terremoto in marocco

SI AGGRAVA DI MINUTO IN MINUTO IL BILANCIO DEL TERREMOTO CHE HA COLPITO LA REGIONE DI MARRAKECH, IN MAROCCO: CI SONO 820 MORTI, 672 FERITI, DI CUI 205 IN GRAVI CONDIZIONI: AL MOMENTO TRA LE VITTIME NON RISULTANO ITALIANI - LA SCOSSA DI MAGNITUDO 6.8 DELLA SCALA RICHTER È DURATA 30 SECONDI: UN MOVIMENTO ONDULATORIO CHE È PARSO INFINITO E CHE HA CAUSATO INGENTI DANNI CON CROLLI DI EDIFICI... - VIDEO

 

Estratto dell'articolo da www.ilfattoquotidiano.it

 

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Una forte scossa di terremoto – magnitudo 6.8 della scala Richter – ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco, provocando almeno 820 morti e 672 feriti, di cui 205 in gravi condizioni. È questo l’ultimo dato diffuso dai media locali, ma il bilancio si teme sia destinato ad aggravarsi ancora. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a circa 70 chilometri città di Marrakech, a una profondità di 10 chilometri.

 

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La scossa però è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi che, però, alla popolazione sono sembrati infiniti. Ingenti i danni materiali, con numerosi edifici crollati. Sono state mobilitate le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza.

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Dopo la prima, forte, scossa, per tutta la notte i sismografi hanno registrato uno sciame sismico di centinaia di scosse di magnitudo inferiore: la più forte è stata di magnitudo cinque. [...]

 

In migliaia si sono riversati per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli della medina, in preda al panico. Elettricità e collegamenti a Internet sono mancati a lungo. Il centralino dell’ambasciata italiana a Rabat ha ricevuto numerose chiamate soprattutto da parte di turisti che chiedono di rientrare a casa. Al momento gli aeroporti sono chiusi e riapriranno in mattinata.

 

 

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“Al momento non ci sono notizie di feriti né tantomeno vittime tra i nostri connazionali in Marocco”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Ombibus su La7. “Sono circa 200 gli italiani presenti nella zona colpita dal terremoto vicino a Marakkech. La nostra ambasciata a Rabat, il nostro consolato a Casablanca e il consolato onorario a Marrrakech sono subito mobilitati dall’unità di crisi del ministero degli Esteri. Sono stati inviati messaggi a tutti gli italiani con i numeri utili per essere assistiti. Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti”, ha spiegato il ministro.

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[...]

Dopo lo shock per la violenza del sisma, il più forte finora mai registrato dopo quello del 2004 di magnitudo 6.3 ad Al Hoceima (nord-est di Rabat) e quello degli anni ’60 che distrusse Agadir con una magnitudo di 5.7 (causando 12.000 morti).

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