RUSSIA E UCRAINA HANNO UN CONCETTO PARTICOLARE DI PACE: DA UN LATO C’È SERGEI LAVROV, MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, CHE INVITA KIEV AD ACCETTARE LE PROPOSTE DI MOSCA, “O SARÀ L’ESERCITO A OCCUPARSI DELLA QUESTIONE”. DALL’ALTRO, ZELENSKY E COMPAGNIA, CHE AUSPICANO UN SUMMIT DELL’ONU PER RISOLVERE LA QUESTIONE, MA POI INVOCANO IL GIUDIZIO DI UN TRIBUNALE SPECIALE E CHIEDONO CHE LA RUSSIA SIA ESPULSA DALLE NAZIONI UNITE. SE CONTINUANO COSÌ, LA GUERRA FINISCE TRA DIECI ANNI…
1. LAVROV MINACCIA, KIEV ACCETTI PROPOSTE O CI PENSA ESERCITO
(ANSA) - "Il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l'eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l'esercito russo ad occuparsi della questione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alla Tass.
GUERRA IN UCRAINA - LA SITUAZIONE SUL CAMPO - 27 DICEMBRE 2022
2. NATO, 'AIUTI ALL'UCRAINA FINO A QUANDO SARÀ NECESSARIO'
(ANSA) - "La Nato è al fianco dell'Ucraina nella sua coraggiosa lotta contro l'aggressione russa: continueremo a fornire il nostro sostegno fino a quando sarà necessario". Lo si legge sull'account Twitter dell'Alleanza, che sottolinea come l'assistenza fornita all'Ucraina poggia su "decenni di aiuti a Kiev" da parte della Nato dato che un'Ucraina forte e indipendente "è vitale per la sicurezza euro-atlantica".
3. UCRAINA RUSSIA, NEWS SULLA GUERRA DI OGGI
Estratto da www.corriere.it
Kiev: la Russia parla di pace solo per guadagnare tempo
I commenti della Russia sui negoziati di pace sono solo modi per il governo di Mosca di guadagnare più tempo. Lo ha affermato alla Cnn il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Alexander Rodnyansky. «La Blitzkrieg è andata terribilmente storta per loro (i russi ndr) e lo sanno, quindi hanno bisogno di più tempo per riorganizzarsi e ricostruire le loro truppe», ha detto Rodnyansky. «Non dobbiamo cadere in quella trappola», ha detto.
Tass: «Guterres sarebbe pronto a mediare con l'accordo delle parti»
volodymyr zelensky antonio guterres
L'agenzia di stampa statale russa Tass ha raccolto una dichiarazione dell'ufficio del capo delle Nazioni Unite, secondo cui il segretario generale Antonio Guterres è pronto a mediare sul conflitto in Ucraina, a condizione che tutte le parti siano d'accordo con questa proposta.
Ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in un'intervista all'Associated Press, ha affermato che il governo di Kiev punta a tenere un vertice di pace entro la fine di febbraio alle Nazioni Unite con il segretario generale Antonio Guterres come possibile mediatore, proprio nel periodo del primo anniversario dell'invasione.
Kiev: «Maggiori perdite dell'esercito russo a Bakhmut e Lyman»
SERGEI LAVROV CON APPLE WATCH E IPHONE
Nelle ultime 24 ore «il nemico russo ha subito le maggiori perdite nelle direzioni Bakhmut e Lyman». Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell'aggiornamento di questa mattina. Secondo il report, l'esercito di Kiev ha respinto gli attacchi russi nelle aree di due insediamenti nella regione di Luhansk e sei nella regione di Donetsk. «Nelle direzioni Volyn, Polissya, Siverskyi e Slobozhanskyi la situazione non è cambiata in modo significativo», si legge nell'aggiornamento.
Kiev: «La Russia venga espulsa dall'Onu»
«L'Ucraina chiede di espellere la federazione russa dall'Onu». Lo scrive il vicepresidente del parlamento ucraino, Oleksandr Korniyenko, via Twitter. «La Russia occupa territori stranieri», si legge nel tweet, «occupa seggi nelle organizzazioni internazionali. L'adesione della Russia all'Onu è illegittima. L'Ucraina non resterà in silenzio». Al tweet di Korniyenko si aggiunge una dichiarazione di ieri del ministero degli Esteri ucraino, secondo cui la Russia avrebbe occupato illegalmente il posto dell'Urss nel Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica nel 1991: «Da un punto di vista giuridico e politico, la conclusione può essere una sola: la Russia è un usurpatore del seggio dell'Unione Sovietica nel Consiglio di sicurezza dell'Onu». [..]