e uccidendo due persone. L’esplosione ha coinciso con uno dei più massicci attacchi dell’armata russa dall’inizio della guerra contro l’Ucraina, colpita in un solo giorno da oltre cento missili mirati soprattutto a distruggere la rete elettrica del Paese.

 

La Polonia ha immediatamente convocato nella notte il suo consiglio per la Sicurezza nazionale e la Difesa. I tre Paesi baltici — Lettonia, Lituania, Estonia — hanno subito espresso solidarietà con Varsavia e puntato il dito contro Mosca. Il governo americano ha reagito con prudenza, dicendo di voler verificare tutte le informazioni: dal G20 Biden dice che è improbabile che i missili di fabbricazione russa che hanno ucciso due persone in Polonia siano stati sparati dalla Russia. Ma la Casa Bianca ha precisato anche che gli Stati Uniti sarebbero pronti a «difendere ogni pollice di territorio della Nato».

 

polonia missili Przewodow

La presidente del Consiglio Meloni, si legge in una nota, manifesta una «fortissima apprensione e preoccupazione per quanto accaduto in Polonia» ed esprime solidarietà al governo e al popolo polacco». Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sottolinea che «è possibile che si tratti di un errore tecnico».

 

Mentre da Mosca, il ministero degli Esteri e quello della Difesa hanno parlato di «provocazione per rendere più tesa la situazione», precisando che «nessun obiettivo nelle vicinanze del confine polacco-ucraino è stato colpito da armi russe».

 

MISSILI POLONIA

I missili caduti sono degli S-300, che non brillano per precisione e sono in dotazione sia ai russi che agli ucraini. Che siano stati lanciati dai primi, come appare più verosimile, oppure dalle truppe ucraine per neutralizzare quelli nemici in avvicinamento, molto probabilmente si è comunque trattato di un errore. Ma è proprio questo il punto. È da mesi che viene denunciato il rischio di una situazione che sfugge di mano, il pericolo di un incidente non voluto che innesca una spirale militare allargando il conflitto fino a coinvolgere un Paese della Nato.

 

Fra le possibilità erano state citate quella di una centrale nucleare colpita per errore, di un convoglio di forniture d’armi a Kiev bombardato al confine con la Polonia, o appunto di un missile fuori rotta in caduta sul territorio della Polonia, che è appunto membro dell’Alleanza.

 

polonia missili Przewodow

Ed erano stati questi timori a spingere gli alti comandi militari di Russia e Stati Uniti a riaprire nei mesi scorsi un canale di comunicazione, teso a scongiurare questa eventualità. Il ricordo della crisi dei missili a Cuba del 1962, quando Usa e Urss danzarono sul ciglio dell’abisso nucleare, prima di fare un passo indietro e chiudere la partita, è ancora vivo e serve da monito. Ora l’incidente c’è stato. Ed è bene tenere la mente molto fredda, cercando di accertare con precisione ogni circostanza.

 

Cosa può succedere non è chiaro. Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, ha subito accusato Mosca e ha parlato di «attacco alla sicurezza collettiva», quasi a voler evocare il meccanismo dell’articolo 5 del Trattato del Patto atlantico, che definisce un attacco a uno dei Paesi membri un attacco all’intera alleanza. Ma prima di avere prove certe, farà bene la Nato a muoversi con cautela.

MISSILI POLONIA

 

In realtà, secondo gli esperti, nel caso non vi sia certezza che un attacco sia stato deliberato o frutto di errore, esiste un’altra procedura, quella prevista dall’articolo 4, in base al quale un Paese che si senta minacciato (in questo caso la Polonia) chiede immediate consultazioni nel quadro del Consiglio atlantico.

 

Anche Varsavia sta mostrando la necessaria prudenza: il portavoce del governo Piotr Müller ha messo in guardia dal diffondere informazioni non provate.

missili lanciati verso la poloniaMISSILI POLONIAmissili lanciati verso la polonia

Ultimi Dagoreport

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…

giorgia meloni donald trump - immagine creata con grok

DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRIMA DEL VERTICE BY MACRON, LA DUCETTA AVREBBE AVUTO LA TENTAZIONE DI CHIAMARE TRUMP, MA POI CI HA RIPENSATO. PERSINO LEI HA CAPITO CHE DALL'"IMPERATORE DEL CAOS" AVREBBE RICEVUTO SOLO ORDINI, VISTO CHE CONSIDERA I PAESI EUROPEI SOLO DEI VASSALLI - DAVANTI A UN PRESIDENTE AUTORITARIO CHE DIFFONDE MENZOGNE E RIBALTA LA REALTÀ (“ZELENSKY È UN DITTATORE MAI ELETTO. L’UCRAINA NON DOVEVA INIZIARE LA GUERRA. L'EUROPA HA FALLITO”), SIAMO SICURI CHE L’ANTIPATICO GALLETTO FRANCESE MACRON E L’EUROPA MATRIGNA (CHE COMPRA BTP E DA' 209 MILIARDI DI PNRR) SIANO PEGGIO DI UN INAFFIDABILE AFFARISTA TRAVESTITO DA PRESIDENTE?

donald trump bin salman zelensky putin xi jinping

DAGOREPORT - CHE COSA FRULLA NEL CAPOCCIONE DI DONALD TRUMP? QUAL E' IL SUO PIANO PER UN NUOVO ORDINE MONDIALE, A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA? - L'AFFARISTA FATTOSI PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI È CONVINTO CHE RILEGITTIMANDO LA RUSSIA DI PUTIN COME POTENZA MONDIALE, MOSCA SI SLEGHI DALL’ABBRACCIO COL SUO NEMICO N°1, LA CINA, E MOLLI L’IRAN AL SUO FATAL DESTINO - MA IL TRUMPONE LA FA TROPPO FACILE, AL PUNTO DA PROVOCARE PERPLESSITÀ IN UN ALLEATO DI FERRO COME IL SAUDITA MOHAMMED BIN SALMAN (NON E' UN CASO CHE RIAD OSPITI IL VERTICE PER LA PACE IN UCRAINA, ANZICHE' NELLA NEUTRALE SVIZZERA) – IL DIALOGO IMMAGINARIO TRA IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA E “THE DONALD” E TUTTE LE VARIABILI CHE TRUMP NON PRENDE IN CONSIDERAZIONE: DALLA REAZIONE CINESE ALLA DEPORTAZIONE DI DUE MILIONI DI PALESTINESI, DALLE SPACCATURE NELL’ISLAM A TAIWAN, PASSANDO PER L'EUROPA...

mediaset matteo salvini marina berlusconi piersilvio giorgia meloni paolo del debbio mario giordano nicola porro

DAGOREPORT – MATTEO SALVINI ATTACCA MARINA BERLUSCONI, REA DI AVER LIQUIDATO TRUMP COME "BULLO", PERCHÉ A MEDIASET NON SE LO FILANO PIÙ: IL CLUB DEGLI ''AMICI DI GIORGIA'' (PORRO-DEL DEBBIO-GIORDANO, CAPITANATO DA SALLUSTI) LO HA ESTROMESSO DAI TALK DI RETE4 – L’INTERVISTA RILASCIATA DALLA CAVALIERA AL ''FOGLIO'' È UN MANIFESTO PER LA FORZA ITALIA GUIDATA DALL'INETTO TAJANI, MARCANDO COSI' LA SUA DISTANZA DA MELONI. E ANCHE DA CHI IN MEDIASET, SUONA OGNI SERA LA GRANCASSA ALLA DUCETTA (E INFATTI LE PAROLE DELLA FIGLIA PREDILETTA DI SILVIO BERLUSCONI HANNO INDISPETTITO IL POCO CORAGGIOSO PIER SILVIO…)

giorgia meloni vertice parigi eliseo emmanuel macron

DAGOREPORT- PER CAPIRE COSA È SUCCESSO AL VERTICE PARIGINO DI MACRON, BASTA VEDERE IL VOLTO INGRUGNITO DI GIORGIA MELONI - PER DARE UN SEGNALE A TRUMP DEL SUO STATO D’ANIMO ALLA ‘’CONVOCAZIONE’’ DEL PRESIDENTE FRANCESE, È ARRIVATA ALL’APPUNTAMENTO CON UN’ORA DI RITARDO, PER POI PRODURSI IN UNA FIGURA BARBINA QUANDO HA AFFERMATO DI NON ESSERE D’ACCORDO SULL’IDEA DI PROPORRE UNA VIA EUROPEA AL CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA: L’UNIONE DA SOLA NON VA DA NESSUNA PARTE, QUINDI OCCORRE ‘’RAGIONARE’’ CON TRUMP. A QUEL PUNTO, LA PREMIER MUSK-ERATA SI È RITROVATA ISOLATA, CON I PRESENTI CHE IN CORO LE HANNO FATTO PRESENTE CHE, FINO A PROVA CONTRARIA, È IL PRESIDENTE AMERICANO CHE NON INTENDE “RAGIONARE” CON L'EUROPA (VEDI LE TRATTATIVE RUSSIA-USA IN CORSO A RIAD...)