variante omicron covid coronavirus sudafricana sudafrica

CI VEDIAMO PER IL RICHIAMINO – MILIONI DI ITALIANI NON HANNO FATTO LA TERZA DOSE, MA BISOGNA PREPARARSI A UNA NUOVA INOCULAZIONE A SETTEMBRE CON I VACCINI AGGIORNATI CONTRO LA OMICRON - I CASI DI VARIANTE IN ITALIA SONO ALMENO 27, MA NON C’È DA ILLUDERSI: I NUMERI SONO SICURAMENTE PIU' ALTI E, CON UNA CAPACITÀ DI TRASMISSIONE MAGGIORE RISPETTO ALLA DELTA, RISCHIA DI DIVENTARE DOMINANTE – LE CASE FARMACEUTICHE HANNO BISOGNO DI CENTO GIORNI PER AGGIORNARE IL VACCINO E…

Mauro Evangelisti per “Il Messaggero”

 

VARIANTE OMICRON 19

Corriamo a proteggerci con il richiamo. Ma prepariamoci a settembre per una nuova campagna vaccinale con prodotti aggiornati per la Omicron. Salvo che la situazione non precipiti e non sia necessario affrettare i tempi, anticipando a prima dell'estate. In almeno tredici Regioni italiane sono stati individuati casi di variante Omicron (Toscana, Sicilia, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Veneto, Bolzano, Campania, Marche, Lombardia, Sardegna, Liguria, Calabria), ma la macchia è destinata ad allargarsi.

 

vaccino

I dati ufficiali di Ecdc (l'agenzia dell'Unione europea) parlano di almeno 27 casi, ma in realtà i numeri sono più alti. Per i prossimi giorni sono attesi i dati della flash survey (l'indagine a campione) disposta dall'Istituto superiore di Sanità che consentirà, con i sequenziamenti eseguiti in tutte le Regioni, di definire in che percentuali la nuova variante è presente in Italia sul totale dei positivi.

 

DATI Il Lazio, che esegue almeno 2.000 sequenziamenti (le analisi per determinare a quale mutazione corrisponde il virus trovato su un paziente) per ora ha numeri molto bassi, visto che sono stati trovati solo 4 casi ed erano tutti riferiti a persone arrivate dall'estero. Ma nessuno si illude, anche di fronte al fatto che in Italia tutti i contagi di Omicron hanno determinato sintomi molto lievi o inesistenti.

Variante Omicron

 

Se è vero, come ha dimostrato uno studio realizzato da Stefano Pascarella, Massimo Ciccozzi, Martina Bianchi, Domenico Benvenuto, Roberto Cauda e Antonio Cassone, che la capacità di trasmissione della Omicron è molto più alta rispetto alla Delta, pensare che comunque i sintomi saranno lievi è pericoloso, perché con una velocità di contagio così elevata alla fine i soggetti fragili o comunque la percentuale minoritaria di chi sviluppa malattia grave rappresenteranno una quota insostenibile.

 

vaccino covid

E non dimentichiamoci che la Delta non è svanita, anzi: ieri 20.677 positivi, altri 219 posti letto occupati da pazienti Covid e soprattutto 120 decessi, il dato più alto da maggio. Spiega Ciccozzi (Campus Bio-Medico): «Valutiamo che la contagiosità della Omicron, rispetto alla Delta, sia almeno doppia. Questo è un problema». La nuova variante «si diffonde a un ritmo che non avevamo mai visto prima» dice il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

Covid Sudafrica 6

DIFFUSIONE Tutto questo è chiaro e, come mostra anche il Regno Unito, la Omicron presto diventerà dominante. E c'è uno scenario peggiore, descritto da uno degli esperti di Moderna (casa produttrice dei vaccini), il dottor Paul Burton: «Nei prossimi mesi Delta e Omicron coesisteranno e gli individui verranno co-infettati. Questo dà l'opportunità al virus di evolversi e mutare ulteriormente». Quando avremo a disposizione nuovi vaccini adattati alla variante? Le due case produttrici di vaccini mRna (Pfizer-BioNTech e Moderna) sono al lavoro per l'aggiornamento del prodotto. Dicono che servono cento giorni, dunque in linea di massima il lavoro sarà concluso per marzo-aprile.

 

VARIANTE OMICRON

«Sia pure con procedure emergenziali, dovrà esserci l'approvazione di Ema e Aifa - analizza Ciccozzi -, dunque avremo a disposizione quest' arma per l'estate, forse per settembre. Però bisogna spiegare bene alle persone che oggi è fondamentale vaccinarsi con la terza dose, si è dimostrata la sua efficacia nel prevenire la malattia grave». Secondo uno studio in Sudafrica (realizzato da Discovery Health con il South African Medical Research Council) due dosi di Pfizer hanno una efficacia al 70 per cento nel prevenire il ricovero in caso di contagio di Omicron e del 33 contro le infezioni.

TERZA DOSE VACCINI

 

Con la terza dose quelle percentuali aumentano. A settembre, poi, partirà una nuova campagna vaccinale con Pfizer e Moderna, utilizzando le dosi aggiornate contro la Omicron. Secondo l'assessore del Lazio, Alessio D'Amato, sarà destinata a tutti, non solo ad anziani o fragili: «Questo ci dicono i nostri esperti». C'è anche una ipotesi parallela: se la Omicron si dimostrerà pericolosa, si potrebbe giocare di anticipo con le somministrazioni prima dell'estate.

CORONAVIRUS AFRICA TERZA DOSE VACCINI TERZA DOSE VACCINI TERZA DOSE VACCINI VARIANTE OMICRONCovid Sudafrica 5

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI)  - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI. E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – DELLE DUE, L'UNA: O GIUSEPPE DEL DEO HA FATTO SPIARE CAPUTI DI SUA SPONTE (E ALLORA DOVREBBE DIMETTERSI DA VICE DEL DIS), O HA RICEVUTO L'ORDINE DI FARLO. E SE COSÌ FOSSE, DA CHI?

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO