A VELLA SPIEGATA – IL POST FACEBOOK A FAVORE DELLA RACCOLTA FONDI PER CAROLA RACKETE, ATTRIBUITO ALLA GIP DI AGRIGENTO ALESSANDRA VELLA, CHE HA SCARCERATO LA CAPITANA, È UN FAKE – DOPO ESSERE DIVENTATO VIRALE TRA GLI ACCOUNT TWITTER SOVRANISTI, C’È LA CONFERMA DELL’AVVOCATO DEL GIUDICE E INTANTO È SCOMPARSO ANCHE IL PRIMO ACCOUNT CHE AVEVA DIFFUSO LO SCREENSHOT. CHI LO HA CONFEZIONATO ORA RISCHIA…
David Puente per www.open.online
IL POST FAKE DI ALESSANDRA VELLA CHE PROMUOVE RACCOLTA FONDI SEA WATCH
Da qualche giorno circola lo screenshot di un presunto post Facebook pubblicato da una tale «Alessandra Vella», associata al Gip di Agrigento, a favore della raccolta fondi per Carola Rackete di Sea Watch. Tutto parte da un gruppo Facebook e da un utente che a seguito dell’articolo di Open ha fatto perdere le sue tracce, ma a rendere virale la vicenda sono state persone influenti nel mondo di Twitter come Patrizia Rametta, responsabile della Lega donne in provincia di Siracusa, che nel suo tweet poneva un quesito introdotto da un «MA TU GUARDA».
L’account Facebook «Alessandra Vella» presente nello screenshot risulta oscurato, molto probabilmente dal suo proprietario a seguito dei commenti aggressivi nei suoi confronti. Chi sia non è certo e nessuno di coloro che ha diffuso lo screenshot ha le prove che sia quello personale del Gip di Agrigento. Dalle verifiche fatte da Open nell’articolo del 4 luglio 2019, non risultavano elementi che confermassero o smentissero l’associazione e mancava un solo passaggio: una risposta da parte del Gip arrivata solo oggi 6 luglio 2019, alle ore 00:19, e che possiamo riportare.
Dopo due giornate di ricerca, tra telefonate e Pec inviate al Tribunale di Agrigento, ci risponde il legale dalla Dott.ssa Alessandra Vella, l’avvocato Giovanni di Giovanni di Caltanissetta, al quale è stato dato l’incarico di presentare denuncia contro coloro che hanno diffuso lo screenshot siccome l’account non appartiene alla sua assistita.
Secondo lo stesso avvocato, si ignora che l’account Facebook sia di proprietà di un’omonima così come non si è completamente certi che si tratti di un falso creato per screditare il nome della sua cliente.
MEME - CAROLA RACKETE COME LA ISOARDI IN BRACCIO A SALVINI
Infine, l’avvocato Giovanni di Giovanni precisa che il Gip non conosce il signor Fabio Cavallo, uno dei collaboratori della raccolta fondi a favore di Carola Rackete che già in questi giorni aveva annunciato una denuncia per lo screenshot che riportava il suo nome. Probabilmente l’annuncio della denuncia da parte di quest’ultimo ha fatto scomparire dalle scene il primo account che aveva diffuso lo screenshot, l’utente Olivia G.
CAROLA RACKETE - FOTO REPUBBLICACAROLA RACKETE NELLA COPERTINA DELLO SPIEGEL