bayraktar bt2 1

SEGNATEVI QUESTA SIGLA: BT2 - SONO I BAYRAKTAR, DRONI CHE L'UCRAINA SI È COMPRATA DALLA TURCHIA PER DIFENDERSI DALL'INVASIONE DI PUTIN: SE SONO VERE ANCHE SOLO LA METÀ DELLE PERDITE CHE KIEV DICE DI AVER INFLITTO AI RUSSI (12 MILA SOLDATI UCCISI), L'ARMA DECISIVA È STATA PROPRIO QUELLA, CAPACE DI SCAVALCARE LE LINEE E COLPIRE LE PARTI MENO PROTETTE DEL FRONTE NEMICO - IERI LA POLONIA AVEVA OFFERTO 28 CACCIA MIG-29, MA GLI USA HANNO DETTO DI NO: I DRONI SONO SICURAMENTE PIÙ DISCRETI, VISTO CHE DECOLLANO DA UNA STRADA, INQUADRANO IL BERSAGLIO E...

Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera

 

bayraktar bt2 9

Imparate questo nome. Se vi fosse più semplice potete anche memorizzarne solo la sigla: BT2. Ma, nelle guerre contemporanee, bisogna sapere cos'è, come in Vietnam il kalashnikov Ak47 o in Afghanistan lo Stinger. Il kalashnikov era il mitra che Mosca davano ai viet per combattere gli yankee, gli Stinger erano i missili che Washington dava ai mujaheddin per abbattere gli elicotteri russi.

 

bayraktar bt2 8

I Bayraktar BT2 sono i droni che l'Ucraina si è comprata dalla Turchia per difendersi dall'invasione di Putin. I droni che vorrebbe qualcuno gli regalasse per continuare a difendersi.

 

Se sono vere anche solo la metà delle perdite che Kiev dice di aver inflitto ai russi (12mila soldati uccisi), l'arma decisiva è stata spesso il drone turco capace di scavalcare le linee e colpire le parti meno protette del fronte nemico: i camion della logistica, i trasporta truppe, le cisterne di carburante, le comunicazioni.

 

bayraktar bt2 6

Il drone turco brilla nelle guerre a basso contenuto tecnologico. Qualche analista sostiene che le continue violazioni dei cessate-il-fuoco da parte dei reparti russi durante i corridoi umanitari, dipenda dal fatto che i soldati sul terreno non hanno fatto a tempo a ricevere le indicazioni del comando che ha concordato la tregua.

 

Perché? I Bayraktar distruggono i centri di comunicazione. Il BT2 è un drone bombardiere. Il suo «operatore» è al riparo, distante abbastanza dal fronte, ma comunque sempre lì, nel fango della guerra. È agile, economico e comunque sempre letale.

 

bayraktar bt2 5

Un suo missile ha ucciso 53 etiopi in un unico colpo appena 4 mesi fa. Proprio perché non è tante cose, il Bayraktar è (fonte Reuters) probabilmente il drone più venduto al mondo. Il BT2 sta frenando l'avanzata russa in Ucraina.

 

È lungo 6 metri e mezzo e ha un'apertura alare del doppio. Rispetto ai concorrenti statunitensi, israeliani e cinesi pesa molto meno (600 chili, armamento escluso) e soprattutto costa meno della metà: 10 milioni di dollari.

 

bayraktar bt2 4

Il Bayraktar fa, in piccolo, il lavoro che farebbe un cacciabombardiere da 200 milioni, solo che si nasconde in cantina in caso di bombardamento, si trasporta con un camioncino e non ha bisogno di aeroporti.

 

«Invece dei vecchi Mig sovietici, fateci avere centinaia di BT2, distruggeremo i russi» avrebbero detto gli ucraini a chi offriva loro aiuto, anche se era stato lo stesso Zelensky nei giorni scorsi a chiedere jet di fabbricazione russa. E ieri la Polonia ha messo a disposizione degli Stati Uniti 28 Mig-29, che verrebbero così trasferiti alla base americana di Ramstein in Germania (in cambio di jet più moderni) per essere poi eventualmente girati ai piloti ucraini, con il problema di evitare la reazione di Mosca.

 

bayraktar bt2 3

Un annuncio, quello di Varsavia, che ha colto di sorpresa gli stessi Usa: «Che io sappia, non ci hanno consultati», ha detto ieri al Congresso americano la numero tre del Dipartimento di Stato Victoria Nuland. E più tardi il portavoce del Pentagono John Kirby ha definito «non attuabile» l'offerta.

 

I droni sarebbero sicuramente più discreti. Il Bayraktar decolla da una strada, passa sopra le linee, con le sue telecamere permette all'operatore rimasto a terra di osservare il territorio, inquadrare il bersaglio e sganciare.

 

bayraktar bt2 2

Il drone made in Turchia al 93% è stato messo a punto dalle industrie di Selcuk Bayraktar, genero del presidente Erdogan, nella infinita repressione di Ankara contro i curdi. Il debutto internazionale è stato contro l'Isis in Siria.

 

Poi contro le forze di Assad, contro il generale Haftar in Libia nel 2019 e nel 2020 in Nagorno-Karabakh ha fatto vincere l'Azerbaijan contro l'Armenia, in Etiopia ha salvato il governo contro i ribelli tigrini.

 

bayraktar bt2 1

Nel bollettino serale di ieri, il Cremlino aggiornava il suo conto dei successi sul nemico: 84 droni. Non tutti saranno Bayraktar, ma secondo alcuni dati, gli ucraini avrebbero dovuto possederne appena 20.

 

Invece, dicono fonti di intelligence, i rimpiazzi sono già arrivati. L'Ucraina avrebbe voluto impiantare una fabbrica di BT2 sfruttando la sinergia tecnologica con la sua vecchia industria spaziale sovietica. Ma la guerra è arrivata prima.

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...